LA TRAVERSATA

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Un
punto nello spazio
Ulisse e uccello d’alto mare
Mai pago. Mai arreso
Le nuvole si prendono gioco dei miei occhi
Le ombre, della mia speranza
Incredulo ad ogni alba
perplesso ad ogni onda
abbraccio la mia angoscia
Sulla distesa infinita di malinconia
sono foglia fuggita
staccata una mattina, al ramo della vita
Cercavo strade
ma il mare è la mia strada
  
e la strada è anche buio,
e il buio, 
muro.
Sospeso fra stelle e abisso mi attardo
 mi aggrappo
 
e credo
ai piedi piantati sul fondo d'una barca
alla superstizione d’una traversata

                                    [ k ]


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Commenti

  1. Ciao,
    sono tornata a casa...il tempo di disfare la valigia...e mi rimetto a scrivere...però tornare è una vera tristezza...ma sono contenta che il tuo blog sia così vivo e ricco!!!!

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  2. non so perchè mi ha messo come utente anonimo....comunque sono laura 71!!!!

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