Una domenica
















 
 
 








Una domenica

s’adagia, distratta,
sui tuoi polsi
   

L
enta,
 
tu vuoti i cassetti

di carte,
di foto,
di giorni andati
 

e  
respiri,
di vecchie canzoni il profumo.

Nel silenzio,lo scoppiare 
d'antiche parole
.


Poche

restano vive.



Dentro l’acquario
                

                  
ride




l
a luce 





          d’un pesciolino.







Rosso.




 




               [ k ]


Commenti

  1. notte Carlo...... anima insonne come me.....^_*

    mi identifico in queste righe....solo una cosa non mi rispecchia....

    Nel silenzio,
    lo scoppiare
    di antiche parole.
    Poche,restano vive.

    ecco.....in me restano tutte vive...e alle volte vorrei imparare a dimenticarle....a farle morire...

    e va beh....non si puo' avere tutto dalla vita no?

    ^_^

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  2. :"o) Grazie Cucciolo Callo!
    Non potevi farmi regalo piu' grande stamattina. Sempre e solo questi saranno i regali che mi faranno urlare di gioia.
    Ti voglio bene,un bene IMMMENSO!
    Picci Po'

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  3. bella questa cosa che hai scritto. da proprio l'idea della lentezza di certe domenica-mattina..

    il tempo rarefatto.
    scrivi cose che sento.

    elena.

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  4. La vie en rose.....la canzone preferita del nonno che mi ha fatto da immenso padre per anni. Mi ha scaldato sentirla qui ed ora, che proprio al mio nonno da due giorni la mente si è riaperta, per ricordi riemersi. Grazie!
    Vera

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  5. Ma lo sai che questi tuoi versi, in assoluto, sono i miei preferiti tra quelli finora letti? E mi piace pensare alle metafore, ai bei simboli, di cui quella luce del pesciolino è regina!
    Vera

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  6. to Vera:
    che bella, questa cosa che dici..
    sono contento in ogni senso..
    grazie, ma, a te :o)

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