LA PARTE LESA


                                                                                                              [ di Bruno Tinti, magistrato e scrittore ] magistrato e scrittore    




 



========================

 
















































































 
























































 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


" Io vivo in un bel posto, un piccolo paese vicino Torino. Per arrivarci si percorrono i vecchi viali costruiti dai Savoia per raggiungere la palazzina di caccia di Stupinigi, una piccola Schönbrunn, forse più bella ed equilibrata. Intorno ci sono boschi mal tenuti, cascine e campi coltivati. E tantissime puttane.

Estate e inverno, giorno e notte sono sempre lì, e adesso siamo a -5. Sono sempre le stesse, ce ne è una che ha degli occhiali incredibili, da miope persa, e cammina avanti e indietro con la sua super mini e la testa spinta in avanti, proprio come faccio io che sono miope perso come lei. Mi fa simpatia.

Un paio di giorni fa ne è arrivata una nuova. L’ho notata da lontano perché si agitava come una pazza, questo sembrava. Poi, da vicino, ho visto che saltava la corda, come fanno le bambine e i pugili. E sembrava che cantasse una filastrocca; almeno muoveva le labbra come se cantasse. Non credevo ai miei occhi. L’ho guardata bene, sembrava una bambina. Con la divisa d’ordinanza, si capisce: mini, stivali e giubbottino corto. Ma una ragazzetta. Mi ha preso non so se più rabbia o più tristezza.



E mi è venuto in mente il mantra di B.&Company: “Non ci sono denunce. Non ci sono parti offese. Non ci sono vittime. Come si fa a parlare di reati? È una persecuzione”.

Sono degli ignoranti, quantomeno di diritto: i reati si perseguono anche se la parte offesa non li denuncia. Per questo c’è l’art. 330 del codice di procedura: “Polizia o pubblico ministero prendono, anche di propria iniziativa, notizia dei reati”.

Non è un caso che lo vogliano abrogare, almeno per la parte che riguarda il pm. Ma, che siano ignoranti, è ovvio e non importante. È la loro amoralità agghiacciante che mi rende furibondo. Nemmeno tanto perché sono così: è la loro natura, è come prendersela con gli scorpioni perché sono scorpioni. È perché si sono impadroniti del paese. E fanno passare la loro natura di scorpioni come un modello giusto e soprattutto vincente. E tanti sciagurati ci credono e diventano scorpioni a loro volta. Vampiri che creano altri vampiri, come nei film; solo che qui è vero.

Torniamo alle puttane bambine e no. Cosa è che ne farebbe delle vittime? Forse il fatto che se ne rendano conto? O magari, per essere vittima, ti devi ribellare? E se invece sono contente?

Se si annichiliscono come esseri umani, se vivono una vita da bestie (si capisce, alcune da bestie di lusso), scodinzolando per cibo e oggetti preziosi (ma se tutti hanno il Rolex che ti frega di portarlo?), se insomma si fanno schiave da sole, per questo non sono vittime? Della loro stessa stupidità, amoralità, ma vittime? E non sono anche le vittime di chi approfitta di loro?

La ragazzina che salta la corda e Ruby non sono diverse, hanno solo trovato padroni diversi. La prima: uno che non ha denaro e la sfrutta. La seconda: uno che il danaro ce l’ha e se la compra.



A pensarci bene, Ruby ha un padrone peggiore.
Uno che l’ha convinta che lei non è mente, cuore, anima e che, alla fine, non è nemmeno un essere umano.


Ruby “è” un culo. Il “suo” culo. Ruby è felice di “essere” un culo.



Non ci sono vittime? "



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
da Il Fatto Quotidiano del 28 gennaio 2011 ]
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 




 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 









































 

 

 

 


La libertà non è mai uno stato definitivo.



Come l'elettricità la si deve continuare a generare



oppure finisce che le luci si spengono.  



 

 

 

 

 

( Wayne La Pierre )  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  



 

Commenti

  1. “E fanno passare la loro natura di scorpioni come un modello giusto e soprattutto vincente. E tanti sciagurati ci credono e diventano scorpioni a loro volta. Vampiri che creano altri vampiri, come nei film; solo che qui è vero.”
    Beh…sciagurati si, perché si son fatti fregare e usano in modo utilitaristico solo l’emisfero sinistro del cervello, ma penso che tutto ciò sia una sorta di circolazione a doppio senso:  quando ero bambina  mia madre comprava “Grand Hotel”, ricordi le tavole illustrate di Walter Molino?  I protagonisti erano Eroi che salvavano bambini dagli incendi…ora come ben dici gli “eroi” sono ben altri. A tavola si sentiva parlar bene di “quell’Uomo che onestamente aveva tirato su la sua azienda col sudore della fronte e dava lavoro a 5 operai” mica del figlio di puttana che leccando e frodando fa i soldi, sistema i figli in banca, manda la moglie a letto col padroncino di turno per avere l’appaltino…siamo vittime?  Si, di noi stessi, a meno che non si provenga da un luogo dal quale fuggire per i motivi più svariati, quindi meglio far la zoccola che morir di fame o esser torturata. Salvo poi prenderci gusto, certo. Perché comunque si sa molte/i vengono qui attirati da un mondo fittizio e mediatico dove si mangiano le merendine dei mulini vari,  si è felici e sorridenti anche di prima mattina prima di andare al lavoro, quel lavoro che poi scopri che non c’è. Certo son poche ormai, perché quelle che tornano in patria, te lo dicono che non è vero niente. Molte, se non battessero  nell’hinterland di qualche città italiana fredda e nebbiosa,  batterebbero a Lagos o a Cuba e magari le ha stuprate undicenni lo zio.  Si sa Klimt, la libertà personale esiste, ma come qualcuno mi disse tanto tempo fa, spesso è una questione di classe sociale.
    Ribadisco la mia libertà di non votare CONSAPEVOLMENTE perché se ‘sti vampiri sono al potere è perché qualcuno ce li manda. E “gli altri” non ci sono, ti piaccia sentirlo o no. Dentro di Te lo sai che è così,  lo so che sei un Uomo Giusto.
    E ti abbraccio. 
     

