Un ragazzo come me
Un ragazzo come me scendeva quelle sere la chiara collina e andava a sedersi sulla tiepida terra. Veniva notte e le case e le stelle crepitavano sul largo orizzonte. Il ragazzo ascoltava il levarsi dei grilli il tepore di terra, le gialle cime di querce. A salirle, una a una, le colline la notte non sarebbe arrivata. Al di là dell'ultimo colle forse un mondo più bello e più ricco si poteva incontrare La vita era certo quest'andare distratto ed assorto. Il ragazzo scrutava il profilo sfumato dei colli il cielo inciso d'alberi scuri. Sapeva che un giorno avrebbe varcato quella soglia lontana Soltanto ignorava che un giorno quei vaghi pensieri quel ragazzo seduto sul colle avrebbero preso il colore del cielo inciso d'alberi scuri |
scusami..mi sapresti dire il titolo della canzone che hai sul blog???
RispondiEliminabella domanda!
RispondiEliminasono diverse..
guarda in basso nel riquadro RADIOBLOG sono elencate
in sequenza..
spero riesci a identificarla tu.
ho in cuffia un brano che non sto a dirti...
RispondiEliminama mi ha portato qui.
Chissà se indovini...
Familiari quei cipressi...
Ciaoooo! come stai...?
RispondiEliminatutto bene?
ciaooo Cinzia
RispondiEliminaabbastanza bene, grazie. :o)
Saluto mattutino....
RispondiElimina