Un ragazzo come me

 
         
         
 
Un ragazzo come me
scendeva quelle sere la chiara collina
e andava a sedersi sulla tiepida terra.

Veniva notte e le case e le stelle

crepitavano sul largo orizzonte.
Il ragazzo ascoltava il levarsi dei grilli
il tepore di terra, le gialle cime di querce.

A salirle, una a una, le colline

la notte non sarebbe arrivata.

Al di là dell'ultimo colle

forse un mondo più bello e più ricco
si poteva incontrare

La vita era certo quest'andare distratto ed assorto.

Il ragazzo scrutava il profilo sfumato dei colli

il cielo inciso d'alberi scuri.
Sapeva che un giorno
avrebbe varcato quella soglia lontana
Soltanto ignorava
che un giorno quei vaghi pensieri
quel ragazzo seduto sul colle
avrebbero preso il colore
del cielo inciso d'alberi scuri
     

Commenti

  1. scusami..mi sapresti dire il titolo della canzone che hai sul blog???

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  2. bella domanda!
    sono diverse..

    guarda in basso nel riquadro RADIOBLOG sono elencate
    in sequenza..
    spero riesci a identificarla tu.

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  3. ho in cuffia un brano che non sto a dirti...

    ma mi ha portato qui.
    Chissà se indovini...

    Familiari quei cipressi...

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  4. ciaooo Cinzia

    abbastanza bene, grazie. :o)

    RispondiElimina

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