Era un poeta era. Un vero poeta. Diceva cose che ti fanno pensare e le diceva con grazia. Vedeva cose che nè io nè tu avremmo mai viste e le vedeva con chiarezza. Aveva la meglio sulla lingua. Le immagini si radunavano accanto a lui come uccelli, era il S.Francesco delle parole. . Parole ? Poteva quasi farle parlare. .
[ Roger McGough ] .
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.. Da sempre mi chiedo chi sia un poeta. Io penso almeno due cose: intanto che la poesia è qualcosa che ha a che fare con "lo sguardo". Appartiene a chi "sa vedere". A chi, ha uno sguardo che attraversa le cose, l'apparenza del mondo, ed arriva al nucleo dell'esistenza.Ma non solo. Non è solo sguardo. . E' anche la capacità di utilizzare quel miracolo che è "la parola" per farne scaturire una particolarissima musica che soltanto il cuore saprà ascoltare. . E per voi chi è un Poeta?
L`albatro Prendono spesso i marinai per gioco Albatri, grandi uccelli marini, che indolenti compagni di viaggio seguono il bastimento mentre scivola Sopra gli abissi amari.
Appena posti sulla tolda, questi re dell`azzurro ora maldestri e vergognosi lasciano penosamente trascinarsi ai fianchi le grandi ali bianche come remi.
L`alato viaggiatore, com`è goffo e fiacco! Lui, poc`anzi così bello, com`è comico e insulso! Uno gli stuzzica Il becco con la pipa, un altro mima zoppicando l`infermo che volava!
Il Poeta assomiglia a questo principe dei nembi, che frequenta la tempesta e ride dell`arciere; a lui, esiliato sulla terra, fra gli schiamazzi, le ali da gigante impediscono il cammino.
a me la definizione di poeta, la stessa parola poeta mi sta un po' antipatica. è così stretta e carica di pregiudizi. secondo me la poesia non ha a che fare solo con lo sguardo. è il sentire. un sentire cui riesci a dare corpo. il corpo sono le parole dopo l'immagine interiore. forse per me la poesia è più legata all'udito. si scava nel buio e lo stesso rumore dello scavo diventa poesia. si scava e si ascolta. si afferra e si porta in superficie. c'è qualcosa che non so definire e che a tratti unisce cose cmletamente diverse. se riusciamo a cogliere quel ponte, quella vibrazione comune che mette in risonanza cose diverse e se riusciamo poi a raccontarla attraverso altri suoni dotati di corpo, le parole, allora abbiamo colto poesia. forse. non lo so non riesco a spiegarmi. scusa. magari mi chiarisco e ci dormo su. con la stanchezza che ho ora non c'è poesia che tenga
Concordo con te, ma aggiungo che un poeta sa vedere anche cose che non ci sono, che non esistono realmente, e le rende reali, palpabili in modo assoluto in poche parole aggraziate che si rincorrono su un foglio bianco. . :)
Oggi alle ore 18 (con replica alle 22) all’interno della rubrica “Parola di Blogger” parlerò del film di Benigni “la tigre e la neve” e di poesia. Avendo trovato il tuo post interessante, ho deciso di leggerlo in trasmissione. Se vuoi ascoltarlo devi sintonizzarti su www.radioalzozero.net, la radio solo sul web. Ti ricordo inoltre che è attivo il nostro blog al sito www.razblog.net, per comunicare con noi. Ciao e Grazie Adriana - Redazione di radioalzozero
L`albatro
RispondiEliminaPrendono spesso i marinai per gioco
Albatri, grandi uccelli marini,
che indolenti compagni di viaggio
seguono il bastimento mentre scivola
Sopra gli abissi amari.
Appena posti sulla tolda, questi re dell`azzurro
ora maldestri e vergognosi lasciano
penosamente trascinarsi ai fianchi
le grandi ali bianche come remi.
L`alato viaggiatore, com`è goffo
e fiacco! Lui, poc`anzi così bello,
com`è comico e insulso! Uno gli stuzzica
Il becco con la pipa, un altro mima
zoppicando l`infermo che volava!
Il Poeta assomiglia a questo principe
dei nembi, che frequenta la tempesta
e ride dell`arciere; a lui, esiliato
sulla terra, fra gli schiamazzi, le ali
da gigante impediscono il cammino.
(C.Baudealaire)
ciao :-)
mi piace la tua definizione di poeta, concordo perfettamente :-)ciao ciao
RispondiEliminaCiao, ti ho risposto con una mail.
RispondiEliminadani
a me la definizione di poeta, la stessa parola poeta mi sta un po' antipatica. è così stretta e carica di pregiudizi. secondo me la poesia non ha a che fare solo con lo sguardo. è il sentire. un sentire cui riesci a dare corpo. il corpo sono le parole dopo l'immagine interiore.
RispondiEliminaforse per me la poesia è più legata all'udito. si scava nel buio e lo stesso rumore dello scavo diventa poesia. si scava e si ascolta. si afferra e si porta in superficie. c'è qualcosa che non so definire e che a tratti unisce cose cmletamente diverse. se riusciamo a cogliere quel ponte, quella vibrazione comune che mette in risonanza cose diverse e se riusciamo poi a raccontarla attraverso altri suoni dotati di corpo, le parole, allora abbiamo colto poesia.
forse. non lo so non riesco a spiegarmi. scusa. magari mi chiarisco e ci dormo su. con la stanchezza che ho ora non c'è poesia che tenga
Klimttt!!!
RispondiEliminaVieni a vedere che idea meravigliosa c'è in giro!!!
Sul mio blog ho postato una iniziativa fantastica su ppp
Spargi la voce anche tu!
Buona settimana!
Ps.poi ti dirò cos'è un poeta
cos'è un poeta for me
un
p
o
e
t
a
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chela
Concordo con te, ma aggiungo che un poeta sa vedere anche cose che non ci sono, che non esistono realmente, e le rende reali, palpabili in modo assoluto in poche parole aggraziate che si rincorrono su un foglio bianco.
RispondiElimina. :)
Oggi alle ore 18 (con replica alle 22) all’interno della rubrica “Parola di Blogger” parlerò del film di Benigni “la tigre e la neve” e di poesia. Avendo trovato il tuo post interessante, ho deciso di leggerlo in trasmissione. Se vuoi ascoltarlo devi sintonizzarti su www.radioalzozero.net, la radio solo sul web. Ti ricordo inoltre che è attivo il nostro blog al sito www.razblog.net, per comunicare con noi.
RispondiEliminaCiao e Grazie
Adriana - Redazione di radioalzozero