sarà puntata diritta all’universo.
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Equipaggio: il sogno, l’esistenza,
un pittore, un folle, un visionario
Una scrittrice a riempire mille diari di bordo
Per compagni: stupore, natura, poesia.
Il volo del gabbiano a scandire il viaggio
A tracciar la scia...
Di giorni e d’ avventura, la luce cruda
Sulla pelle, la scrittura, a farsi lenta, abbronzatura
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Per cielo fisso, un cuore di rotte e stelle, fitto.
Vento feroce agli occhi e sale nei polmoni.
A rischiarar le insonnie: lampi, ricordi, desideri.
Fuoco e bagliori. Pensieri
come pesci volanti in volo
verso il prezioso ordito delle stelle
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Inappagata sete di decifrare
l’alfabeto di mille fari e coste sconosciute
E fra i compagni anche il dolore: suono maligno,
tagliente sfida dell’ignoto,
tuono sordo e soffio d’uragano.
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Ma il giorno dopo, la gioia rinnovata.
Dal puro azzurro, dal cielo sereno, bere.
Vela accecante e tesa al sole del mattino
Il navigare, il vento, come meta
.
Il mare, per destino.
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sono alla ricerca delle mie visioni.
RispondiEliminavoglio essere visionaria.
grazie mille per l'e-mail, carlo.
sei stato disponibilissimo e chiarissimo.
grazie davvero per avermi confidato quel segreto di colori e luce.
semmai ti chiederò istruzioni su come mettere le foto sul blog.
ho delle difficoltà.
anxora grazie mille.
sempre un bacio di salsedine
alessandra
oggi qualche fantasma è andato via, merito tuo? in caso, mi raccomando, tieniti nei paraggi, avrò di nuovo bisogno di te...
RispondiEliminamolto bella questa poesia, l'ho letta mille volte, racchiude molto del mio pensare, "la nave che ho in mente" è così...
:o)
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