L';AMORE TI RENDE REALE




        L’AMORE   TI   RENDE   REALE      [ OSHO] .



Come mai l’amare è essenziale  per la crescita spirituale?
Amore e consapevolezza sono la forma di polarità più elevata — come uomo/donna, vita/morte, oscurità/luce, estate/inverno, esterno/interno, ying/yang, il corpo e l’anima, la creazione e il creatore. Amore e consapevolezza sono la polarità più elevata, l’ultima, là dove accade la trascendenza. L’amore richiede due presenze.
E' una relazione, movimento, energia che si muove verso l’esterno. Esiste un oggetto: l’amato. L’oggetto diventa più importante di te. La tua gioia è nell’oggetto. Se il tuo amato è felice, tu sei felice; tu diventi parte dell’oggetto. Esiste una forma di dipendenza, e l’altro è necessario. Senza l’altro ti senti solo.
Consapevolezza è essere con te stesso in assoluta solitudine, essere semplicemente attento, presente. Non è una relazione, l’altro non è necessario. Non è un andare all’esterno, è un entrare in se.
L’amore è la luce che si muove dal tuo essere. La consapevolezza è il movimento opposto, il movimento a ritroso della luce verso la sua fonte, il suo ritornare alla sorgente. L’amore è essenziale. Devi perdere te stesso, per riconquistarti. L’amore è la sola possibilità di perdere se stessi totalmente.
Quando sei perso totalmente, allora riuscirai a ricordarti cosa hai fatto. E' come se un pesce fosse sempre vissuto nell’oceano. Non ne diventerà mai consapevole, né conoscerà mai la benedizione che l’oceano è...
Deve essere preso in una rete, un pescatore lo deve tirar fuori e gettare sulla spiaggia. Solo sulla spiaggia, bruciato dal sole, il pesce si ricorderà per la prima volta. Sebbene avesse vissuto nell’oceano per anni, ne era dimentico, completamente dimentico. Ora ha sete, è soffocato dalla calura, e questo lo rende consapevole dell’oceano. In lui affiora un’intima aspirazione, un desiderio intenso di tornare nell’oceano. E farà ogni sforzo per saltarvi di nuovo dentro.
Questa è la condizione di ogni ricercatore: è assetato di tornare alla propria sorgente originale. E se il pesce riesce a tornare nell’oceano... puoi immaginare la festa!
Quel pesce ha sempre vissuto nell’oceano, ma non ne ha mai goduto. Adesso può farlo: ora si sente benedetto e deliziato fino all’inverosimile.
L’amore è un obbligo per la crescita spirituale. Inoltre, l’amore funziona come uno specchio.
E' estremamente difficile conoscere se stessi, a meno che non si sia visto riflesso il proprio volto negli occhi di qualcuno che ci ama.
Come devi guardarti in uno specchio per vedere il tuo volto fisico, devi guardare nello specchio dell’amore per vedere il tuo volto spirituale.L’amore è uno specchio spirituale. Nutre, integra, prepara al viaggio interiore, ti ricorda il tuo volto originale. Nei momenti di amore profondo ci sono bagliori del volto originale, sebbene quei bagliori affiorino come riflessi.
Così come, in una notte di luna piena, si vede la luna riflessa nel lago, nella quiete del lago, allo stesso modo l’amore funziona come un lago. La luna riflessa nel lago è l’inizio della ricerca della vera luna. Se non hai mai visto la luna riflessa nel lago, non cercherai mai la luna reale.Continuerai a tornare al lago per cercarvi la luna, perché all’inizio penserai: “E quì che si trova la vera luna, da qualche parte nelle profondità del lago.”
E ti tufferai ancora e di nuovo, e tornerai sempre a mani vuote: non troverai mai la luna, laggiù. Poi, un giorno, in te affìorerà il dubbio: forse questa luna è solo un riflesso.
Questa è una grande intuizione. A quel punto potrai guardare verso l’alto. Dove sarà mai la luna, se questo è solo un riflesso? Se questo è un riflesso, dovrai guardare nella direzione opposta. Il riflesso era presente, nelle profondità del lago la luna reale dev’essere da qualche parte, sopra di esso. E per la prima volta guarderai verso l’alto... e il viaggio avrà inizio.
L’amore ti dà alcune intuizioni della meditazione, i riflessi della luna nel lago sebbene siano riflessi, non la realtà. Quindi l’amore non ti potrà mai appagare. Di fatto, l’amore ti renderà sempre più insoddisfatto e scontento. L’amore ti renderà sempre più consapevole di ciò che è possibile, ma non ti appagherà mai. Ti lascerà frustrato, e solo in una profonda frustrazione, ecco la possibilità di voltarti e tornare al tuo stesso essere. Solo gli amanti conoscono la gioia della meditazione.
Coloro che non hanno mai amato e non sono mai stati frustrati in amore, coloro che non si sono mai tuffati negli abissi del lago dell’amore alla ricerca della luna, e non ne hanno mai vissuto la frustrazione, non guarderanno mai in alto nel cielo, là dove si trova la luna reale; non ne diventeranno mai consapevoli. E’ inevitabile che la persona che ama, diventi religiosa.
Ma la persona che non ama — il politico, per esempio, che non può amare nessuno, che ama solo il potere — non diventerà mai religiosa. Oppure, la persona che è ossessionata dal denaro, che ama solo il denaro, che conosce solo l’amore per i soldi — non diventerà mai religiosa. Per costui sarà molto difficile, per un’infinità di motivi. Il denaro può essere posseduto, puoi avere soldi e li puoi possedere. E' facile possedere i soldi, è difficile possedere l’amato: in realtà è impossibile.
