Al Farfali [ Le farfalle ]

 

 Al farfali 


Le  farfalle

 . .
..
  
Ma da quant’è
ch’an avdì al farfali?



C’an va farmì a guardèli?

Da quant a nun fasì
purtè via da cagl’èli?
..  Ma da quant’é
che non vedete le farfalle?


Che non vi fermate a guardarle?
Da quanto non vi fate portar via
da quelle ali?
 .
Al farfali   Le farfalle.
 .
Com a giì? Aviì da fe
An aviìì alsiìr, an putì...
 . Come dite? Avete da fare
Non avete tempo, non potete
...
.
Me da znìn, stuglè intl’erba
a m’incantèva
quand d’impruvis
una farfala l’arivèva
poc sora la veta dla spagnèra
E temp un gnera in che mument
Tot e rest é sbiaviva...
Un gn’era èt: e' silenzi
e  me... piò zet!

 . Io, da piccolo, disteso nell’erba
m’incantavo,
quando all’improvviso,
una farfalla arrivava
poco sopra la cima dell’erbaspagna.
Il tempo non c’era in quel momento
tutto il resto sbiadiva...
Non c’era altro: il silenzio
e io... più zitto!
 .
Apuzèda sora l’erba
l’era lia e su fior
po l’as stachèva, la s’asazandeva…
l’ era un fior che ciapèva e vol
e po e’spariva.
Mai cui foss modi ad stei dria
Com l’ era arivèda l’as n’andèva
vers un post
cal cnuseva sol lia
 . Appoggiata sull’erba,
era lei il suo fiore
poi si staccava, si accendeva
era un fiore che prendeva il volo
e poi scompariva
Mai che ci fosse modo di stargli dietro
Com’ era arrivata se ne andava

verso un posto 
che conosceva solo lei
 .

L’era una vision?
Un sperit cum ciamèva?
Duv’era la su cà?
An e’saveva

Era una visione?
Uno spirito che mi chiamava?
Dov’era la sua casa?
Non lo sapevo.


 .

Qualc an dop un mi cumpagn
um get che lo u li caturèva
U li cazeva fra du foi,
 u li culezionèva

Qualche anno dopo, un compagno
mi disse che lui le catturava
Le metteva fra due fogli,
le collezionava


 .

Acsè, un dè, a ciapen ona
ai pruvet ènca me
Ma ai so armast mèl mèl 

quand a l’ho avuda int’al mèn
a l’ho tuchèda,

tnuda streta par gli èli
 .
Così, un giorno, a prenderne una

ci provai anch’io
Ma ci son rimasto male male
quando l’ho avuta nelle mani
l’ho toccata

tenuta stretta per le ali
 .
Gnint la bsèva.
L’era fata de matiriel di fiur
ma ferma, pio an l’arcnuseva
La n’era piò gnint...
Un zug rot
un foi stachè da e' quaderan
la cupertina, senza e' libar.

 . Non pesava niente.
Era fatta del materiale dei fiori
ma ferma, più non la riconoscevo

Non era più niente…
Un giocattolo rotto 
un foglio staccato dal quaderno
La copertina, senza il libro.
 .
L’é stèda
cla porbia biènca sora al didi
c’la m’ha insgnì
che i fiur, com al farfali
i n’é di pec
i‘aparten a un èt mond
e par che mond
un i’vo al men ma oc.

 . E’ stata
quella polvere bianca sulle dita

che m’ha insegnato
che i fiori, come le farfalle
 
non sono cose
appartengono a un altro mondo

e per quel mondo
non servono mani, ma occhi.
 .
Da che dè, an’ho pruvè piò
a insiguili par farmeli
par ciapèli, al farfali.
 . Da quel giorno non ho più tentato
di
inseguirle per fermarle 
per prenderle, le farfalle.
 .
Ho imparè cal robi beli
tan pu bluchèli, cunsirvèli
tneili sol par te.
 . Ho imparato che le cose belle 
non le puoi bloccare, conservarle
tenerle solo per te.
 .







