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Ho sognato di una grande strada
Dove tu eri la sola a passare
L'uccello imbiancato dalla rugiada
Si svegliava ai tuoi primi passi
Nella foresta verde e bagnata
La bocca e l'occhio dell'alba s'aprivano
Si accendevano tutte le foglie
Tu davi inizio a una giornata
Non dovevamo mancare nessun colpo
Quel giorno brillava come altri
Io dormivo ero nato ieri
Tu invece ti eri alzata prestissimo.
Per accordarmi mattutina
Un'infanzia senza fine
[ PAUL ELUARD ]
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PASSO E LASCIO UN SALUTO
RispondiEliminaCIAOOOOOOOO
PASSO E LASCIO UN SALUTO
RispondiEliminaCIAOOOOOOOO
Mi è successo. Mi è successo che qcn mi donasse un'infanzia senza fine.
RispondiEliminaOgni volta che penserò a Lei, che la mattina era sveglia al primo sorgere del sole, ogni volta sarò bambina di nuovo.
Bellissima.
Mi è successo. Mi è successo che qcn mi donasse un'infanzia senza fine.
RispondiEliminaOgni volta che penserò a Lei, che la mattina era sveglia al primo sorgere del sole, ogni volta sarò bambina di nuovo.
Bellissima.
Grazie.. vorrei avere la tua stessa delicatezza.. nell'esprimermi, invece di ritrovarmi così impedita nel comunicarti.. quanto io abbia apprezzato le tue parole, il tuo capirmi, il tuo avermi regalato una verità acquisita.. per farmi comprendere. Per parlarmi.. parlarmi davvero.
RispondiEliminaI disagi di cui mi parli, mi racconti.. li ho vissuti, tempo fa. Non che ora siano svaniti.. come l'aver una certa..sensibilità o capacità di vedere ed avvertire persone.. una specie anche di empatia. (forse mera chimica d'etere qui).
Hai continuato a parlarmi di qto malessere, di ciò che accade ad esser spettatori anche e soprattutto di sé.. di arrivare al disgusto. Ho vissuto tutto qto.
Mi hai detto della distanza.. forse il punto è qto. Ho preso le distanze da troppe cose negli ultimi anni. Forse per reazione ad un vissuto non troppo facile (come ce ne sono tanti) e la "mia" reazione forse è la distanza. ma dico forse.
In realtà l'unica certezza.. senza cornici, è che semplicemente ho detto quello che volevo, ho dato forma alle sensazioni di una vita, non ho altro da aggiungere.
Almeno per ora Carlo.
Ho i miei tempi ed il mio carattere.
Sto bene.. so chi sono, figura definita allo specchio (dolente o meno che sia all'iride consapevole).
Esprimerò ancora me stessa.. sarà qui o altrove, sarà scrivendo o dipingendo .. o suonando.. non credo potrei rimanere inerme e continuare ad implodere..
Grazie..
grazie per uno degli abbracci più veri io abbia ricevuto ultimamente..
(continuo a leggerti..)
Grazie.. vorrei avere la tua stessa delicatezza.. nell'esprimermi, invece di ritrovarmi così impedita nel comunicarti.. quanto io abbia apprezzato le tue parole, il tuo capirmi, il tuo avermi regalato una verità acquisita.. per farmi comprendere. Per parlarmi.. parlarmi davvero.
RispondiEliminaI disagi di cui mi parli, mi racconti.. li ho vissuti, tempo fa. Non che ora siano svaniti.. come l'aver una certa..sensibilità o capacità di vedere ed avvertire persone.. una specie anche di empatia. (forse mera chimica d'etere qui).
Hai continuato a parlarmi di qto malessere, di ciò che accade ad esser spettatori anche e soprattutto di sé.. di arrivare al disgusto. Ho vissuto tutto qto.
Mi hai detto della distanza.. forse il punto è qto. Ho preso le distanze da troppe cose negli ultimi anni. Forse per reazione ad un vissuto non troppo facile (come ce ne sono tanti) e la "mia" reazione forse è la distanza. ma dico forse.
In realtà l'unica certezza.. senza cornici, è che semplicemente ho detto quello che volevo, ho dato forma alle sensazioni di una vita, non ho altro da aggiungere.
Almeno per ora Carlo.
Ho i miei tempi ed il mio carattere.
Sto bene.. so chi sono, figura definita allo specchio (dolente o meno che sia all'iride consapevole).
Esprimerò ancora me stessa.. sarà qui o altrove, sarà scrivendo o dipingendo .. o suonando.. non credo potrei rimanere inerme e continuare ad implodere..
Grazie..
grazie per uno degli abbracci più veri io abbia ricevuto ultimamente..
(continuo a leggerti..)