Venezia
 
 


 



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Venezia


Venezia. Silenzio.

Il passo
di un bimbo scalzo


sulle fondamenta


empie d'echi il canale.


 


Venezia.Lentezza.

Agli angoli


dei muri sbocciano


alberi e fiori:


come se durasse


un'intera stagione
il viaggio,


come se maggio,ora


li sdipanasse per me.


 


Al pozzo di un campiello


il tempo


trova un filo d'erba
tra i sassi:


lega con quello il suo battito
all'ala
di un colombo,

al tonfo
dei remi.
 


 
     
 

[ Antonia Pozzi ]


 
     
     
     
     
     



 



 





















































     
     
  Settembre a Venezia
   
   
   
 

Già di settembre imbrunano
a Venezia i crepuscoli precoci
e di gramaglie vestono le pietre.

Dardeggia il sole
l'ultimo suo raggio sugli ori dei mosaici
ed accende fuochi di paglia,
effimera bellezza.

E cheta, dietro le Procuratìe,
sorge intanto la luna.

Luci festive ed argentate ridono,
van discorrendo trepide e lontane
nell'aria fredda e bruna.

Io le guardo ammaliato.

Forse più tardi mi ricorderò
di queste grandi sere
che son leste a venire,
e più belle, più vive le lor luci,
che ora un po' mi disperano
(sempre da me così fuori e distanti!)
torneranno a brillare nella mia fantasia.

E sarà vera e calma
felicità la mia.


   
   
 

[  V.Cardarelli ]


   


 


  



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Commenti

  1. mi perdo nei tuoi post...suggestivi come sempre...
    se hai voglia, una mia amica ha appena scritto una favola su venezia, vai a leggerla...
    http://dori.splinder.com

    grazie Carlo.... è passata!
    buona domenica...:))))

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  2. Passavo di qua per lasciarti un saluto..

    RispondiElimina

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