. . . . Sei la terra e la morte La tua stagione è il buio e il silenzio. Non vive cosa che più di te sia remota dall'alba . Quando sembri destarti sei soltanto dolore, l'hai negli occhi e nel sangue ma tu non senti. Vivi come vive una pietra, come la terra dura. E ti vestono sogni movimenti singulti che tu ignori. Il dolore come l'acqua d'un lago trepida e ti circonda Sono cerchi sull'acqua. . Tu li lasci svanire Sei la terra e la morte. [ C. PAVESE ] . . |
Complimenti per la foto!
RispondiEliminaBye! ;)
ti ho scelto per la mia morte...
RispondiEliminaresto zitta e ti mando un saluto klimt.
Si, tutto bellissimo, ma altrettanto tristissimo.
RispondiEliminaCIAO MIO DOLCE POETA TUTTE LE VOLTE CHE VENGO A LEGGERTI RIMANGO ESTASIATA.UN ABBRACCIO
RispondiEliminaHai toccato un tasto debole, almeno per me...la poesia di Pavese.Posso darti un consiglio? Da buon amante del 'poetare',fai una capatina sul blog di poetessadelvento (poetessadelvento.splinder.com) . Pubblicità molto poco occulta...merita!!
RispondiEliminaUn bacio grande come una casa!