SERA  DI  GIUGNO


 



 


















 

Silenzio, illuminato dai cani
l
ontani  richiami  forse, echi smorzati..


 


E i boschi assonnati,
scendono lievi nell'ombra.

Galleggiano rondini,
nel cielo profondo



Nel gran lago del cielo: petali e voci


 


Ma il profumo di rose...

Il profumo di rose tra i platani neri,
improvviso,
sommerge anche il cuore,
remoto,
ricordo.


 


Impazzite traboccano,


                         strazianti  nostalgie




Sulla terra ancor tiepida,
                                
                         fragole rosse
  


  


   
                         [ k ]

Commenti

  1. eh no eh.

    Prima incolpi me di peccare di cerise
    e poi che fai?
    ...metti le scale per arrivarci...

    Inibizioni perse,
    ai limiti di me, sempre mi sorpredo stupirmi.

    Tempi lontani per momenti sempre futuri.

    Tu questo no, non dovevi farmelo.
    Strano effetto, la scala. :)

    Io al massimo ci metto le cerise.

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