. In un bellissimo libro recente «Soldi e potere» — Ponte alle Grazie ed.), Niall Ferguson ricostruisce il dibattito storico sulla democrazia a partire dai persiani così come li racconta Erodoto nel terzo libro delle “Storie” La conclusione è che una comunità politicamente democratica cominciò a trovare propugnatori solo nei secoli tra diciassettesimo e diciottesimo «ancora nell’Ottocento erano relativamente pochi quelli disposti a prendere in considerazione il suffragio universale». In questa lentissima avanzata durata ben più di venti secoli nessuno ha mai nemmeno accennato al fatto che i diritti dell’individuo potessero avere ascendenza divina, anzi di più: che diritti dell’individuo e del cittadino fossero concepibili. Il signor Bonesso cita la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino frutto della Rivoluzione francese, fine XVIII secolo. Quel fondamentale documento prova che la democrazia e i suoi diritti sono il portato di una scelta e di una lotta politiche; se qualcuno li avesse “creati”sarebbero esistiti ab origine; avendo invece origine molto ‘umana’ si possono perdere facilmente, a volte basta essere un pò distratti e se ne vanno. Il papa ha piena facoltà di dire ciò che dice, in cuor suo egli sa certamente di essere contraddetto dalla storia; il suo fine essendo però politico e non spirituale passa sopra a questo ‘dettaglio’ come ogni uomo politico nel corso della sua azione..… ... al papa non bisogna dire ‘bravo, bravo’ per poi fare il proprio comodo. Bisogna combatterlo lealmente o altrettanto lealmente obbedirgli. Quanto al voto dei cattolici mi pare che siano in parecchi a tenerselo buono. |
Guarda "K" che il tuo "cuore a punto interrogativo" rischia di contenere le mie cifre affiancate alle tue con tanto di freccia che lo trafigge...se continui così!!!
RispondiEliminaAttento dunque ;)
P.s. In genere, però, a parte cose come queste, non adoro Augias...