E respiravo stelle

 

PURO RESPIRO NOTTURNO

  

 

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				Mi distesi sull’erba fresca a guardare il cielo e mi parve di vederle per la prima volta le stelle.
				Forse era davvero cosí perchè le guardavo senza più pensare ai loro nomi senza cercare né il Carro nè Andromeda nè la Stella Polare
				Sentii ad un tratto d’essere l'uomo delle caverne che non sa nulla. Che libero da tutta la conoscenza umana alza gli occhi al cielo per la prima volta e si perde nell’immensità dell’universo.
				E d'improvviso avere lucidi occhi d’animale Tizzoni ardenti nel buio Un muto desiderio d'ali
				Ora non la guardavo più la volta celeste. Non ero più sull’erba
				Non ero che un battito d’occhi un punto, puro respiro notturno .Ero quel buio meraviglioso e respiravo stelle.
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