Us po’ guardèli,
respirèsli, fes purtè via 
da cagl’èli.

Che culor ad luna
che lampegia fra i fiur
l’erba fèna, la verdura
Sora la gramegna, 

fra e’sol e l’ombra scura.
 .
Si possono guardare,
respirarsele, farsi portar via 
da quelle ali.

Quel color di luna
che lampeggia fra i fiori
l’erba fine, la vegetazione
Sopra la gramigna,
fra il sole e l’ombra scura.


 .







Me, da che dè,
al farfali agli hò spièdi,
aspitèdi, sperèdi com la neva
Carizèdi cun e sguèrd
pansèdi com un mirècul 
Un mirecual cus ved.
Clè a le, propi par nun.
 .
Io, da quel giorno,
le farfalle le ho spiate,
aspettate, sperate come la neve
Accarezzate con lo sguardo
pensate come un miracolo 
Un miracolo che si vede.
Che é lì, proprio per noi.


 .

Da burdèll a vleva insiguili
capiì da du ca gl’avness
du cagl’andèva.

E sol la sera
dria i vidar dla finestra
um pareva d’avdeila
la su ca.
 .
Da bambino, volevo inseguirle

capire da dove venissero

dove andavano
E solo la sera
dietro i vetri della finestra
mi pareva di scorgerla
la loro casa.
 .

U i’era un post in mez a zil
U i era un fior in meza e’ scuur
Un prè fiurì pìn ad luusa.
L’era quela la su ca.
 .
C’era un posto in mezzo al cielo
c’era un fiore in mezzo al buio
Un prato fiorito pieno di luce
Era quella la loro casa


 .
L’era la luna  . Era la luna
 .

Enca adess la sera com alora
dria e vedar dla finestra
um pè d’avdeila 

la ca d’al farfali
 ..
Anche ora, la sera, come allora
dietro il vetro della finestra
mi pare di vederla 
la casa delle farfalle


 .

In te mond, u i è di fiur
chi sa vulè
chi ha una lusa
e nenca agl'ili

 .
Nel mondo ci son dei fiori
che sanno volare

che hanno una luce 
e anche le ali


 .
I é i pansir dal robi bèli

 . Sono i pensieri delle cose belle
 .
Chi fiur biinc 
ch’i brela in mez  a l’erba,
chi s’èlza  vers e zil 
durent e' de
chi t’imbarbaia
stai guerd fes contra e sol,
cun i oc strett.
Tot cal farfali ch’avdem  
durent e de

I pansir bel, chi ha vulè
chi s’é alzè da me e da te
i s’artrova sora un prè.
 . Quei fiori bianchi
che brillano fra l’erba,

che s’alzano verso il cielo 
durante il giorno
che ti accecano
se li guardi fisso 
contro il sole
ad occhi stretti.
Tutte quelle farfalle 
che vediamo di giorno,

I pensieri belli, che sono volati
che si sono alzati da me e da te
si ritrovano sopra un prato
 .






Una stesa ad èli  ch e e’pè un prè 
Una lusa cl’ariva fina a que
 . Una distesa d’ali che pare un prato.
Una luce che arriva fin qui
 .
E st’a iè i oc bun
nènca in tla nebbia
int’ e ‘spavent 
d’un timpurèl
in meza i tuun
chi pansir, c’agl èli
chi fiur it fàrà bon.
 . E se hai gli occhi buoni
anche nella nebbia
nello spavento d’un temporale
in mezzo ai tuoni
quei pensieri, quelle ali
quei fiori,
ti serviranno
.
 .






Sta sicur
i  t’avnirà a truvè
com un parfom
 
 . Sta sicuro
ti verranno a trovare
come un profumo
 
 .







E la nota, ui sarà un lom
 .
E nella notte, ci sarà una luce


 .