    RispondiElimina
  2. “E fanno passare la loro natura di scorpioni come un modello giusto e soprattutto vincente. E tanti sciagurati ci credono e diventano scorpioni a loro volta. Vampiri che creano altri vampiri, come nei film; solo che qui è vero.”
    Beh…sciagurati si, perché si son fatti fregare e usano in modo utilitaristico solo l’emisfero sinistro del cervello, ma penso che tutto ciò sia una sorta di circolazione a doppio senso:  quando ero bambina  mia madre comprava “Grand Hotel”, ricordi le tavole illustrate di Walter Molino?  I protagonisti erano Eroi che salvavano bambini dagli incendi…ora come ben dici gli “eroi” sono ben altri. A tavola si sentiva parlar bene di “quell’Uomo che onestamente aveva tirato su la sua azienda col sudore della fronte e dava lavoro a 5 operai” mica del figlio di puttana che leccando e frodando fa i soldi, sistema i figli in banca, manda la moglie a letto col padroncino di turno per avere l’appaltino…siamo vittime?  Si, di noi stessi, a meno che non si provenga da un luogo dal quale fuggire per i motivi più svariati, quindi meglio far la zoccola che morir di fame o esser torturata. Salvo poi prenderci gusto, certo. Perché comunque si sa molte/i vengono qui attirati da un mondo fittizio e mediatico dove si mangiano le merendine dei mulini vari,  si è felici e sorridenti anche di prima mattina prima di andare al lavoro, quel lavoro che poi scopri che non c’è. Certo son poche ormai, perché quelle che tornano in patria, te lo dicono che non è vero niente. Molte, se non battessero  nell’hinterland di qualche città italiana fredda e nebbiosa,  batterebbero a Lagos o a Cuba e magari le ha stuprate undicenni lo zio.  Si sa Klimt, la libertà personale esiste, ma come qualcuno mi disse tanto tempo fa, spesso è una questione di classe sociale.
    Ribadisco la mia libertà di non votare CONSAPEVOLMENTE perché se ‘sti vampiri sono al potere è perché qualcuno ce li manda. E “gli altri” non ci sono, ti piaccia sentirlo o no. Dentro di Te lo sai che è così,  lo so che sei un Uomo Giusto.
    E ti abbraccio. 
     

    RispondiElimina
  3. Io non credo che il degrado morale di chi comanda sia per così dire
    una cosa "genetica", per me alla base c'è sempre una scelta e questo
    è ancora più grave perchè significa consapevolezza di quello che si sta facendo...
    Grazie del commento, buona giornata.

    RispondiElimina
  4. Io non credo che il degrado morale di chi comanda sia per così dire
    una cosa "genetica", per me alla base c'è sempre una scelta e questo
    è ancora più grave perchè significa consapevolezza di quello che si sta facendo...
    Grazie del commento, buona giornata.

    RispondiElimina
  5. La vittima più grande è il buon senso, chi invece domina incontrastata è l'indifferenza. Indignarsi sembra diventato un sentimento da retrogradi, mentre la prepotenza del potere imporpora le guance di desiderio degli stolti che si informano con la televisione. A volte fatico a trovare una via d'uscita, mi sembra quasi un incubo che l'idiozia sia la legge. Non so come potremo uscirne, anche perchè vedo ben poche persone degne, ma quello che mi spaventa maggiormente è l'indifferenza. Si vede che è da molto che non patiamo la fame....
    Ciao
    Andrea

    RispondiElimina
  6. La vittima più grande è il buon senso, chi invece domina incontrastata è l'indifferenza. Indignarsi sembra diventato un sentimento da retrogradi, mentre la prepotenza del potere imporpora le guance di desiderio degli stolti che si informano con la televisione. A volte fatico a trovare una via d'uscita, mi sembra quasi un incubo che l'idiozia sia la legge. Non so come potremo uscirne, anche perchè vedo ben poche persone degne, ma quello che mi spaventa maggiormente è l'indifferenza. Si vede che è da molto che non patiamo la fame....
    Ciao
    Andrea

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari