IO TENEVO IL FILO E TU TENEVI IL VENTO

 

        

 

 

 

. . VOCE   DEL  MARE

Voce del  mare, sei ancora in questa sera ? In quest’aria leggera ?  Scie di navi lontane vento, schiuma, gabbiani. Scie di navi a ricordarti  il nostro incontro,  il nostro tempo, che è scoperta  e sfiorarsi di mani il luogo dove imparare a dare un nome nuovo ai sentimenti Canzone d'amore è il mare Furente eco di felicità annunciate . Il nostro tempo... che attraversi, vestita da profumo. Intenso come un ricordo quasi perduto e cosi sincero io, che ti parlavo piano lento, con la tua stessa voce Voce del mare Camminai fino a non pensare più e mi sfioravi con le tue onde Camminai fino a non pensare più guardando in alto il nostro legame alzarsi in volo: colorato aquilone impazzito e contento. Io tenevo il filo e tu tenevi il vento Ti incontrai dove comincia il mare e tutto ti portai perché tutto sul pianeta m’appartiene. Tutto ti diedi perché le tue onde inghiottivano, ed ogni cosa, nella tua voce, di silenzio, ricoprivano. Troppo profumo al vento Ma sei ancora dell'idea ?  E stai ancora in questa sera? Bianca Vela al largo del sangue nelle vene. Presenza e nostalgia e voce delle cose Tra invisibile e pensieri lo scorrere del tempo  il rotolar di stelle in cielo le loro ombre nelle mie orme. Sulla sabbia, il Vento. Seguo i tuoi passi. Gomitolo di possibilità aperte di cui tengo un capo. Ma non ignoro nè dimentico sotto la luna,  il mare bianco la notte e  l’inquietudine  il tuo incanto.                                                [ k ]  .