 .
 .

 .
[ k ]
 .
 .
 .

Commenti

  1. le farfalle le ho viste e le ho sentite in una domenica di fine gennaio... volavano dal cuore di lui fino al mio. ci volteggiavano intorno lasciando su di noi un po' della polverina magica delle loro ali. e anche noi da allora continuiamo a volare...

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  2. Ciao Carlo!
    Grazie per questo splendido regalo. Sei grandioso! ^__^
    Ti dico subito: non ne vedo una da almeno un mesetto. Era bianchissima e si era posata su dei fiorellini di colore lilla. Stavo rientrando a casa, quando mi sono incantata ad osservarla e seguirla con lo sguardo finché non è scomparsa nel cielo...
    Le farfalle sono bellissime e poi sono diventate così rare che, quando si vedono, sembra davvero un miracolo, un miracolo doppio. Anch’io le inseguivo sempre da piccola, sono così belle che non possono sfuggire agli occhi di un bambino. Quando mi dissero che vivevano così poco, mi ricordo benissimo: ci rimasi male, la cosa mi stupì enormemente. Sembrano eterne.
    No, non si possono rapire, è come commettere un sacrilegio. Mi danno l’idea di qualcosa di sacro e inviolabile. Forse è quella bellezza, quella leggerezza, quel volo.
    Complimenti per queste immagini. Non mi riferisco solo alle foto, ma alle immagini che hai saputo creare e far spiccare il volo.
    Un abbraccio grande in volo…
    :o)))

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  3. Bellissime le farfalle, ne ho vista una a Londra questo fine settimana, era tutta colorata, e all'improvviso sembrava che ci fosse solo lei in mezzo a tanta gente. Un bacio

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  4. to marecielo:
    bentornata dalla vacanza!

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  5. Immagini che sono poesie
    poesia che è immagine intensa di un tempo sospeso
    un tempo che ha i colori della gioia di vivere
    ascoltando la voce del cuore

    ti abbraccio forte

    Blue

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  6. "Sono i pensieri delle cose belle"
    ... che ogni tanto ci abbandonano. Ci sentiamo soli e poi quanto meno lo aspettiamo tornano...
    Bisogna credere alle cose belle per poterle vedere, se no rischi di non di perderle così come si confondono tra la folla.
    Un saluto!

    Clear

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  7. ciao caro!
    grazie per il bacio che mi hai lasciato...tornerò a percorrere i fili di questa rete, con qualcosa di mio, appena starò un po' meglio.
    ;-*

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  8. ciao carissimo Carlo...le farfalle sono una immagine che fa sognare...
    un abbraccio Edda

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  9. Molti mari e fiumi
    Attraverserò
    dentro la tua terra
    mi ritroverai
    turbini e tempeste
    io cavalcherò
    volerò tra i fulmini
    per averti
    Meravigliosa creatura sei sola al mondo
    meravigliosa paura d'averti accanto
    occhi di sole mi bruciano in mezzo al cuore
    amore è vita meravigliosa
    Luce dei miei occhi
    brilla su di me
    voglio mille lune
    per accarezzarti
    pendo dai tuoi sogni
    veglio su di te
    non svegliarti non svegliarti
    non svegliarti .... ancora
    Meravigliosa creatura sei sola al mondo
    meravigliosa paura d'averti accanto
    occhi di sole mi tremano le parole
    amore è vita meravigliosa
    Meravigliosa creatura un bacio lento
    meravigliosa paura d'averti accanto
    all'improvviso tu scendi nel paradiso
    muoio d'amore meraviglioso
    Meravigliosa creatura
    meravigliosa
    occhi di sole mi bruciano in mezzo al cuore
    amore è vita meravigliosa

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  10. Di dove è il tuo dialetto?
    Io sono di Forlì e alcune parole non le riconosco.
    Bellissimo scritto comunque!

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