L'inferno
L'Inferno è quello che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme
Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti : accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno e farlo durare, e dargli spazio. | |
[ Italo Calvino - "Le Città Invisibili" ] | |
Non è sempre facile, eh.
RispondiEliminaPerò dai, dopo un po' ci si fa l'occhio.
E a volte ci si sorprende in senso buono.
La foto è tua?
E' diabolicamente bella :P
:*
Secondo me bisogna accettare l'inferno, come parte della vita, e allo stesso tempo cercare il bello dentro l'inferno. Un bacio
RispondiEliminasagge parole!
RispondiEliminasempre meraviglia.
RispondiEliminac'è una linea ideale che separa inferno e paradiso e siamo noi a decidere sempre dove metterla... a volte con più consapevolezza altre volte con molta meno.
grazie Carl ...eheehe... ;D
bacio
,*
Il secondo è rischioso ed ESIGE
RispondiEliminaATTENZIONE e apprendimento CONTINUI:
cercare e SAPER RICONOSCERE chi E che cosa,
IN MEZZO ALL'INFERNO, non è inferno
e FARLO DURARE, e DARGLI SPAZIO.
Pochi riescono a riconoscere cosa non è inferno.
RispondiEliminaRichiede ascolto continuo e attenzione di sè e del proprio sentire.
Blue
Ciao...da...tra un anno, quasi, esatto!
RispondiEliminaIo ho pubblicato lo stesso pezzo il
29 novembre 2007!
Beh...c'è il mare di mezzo!
Coincidenze ...belle
mio caro!
strani scherzi fa il tempo
RispondiEliminatalvolta,
diventa impalpabile, trasparente
talvolta lascia cunicoli, tunnel
attraverso cui puoi sbucare
la dove non ti aspettersti.
talvolta approdi su spiagge
che nemmeno immagini
e trovi ad accoglierti
una conchiglia colorata...
la sollevi
l'accosti all'orecchio
e ci ascolti
il suono del tuo stesso mare
quello che ti abita dentro
proprio per questo è bello viaggiare
attraversare il tempo
raccogliere conchiglie
farsi stupire...