FIVE


 

 

 

 















"Anni e anni dopo la guerra, dopo i matrimoni, i figli, i divorzi, i libri, era venuto a Parigi con la moglie.
Le aveva telefonato. Sono io. Lei l'aveva riconosciuto dalla voce.
Le aveva detto: volevo solo sentire la tua voce.
Lei aveva detto, ciao, sono io.
Era intimidito, aveva paura come prima, la voce improvvisamente gli tremava e in quel tremito, improvvisamente, lei aveva ritrovato l'accento di lui. (...) 

E poi sembrava che non avesse altro da dire. Ma poi glielo aveva detto. Le aveva detto che era come prima, che l'amava ancora, che non avrebbe potuto mai smettere d'amarla, che l'avrebbe amata fino alla morte."


 

[Marguerite Duras, "L'amante"]




 

 

 






































































 
 
 
 
 
 

ABBIAMO PERSO ANCHE QUESTO CREPUSCOLO




Abbiamo perso anche questo crepuscolo.
Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano
mentre la notte azzurra cadeva sul mondo.

Ho visto dalla mia finestra
la festa del tramonto sui monti lontani.

A volte, come una moneta
mi si accendeva un pezzo di sole tra le mani.

Io ti ricordavo con l'anima oppressa
da quella tristezza che tu mi conosci.

Dove eri allora?
Tra quali genti?
Dicendo quali parole?
Perché mi investirà tutto l'amore di colpo
quando mi sento triste e ti sento lontana?

È caduto il libro che sempre si prende al crepuscolo
e come cane ferito
il mantello mi si è accucciato tra i piedi.

Sempre, sempre ti allontani la sera
e vai
dove il crepuscolo corre cancellando statue
.


 


 


 

[ P.NERUDA ]



 



 


 
 
 
 
 

QUI TI AMO




Qui ti amo.
Negli oscuri pini si districa il vento.
Brilla la luna sulle acque erranti.

Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.

La nebbia si scioglie in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte stelle.
O la croce nera di una nave.

Solo. A volte albeggio,
ed è umida persino la mia anima.

Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto. Qui ti amo.

Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.
Ti sto amando
anche tra queste fredde cose.
A volte i miei baci vanno
su quelle navi gravi,
che corrono per il mare
verso dove non giungono.

Mi vedo già dimenticato
come queste vecchie àncore.

I moli sono più tristi quando attracca la sera.

La mia vita s'affatica invano affamata.
Amo ciò che non ho.
Tu sei così distante.

La mia noia combatte con i lenti crepuscoli.
Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.

La luna fa girare la sua pellicola di sogno.
Le stelle più grandi
mi guardano con i tuoi occhi.

E poiché io ti amo,
i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome
con le loro foglie di filo metallico


 
 

[ P.NERUDA ]




 


 

Commenti

  1. la prima poesia di neruda è bellissima...così particolare,nuova,originale, con delle immagini esprime sensazioni che altrimenti non si riuscirebbero a spiegare bene.

    invece nella seconda, questa frase...chissà in quanti la sentiamo nostra e ci lascia un pò di malinconia
    "La mia vita s'affatica invano affamata.
    Amo ciò che non ho.
    Tu sei così distante"
    ciao..un saluto grande

    RispondiElimina
  2. Allora dillo che vuoi farmi commuovere!!!..."E non finisce mica il cielo" come colonna sonora. L'incipit de "L'amante" come inizio e una delle poesie di Neruda che più mi sono impresse nelle ossa come finale. Sempre bello qui. Le emozioni sono assicurate: SPLENDIDE!

    Un bacio

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari