VOLVER 
[ ritornare ]


 
 

dall'omonimo lavoro di P. Almodovar, 



la canzone centrale del film


 
 
 
.


 

































   
   

Yo adivino el parpadeo de las luces
que a lo lejos,van marcando mi retorno.
Son las mismas que alumbraron,
con sus palidos reflejos,
hondas horas de dolor.

Y aunque no quise el regreso,
siempre se vuelve al primer amor.
La quieta calle donde el eco dijo:
"Tuya es su vida, tuyo es su querer,
bajo el burln mirar de las estrellas
que con indiferencia
hoy me ven volver.

Volver,
con la frente marchita,las nieves del tiempo, platearon mi sien.
Sentir, que es un soplo la vida,
que veinte aos no es nada,
que febril la mirada errantes en las sombras te busca y te nombra.
Vivir,
con el alma aferrada a un dulce recuerdo,que lloro otra vez.

Tengo miedo del encuentro
con el pasado que vuelve
a encontrarse con mi vida.
tengo miedo de las noches que,
pobladas de recuerdos,
encadenan mi sonar.

Pero el viajero que huye,
tarde o temprano detiene su andar
Y aunque el olvido
que todo destruye,
haya matado mi vieja ilusion,
guardo escondida
una esperanza humilde,
que es toda la fortuna de mi corazon.

Volver,
con la frente marchita,las nieves del tiempo, platearon mi sien.
Sentir, que es un soplo la vida,
que veinte aos no es nada,
que febril la mirada errantes en las sombras te busca y te nombra.
Vivir,
con el alma aferrada a un dulce recuerdo,que lloro otra vez.


Io indovino il battito delle palpebre
delle luci che in lontananza
sottolineano il mio ritorno. Son le stesse che illuminarono con i loro pallidi riflessi
ore profonde di dolore...

E anche se non ho voluto il ritorno
sempre si ritorna al primo amore...
L'antica strada dove l'eco disse:
"tua è la sua vita, tuo è il suo amare",
sotto lo sguardo beffardo delle stelle
che con indifferenza
oggi mi vedono ritornare...


Ritornare
con la fronte appassita,le nevi del tempo hanno argentato le mie tempie
Sentire che è un attimo la vita,
che 20 anni non sono niente
che febbrile lo sguardo,
errante nelle ombre, ti cerca e ti nomina
Vivere...
con l'anima aggrappata a un dolce ricordo
che piango un'altra volta.

Ho paura dell'incontro
con il passato che ritorna
ad affrontare la mia vita...
Ho paura delle notti che,
popolate di ricordi,
incatenano il mio sognare...

Però il viaggiatore che fugge
prima o poi arresta il suo andare.
E anche se la dimenticanza
che tutto distrugge,
avesse ucciso la mia vecchia illusione,
guardo nascosta
una speranza umile
che è tutta la fortuna del mio cuore.

Ritornare
con la fronte appassita,le nevi del tempo hanno argentato le mie tempie
Sentire che è un attimo la vita,
che 20 anni non sono niente
che febbrile lo sguardo,
errante nelle ombre, ti cerca e ti nomina
Vivere...
con l'anima aggrappata a un dolce ricordo
che piango un'altra volta.
   
   
 


[ tango di Carlos Gardel ]



 


 


 


 


 

Commenti

  1. oh..... Carlo remember???
    buona giornata .... ti lascio un caffe' :)

    RispondiElimina
  2. mi fa un certo effetto vedere un commento scritto da me in un altra lingua...:|

    :)

    RispondiElimina
  3. sette euro? "per te"? certo che sì! Solo che te l'ho detto, l'ho visto già volver...! che faccio, me lo vedo di nuovo?

    RispondiElimina
  4. Vivir,
    con el alma aferrada a un dulce recuerdo,que lloro otra vez.

    ola Carlo ^_*

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari