in questa frase ci sono molte cose che andrebbero sviluppate, per poter dire di averla compresa al di là del suo significato più immediato.
Intanto una cosa. Come si può dire di essere coerenti con se stessi? Se non avendo speso anni interi ed energie e sforzi a conoscere chi siamo per davvero?
Hesse non era uno sprovveduto, era un uomo tenace anche nella sventura e nell'esilio. Sapeva che nulla può essere conquistato veramente senza una applicazione ininterrotta, una spinta emotiva costante a conoscere la nostra vera essenza. Quindi chi non conosce se stesso per lui, non può nemmeno sfiorare il concetto di "coerenza".
Per questo in più di un punto delle sue opere parla di individui caparbi, imperterriti che non trovano mai un punto di arrivo definitivo ma stanno in perenne ricerca del loro nucleo esistenziale.
Se uno non sapesse più che bene chi è, che tipo di anima si porta dentro, che coerenza potrebbe mai vantare con qualcosa che ignora?
Qui la logica non fa una piega. è incontestabile. Lo è anche per tutti noi.
Ecco perchè è tanto importante scavare dentro di se.Il mondo è pieno di persone che la coerenza non sanno nemmeno dove stia di casa. Basta guardarsi attorno.Cose d'ogni giorno..
Hesse rivendica una coerenza del tutto particolare che sconfina con il proprio destino.
Assomiglia molto al progetto biologico di un albero, di una pianta di un fiore.
Ogni individuo secondo lui ha un disegno interno da realizzare, un destino unicamente suo. "Realizzarsi" è questo scoprire chi si è e successivamente restare tenacemente fedeli a se stessi, alla propria natura, che non può essere oggi, di un tipo e domani, di un altro tipo.
E non è vero che il mondo sia pieno di eroi in questo particolare significato.
anzi è vero proprio tutto il contrario.
Perchè chi comprende davvero questo che sostiene Hesse sono pochissimi. E ancor meno chi lo realizza nella propria vita tendendovi con tutte le forze.Questa è la lezione di Hesse.
diventare consapevoli di sè e da quel momento non essere più delle banderuole che come gira il vento smentiscono continuamente la persona che sostenevano di essere fino a poco prima.
E c'è dell'eroico in questo sforzo di opporsi alle tante difficoltà della vita senza venir meno al proprio progetto interiore.
Alla propria vocazione di persona libera. Liberi di essere unicamente se stessi
Beh, in questa frase ci si trova tutti eroi, alla fin fine.....perchè credo che in molti credano di essere coerenti e tenaci...Boh, ci penserò.
RispondiEliminaVera
H. HESSE è un mito. Buon fine settimana caro amico
RispondiEliminaCiao, ho poco tempo per lasciare un commento.
RispondiEliminabacio
to Cinnamomum:
RispondiEliminain questa frase ci sono molte cose che andrebbero sviluppate, per poter dire di averla compresa al di là del suo significato più immediato.
Intanto una cosa.
Come si può dire di essere coerenti con se stessi?
Se non avendo speso anni interi ed energie e sforzi a conoscere chi siamo per davvero?
Hesse non era uno sprovveduto, era un uomo tenace anche nella sventura e nell'esilio.
Sapeva che nulla può essere conquistato veramente senza una applicazione ininterrotta, una spinta emotiva costante a conoscere la nostra vera essenza.
Quindi chi non conosce se stesso per lui, non può nemmeno sfiorare il concetto di "coerenza".
Per questo in più di un punto delle sue opere parla di individui caparbi, imperterriti che non trovano mai un punto di arrivo definitivo ma stanno in perenne ricerca del loro nucleo esistenziale.
Se uno non sapesse più che bene chi è, che tipo di anima si porta dentro, che coerenza potrebbe mai vantare con qualcosa che ignora?
Qui la logica non fa una piega. è incontestabile.
Lo è anche per tutti noi.
Ecco perchè è tanto importante scavare dentro di se.Il mondo è pieno di persone che la coerenza non sanno nemmeno dove stia di casa.
Basta guardarsi attorno.Cose d'ogni giorno..
Hesse rivendica una coerenza del tutto particolare che sconfina con il proprio destino.
Assomiglia molto al progetto biologico di un albero, di una pianta
di un fiore.
Ogni individuo secondo lui ha un disegno interno da realizzare, un destino unicamente suo.
"Realizzarsi" è questo scoprire chi si è e successivamente restare tenacemente fedeli a se stessi, alla propria natura, che non può essere oggi, di un tipo e domani, di un altro tipo.
E non è vero che il mondo sia pieno di eroi in questo particolare significato.
anzi è vero proprio tutto il contrario.
Perchè chi comprende davvero questo che sostiene Hesse sono pochissimi.
E ancor meno chi lo realizza nella propria vita tendendovi con tutte le forze.Questa è la lezione di Hesse.
diventare consapevoli di sè e da quel momento non essere più delle banderuole che come gira il vento smentiscono continuamente la persona che sostenevano di essere fino a poco prima.
E c'è dell'eroico in questo sforzo di opporsi alle tante difficoltà della vita senza venir meno al proprio progetto interiore.
Alla propria vocazione di persona libera. Liberi di essere unicamente se stessi
e' il lusso più grande dell'intera esistenza!
mi trovi daccordo caro carlo!
RispondiEliminasempre "puntuale" tu! :)
bacio
:*
(O)_(0)
RispondiElimina(_____)
Leggo, attenta.
Vera