. Da dove arrivi non so, non l’ho mai saputo. Anche da bambino me lo chiedevo, curioso. Chi è quell'uomo che da anni, da secoli forse, percorre, instancabile, più volte al giorno le spiagge, vestito di bianco un secchio e un cesto per mano? Una voce che senti crescere da lontano e dilagare e sovrastare ogni altro rumore E’ un pò come un’onda che arriva s’avvicina, non puoi non vederla non puoi evitare che ti sommerga. Son passati decenni, e lui, continua a gridare ironico inarrestabile, infaticabile, insensibile al calore, alla fatica Figura mitica? Un titano in T-shirt? Un Sisifo incatenato da una sentenza divina? . Ma ora che l’estate declina che la spiaggia è deserta quella voce, quella cadenza dov’è? Come le rondini.. emigra? . [ k ] . |
non dire che l'estate è finita...brutto!!!;-)
RispondiEliminano no era una licenza poetica!!
RispondiEliminatanto più che devo fare una settimana di ferie a settembre!
tranquilla Marta, sarà un bel settembre! :o) :o)
il medesimo omuncolo s'aggira anche qua in Versilia, il cocco non manca, i gay neppure, figuriamoci l'ironia...
RispondiEliminavero, sembrano fatti d'amianto.
RispondiEliminaciao
ciao!!!quanto ne ho mangiato di quel cocco..e gli spiedini di frutta candita? li fanno ancora? ne andavo pazza... quasi quasi ritorno a Cervia il prossimo week!!! un abbraccio Edda
RispondiEliminato Edda:
RispondiEliminasi si giuro..da quel punto di vista li non è cambiato nulla :o) e i bambini si fermano ancora per un pezzetto di cocco ..incredibile eh! :o) :o)
ben tornata!!!!!
E si... il cocco scavlca lo spazio e i tempi. Almeno lui regge. "Cocco bello!" anche quaggiù in Siculandia.
RispondiEliminaIo però preferisco lo zucchero filati alle feste patronali. Anche quello è una certezza. Solo che quando lo compro - dall'alto dei mie 34 anni - e il venditore mentre arrotola lo zucchero attorno al bastoncino e cerca con lo sguardo attorno a me un bambino che non trova... un pò m'offende dovergli spiegare che quel bambino sono io!
:-D
O.T.
Dènghiu per la linkatura. bello qui
to farolit:
RispondiEliminabenvenuta qui! sei pazzerella come immaginavo dai tuoi scritti.
Hai ragione:evviva il cocco e lo zucchero filato!! Questi son bei punti di riferimento
Mentre "tutto scorre",loro restano!
Quanto al venditore..
come mi dispiace che abbia questi gravissimi problemi agli occhi!!
e poi non sa nemmeno
che i grandi "bambini",
non si vedono guardando verso terra
ma guardando verso l'alto!!
Sono proprio loro che colorano il cielo:i grandi"bambini"
Che ne pensi di "cuore sacro" di Ozpetec?
RispondiEliminaHo dato un'occhiata alle tue letture....abbiamo dei gusti simili!
Anche nei films, credo.
Ciao, verrò a trovarti spesso, il tuo blog per me è bellissimo! Non mi stupisco che passino di qui anime belle come Blue, Amarcord ed altre che già conosco...
Vera
ADORO IL COCCO!!!L'instancabile venditore che batteva imperterrito le spiagge sotto il solleone...sono ricordi legati alla mia primissima adolescenza: dagli undici ai tredici anni, in villegiatura estiva a Varigotti, in Liguria. Ora i "coccaroli" si sono evoluti.Quest'anno in Cilento ho visto addirittura carrelli elettrici e rumorosissimi aggirarsi sul bagnasciusga con bibite, sciroppi, granite, schifezze caloriche a gogo e sì, anche lui...il nostro vecchio e caro amico...il cocco!
RispondiEliminaSbaciuzzi sparsi
il signor cocco bello!! non sono riuscita a collegarmi :( ti manderò una cartolina dal prossimo viaggio, promesso..è bello ritrovarti ^__^ aaah hai messo ninna nanna dei modena!! bellissima..la mia canzone della partenza..sigh..ma io scappo di nuovo!! stavolta al caldo..che ne dici del messico? su su! sono euforica questo viaggio è stato bellissimo ne voglio un altro! un bacio :*
RispondiEliminaCaspita, Carlo: arrivare qui e sentire l'attacco di Hey Hey, my my mi ha emozionato: è una delle mie canzoni preferite di tutti i tempi...
RispondiEliminaGRAZIE *_*
Deve avere il dono dell'ubiquità il nostro venditore di cocco. Ed essere fuori del tempo, anche.
RispondiEliminaHai dato voce poetica a una mia domanda rimasta inespressa finora. harmonia
PS. Ho condiviso del tutto il tuo commento alla storia del crocifisso.
E ricambio il laicissimo abbraccio. harmonia
RispondiEliminaLe voci ad un certo punto tacciono.
RispondiEliminaNon però la loro eco dentro di noi, purtroppo o per fortuna, quell'eco risuona all'infinito fra le nostre pareti, incurante delle leggi dell'acustica.
Abbi pazienza, arriveranno altre estati, ci saranno altre voci, ce ne sono sempre. La voce del venditore di cocco poi è una di quelle voci che fanno da filo rosso da quando siamo bambini bambini a quando diventiamo bambini grandi. ;D
Mi era piaciuto tantissimo il tuo commento ultimo da me... Grazie. Non sono certo una figura così... poetica, ma è stato bello leggerlo. Grazie.
Purtroppo per errore ho cancellato tutto il post e commenti, e mi sono stramaledetta!
Spero sia tutto ok per te, a presto!
Aria
;D
già... che fine faranno?
RispondiEliminasempre con piacere torno a trovarti ;D. mi chiedi della mia terra natía..è la puglia assolata!
RispondiEliminaspettacolare la foto delle sdraio, ma dovrebbe abbassare il volume della musica, che non si sente nemmeno il venditore di cocco se no! ;)
RispondiEliminabaci
marietta