Cercherai di possederlo, ma come potrai mai possedere un essere vivente? L’essere vivente resisterà in tutti i modi, lotterà fino all’ultimo. Nessuno vuole perdere la propria libertà. L’amore non ha tanto valore quanto la libertà.
L’amore è un valore elevatissimo, ma non è superiore alla libertà.
Pertanto, si vorrà sicuramente amare, ma nessuno vorrà essere imprigionato dall’amore.
Quindi, prima o poi ci si ritrova profondamente frustrati. Tu cerchi di possedere, e più ci provi, più l’amore si rivela qualcosa di impossibile, e più l’altro inizia ad allontanarsi da te. Meno possiedi, e più ti senti vicino all’altro.
E se non possiedi affatto, se tra gli amanti scorre libertà, si ha un grande amore. Innanzitutto, lo sforzo di possedere una persona fallirà inevitabilmente: in quella frustrazione, verrai ributtato in te stesso.
In secondo luogo, se hai imparato a non possedere una persona, se hai appreso che la libertà è un valore superiore rispetto all’amore,  prima o poi quella libertà ti condurrà a te stesso, diventerà la tua consapevolezza, la tua meditazione.
La libertà è un altro aspetto della meditazione. Ma l'amore è un’esperienza essenziale, estremamente essenziale, più che essenziale, per maturare.
Nel libro di Margery Willam, Il Coniglio di stoffa, c’è una bella definizione di realtà attraverso l’amore. “Cos’è reale?” chiese un giorno il coniglio. 
“Significa avere dentro di sé quel rumorino fastidioso, e quella mano penzolante?” "Reale non è come sei stato creato,” rispose il cavallo di pezza. 
"E’ qualcosa che ti accade. Quando un bambino ti ama per tanto tempo, non solo per giocare, ma ti ama veramente, allora diventi reale.” “Fa male?” chiese il coniglio. 
A volte,” rispose il cavallo di pezza, poiché diceva sempre la verità, “ma quando sei reale non ti preoccupi granché di essere ferito.”
“Accade tutto in una volta,” chiese ancora, “oppure a poco a poco?” 
“Non accade tutto in una volta,” disse il cavallo di pezza. 
“ Reale lo diventi. Ci vuole molto tempo".
Ecco perché spesso non accade a persone che crollano facilmente, o che hanno spigoli troppo affilati o che sono troppo fragili. Di solito, quando diventi reale, la maggior parte dei tuoi capelli sono stati strappati via, i  tuoi occhi cadono, le tue giunture vanno a pezzi e sei veramente malconcio.
Ma queste cose non contano affatto, poiché quando sei reale, non puoi essere brutto, se non per le persone che non capiscono... quando sarai reale, non potrai mai più tornare a essere irreale.
Dura per sempre. L’amore ti rende reale; altrimenti resti solo una fantasia, un sogno, privo di qualsiasi consistenza. L’amore ti dà sostanza, l’amore ti dà integrità, l’amore ti rende centrato. Ma è solo metà del viaggio: l’altra metà dev’essere completata con la meditazione, con la consapevolezza.
L’amore ti prepara alla seconda parte. L’amore è la parte iniziale e la consapevolezza è la parte finale, all’interno di queste due sponde si consegue Dio, o, se ti disturba la parola Dio, chiamala la Pienezza. Tra amore e consapevolezza, tra queste due sponde, scorre il fiume dell’essere. Non evitare l’amore. Vivilo con tutte le sue pene.
Certo, fa male, ferisce, ma se sei in amore non te ne preoccupi. In realtà, tutte quelle ferite ti rafforzano. A volte ti ferisce crudelmente, terribilmente, profondamente, ma tutte quelle ferite sono necessarie per provocarti, per sfidarti, per renderti meno addormentato.
Tutte quelle situazioni pericolose sono necessarie per tenerti attento, all’erta. L’amore prepara il terreno, e sul terreno dell’amore può crescere il seme della meditazione e solo sul terreno dell’amore!
Quindi, coloro che fuggono dal mondo per paura, non potranno mai raggiungere la meditazione. Possono sedere nelle grotte dell’Himalaya per vite intere, ma non la raggiungeranno mai. Non è possibile: non se la sono guadagnata. Devono prima guadagnarla nel mondo; prima di tutto devono rischiare, affrontare il pericolo; la morte che è in agguato a ogni passo; infinite trappole e mille possibilità di essere sconfitti.
Su cento possibilità, ne esiste una sola che tu possa arrivare a casa. Ma più ti avvicini alla vetta, maggiore è la gioia che sorge in te. Il tuo spirito si eleva. Te la sei guadagnata, non è qualcosa di gratuito. E più alto è il prezzo che hai pagato, più ne godrai.
Eppure, pensa: potresti essere lasciato sulla cima da un elicottero. Te ne staresti ritto in cima alla vetta e avresti un volto da ebete, saresti uno stupido — cosa stai facendo lassù?
In cinque minuti ne avresti abbastanza, diresti: “E allora, .. ho visto ciò che c’era da vedere, e non è poi una gran cosa!”
Il viaggio crea la meta. La meta non è starsene seduti alla fine del viaggio, il viaggio la crea a ogni passo. Il viaggio è la meta.
Il viaggio e la meta non sono separati, non sono due cose. La meta e i mezzi per giungervi non sono due cose. La meta si estende lungo tutto il viaggio; tutti i  mezzi contengono in sé la meta.
Quindi, non perdere mai tutte le possibilità di amare, di essere vivo, di essere responsabile, di impegnarti, di coinvolgerti.  .






