La voce a te dovuta |
I cieli sono uguali. Azzurri, grigi, neri, si ripetono sopra l'arancio o la pietra: guardarli ci avvicina. Annullano le stelle, tanto sono lontane, le distanze del mondo. Se noi vogliamo unirci, non guardare mai avanti: tutto pieno di abissi, di date e di leghe. Abbandonati e galleggia sopra il mare o sull'erba, immobile, il viso al cielo. Ti sentirai calare lenta, verso l'alto, nella vita dell'aria. E ci incontreremo, oltre le differenze invincibili, sabbie, rocce, anni, ormai soli, nuotatori celesti, naufraghi dei cieli. | |
[ Pedro Salinas ] |
Le poesie di Salinas sono stupende, leggerle mi fa vibrare l'animo
RispondiEliminaTo Stupidina:
RispondiEliminaè lo stesso effetto che fanno a me.
Ci colgo una vibrazione, un'attualità, un' intensità che pochi altri poeti sanno farmi provare.
Una buona domenica a te
Buon ferragosto!
RispondiEliminaChe bellissime immagini...
RispondiEliminacarlo..io sto pensando al battesimo eh!:-p
RispondiEliminato martacrs:
RispondiEliminaseeeee...e io penso alla cresima allora!quanta fretta!!
e se ti dicessi che nel frattempo mi son fatto musulmano? ehehehehehe
sarebbero dolori eh...naggia a te!