La voce a te dovuta


 
 
 
 



 














 
I cieli sono uguali.

Azzurri, grigi, neri,
si ripetono
sopra
l'arancio o la pietra:
guardarli ci avvicina.


Annullano le stelle,

tanto sono lontane,
le distanze del mondo.

Se noi vogliamo unirci,

non guardare mai avanti:
tutto pieno di abissi,
di date e di leghe.

Abbandonati e galleggia

sopra il mare o sull'erba,
immobile,
il viso al cielo.


Ti sentirai calare

lenta,
verso l'alto,

nella vita dell'aria.

E ci incontreremo,

oltre le differenze invincibili,
sabbie,
rocce, anni,
ormai soli,

nuotatori celesti,

naufraghi dei cieli.  

   


 


 


 










[ Pedro Salinas ]




 


  


Commenti

  1. Le poesie di Salinas sono stupende, leggerle mi fa vibrare l'animo

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  2. To Stupidina:
    è lo stesso effetto che fanno a me.

    Ci colgo una vibrazione, un'attualità, un' intensità che pochi altri poeti sanno farmi provare.

    Una buona domenica a te

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  3. carlo..io sto pensando al battesimo eh!:-p

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  4. to martacrs:
    seeeee...e io penso alla cresima allora!quanta fretta!!
    e se ti dicessi che nel frattempo mi son fatto musulmano? ehehehehehe
    sarebbero dolori eh...naggia a te!

    RispondiElimina

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