DEANDREIDE

 


 


 



 


 































































« t' ho incrociata alla stazione
che inseguivi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
camminavi fianco a fianco al tuo assassino »


 
 
 

« Eppure un sorriso io l'ho regalato
quelle sue cosce color madreperla
rimasero forse un fiore non colto
Ma che la baciai, questo sì, lo ricordo
col cuore ormai sulle labbra,
ma che la baciai, per dio sì, lo ricordo
e il mio cuore le restò sulle labbra.»

 



 
 


 



«..Grazie a te ho una barca da scrivere
e un treno da perdere
e un invito all’Hotel Supramonte
dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
passerà anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore. »

« E ora siedo sul bordo del letto del bosco
che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto
e un bambino che dorme
ma se hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano »


 
 
 

«..Non vi conviene venir con me
dovunque vada
ma c'è amore un pò per tutti
e tutti quanti hanno un amore
sulla cattiva strada. » 


 
 
 
 

 


 


 


 

Commenti

  1. ti lascio un abbraccio.... in questo periodo sono un po'.....cosi'...

    'notte Carlo :)

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  2. Hai ragione, perfettamente: sul fatto che non devo buttrami troppo giù di mio, dico. Per fortuna che ci sei tu a "mazzuolarmi" affettuosamente quanto che basta!
    Buonanotte Carlè :****

    "Così fu quell'amore dal mancato finale
    così splendido e vero da potervi ingannare" ( la Deandreide è una patologia sanissima e di facile, fortunatamente!!)

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  3. hem hem...volevo dire, a proposito della deandreide..."di facile diffusione"...adesso perdo anche le parole per strada!!

    Aribaci!!!

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