L'UOMO DI POLVERE....[I.SCALA-P.FABRIZI]

 


 










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QUASI  UN  OMAGGIO  A  PESSOA
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L'uomo di polvere


Sono l’uomo che guarda passare
la polvere sulla strada
ogni motore che sa dove andare
io lascio che ci vada

Sto su una sedia di paglia
che dondola
oppure appoggiato al muro
non giro la testa
a guardare il passato
e nemmeno il futuro

Non riconosco
macchine e moto
non riconosco i motori
a me interessa
la polvere bassa
che resta
anche dopo i rumori

Non ricordo
d'avere un amico
forse ne ho avuto uno
finché è durata
non parlavamo
ma mi sedeva vicino

Pochi son quelli che passano a piedi
e chiedono a me dove andare
io gli rispondo
“quella che vedi
è l’unica strada da fare”

E vanno avanti anche se sono stanchi
la testa che guarda il cammino
finché nel sole diventano bianchi
e il loro cappello un puntino
e il loro cappello un puntino

Quando la sera vado a dormire
mi sento vuoto di sogni
mi sdraio l’anima e per non pensare
mi metto a contare i ragni

Cosa mi resta di questa mia vita
è polvere sul cappello
polvere in tasca e dentro le scarpe


polvere nel cervello ...
polvere nel cervello ...





[ Ilaria Scala, Piero Fabrizi ]




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Commenti

  1. > ..."Non ricordo
    d'avere un amico
    forse ne ho avuto uno
    finché è durata
    non parlavamo
    ma mi sedeva vicino"...


    toccante Pessoa!

    un abbraccio, grazie perché ci regali sempre queste "chicche"...

    RispondiElimina

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