    
       
  
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Commenti

  1. Grande Fossati di sottofondo!!!

    Baci

    Chià

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  2. si si forse ho esagerato un tantinino!
    :o) se non altro come lunghezza..

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  3. bellissima immagine per accompagnare il volo...

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  4. ho apprezzato molto le cose che hai scritto ad"intenti persi".

    ^_^grazie.
    *O

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  5. carlo, carlo... come devo fare con te,
    ancora de gregori? ottimo!

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  6. @ nautikè

    Mi spiace ma mi devi accettare con tutti questi difetti che mi ritrovo! ..de gregori, guccini, fossati, bersani e tanti altri che verranno fuori man mano.

    Che ci vuoi fare? C'è chi nasce cieco, zoppo,scemo..e chi nasce con sti difetti qui! :o) :o)

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  7. ma hai proprio dato il meglio di te in questo post?!? Oltre ad essere stupenda la citazione hai messo 3 immagini mozzafiato... e poi questa è una delle canzoni di De Gregori che preferisco..! Io sono tornata ieri a Roma,sono felice e piena di energie.. spero che questo buon umore possa durare a lungo... anche perchè mi aspetta un periodo difficile per via degli esami.. Ti abbraccio. Notte nottina- Annaly -

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  8. Beh, come avrai notato io arrivo sempre un po' in ritardo.
    Tipo il Bianconiglio.
    Grazie di essere passato.
    Io ti aspetto, lo sai. Tutte le volte che vuoi.

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  9. Ciao!
    Torno stasera a leggere con calma, intanto volevi dirti ti dispiace se ti linko?
    Buona giornata!
    ;D

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  10. bella immagine...
    il mio ed il tuo si assomigliano...non credi?
    ciao...tornata ;)

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  11. E' meravigliosa questa considerazione
    sull'amore, da leggere e riflettere. Bellissime anche le immagini dei fiori, che io amo molto, e ancora di più di qyella figura umana che cade. Innamorarsi e amare in fondo non è un po' cadere, in tante accezioni diverse?

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  12. Mi dà serenità, qua.
    Insegnamelo tu, come si fa.
    Come si fa?
    Affinchè torni reale.
    Grazie sempre,
    sorriso a mezza piega

    [con gli occhi ancora blu]

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  13. @ gocciadimemoria
    ho dato il meglio? chissà.. ma c'è un limite al meglio? spero già domani di spostarlo in avanti.Ammesso che ci sia un limite.

    @ stregadelmare
    mi piace scoprire che le tue onde arrivano cosi lontano da confondersi con le mie! c'è un confine fra loro? assolutamente no: nel mare, e in questo "mare" non esiste confine..solo puro fluire.


    @ ariachiara
    non scherzare dai..mi fa invece molto piacere.. l'ho fatto pure io con te e d'istinto, come sempre in questi casi :o)

    @ nebula
    ben ritrovataaa!bentornata! son contento che sia andato tutto bene!

    Ho colto pure io tanti punti di contatto e affinità..molto più che elettive, fra i nostri due blog specialmente per come vediamo il ruolo delle immagini.
    a rileggerti prestissimo..a incantarmi nuovamente.. davanti alla grazia dei tuoi post!

    @ marianna
    vedo che centri sempre il punto!
    pure tu come me, alla ricerca, ben al di là dei fiori stessi, del "fiorire".

    perfetto il tuo pensiero!non è un caso che "innamorarsi" in inglese sia reso con "to fall in love"
    è quel scendere "nelle profondità del lago" :o)

    @ sofia
    c'è qualcosa di più prezioso di quegli "occhi ancora blù"??

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  14. E' un post molto bello, mi ha fatto venire in mente un racconto che ho letto che parlava di un uomo invisibile (era un racconto fantasy).
    In realtà era invisibile solo perchè non amato.
    Prendiamo consistenza reale solo se viviamo l'amore, se siamo oggetto d'amore, di qualunque genere esso sia.
    Altrimenti ci ritroviamo solo a recitare il teatro delle assurdità.
    Ti ho linkato, in attesa di altri post come questo.
    Buona serata!
    ;D

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  15.  leggo col respiro di chi spende e  sospende i polmoni

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