La poesia era bellissima -quella del commento-, un regalo grandioso per una notte da occhi stropicciati e umidicci e un sorriso che spunta così davanti allo schermo. Grazie mille, anche se ringraziarti non basta.
Bellissima poesia. Io adoro i libri ed ogni volta che ne leggo uno ho bisogno di un po' di tempo per assaporarlo prima di cominciarne un altro. Un bacio grandissimo. TVB
Wow. Fin dalle prime parole avevo intuito si trattasse di Lorca. Commento il tuo post con un pensiero che lo spagnolo rivolge a una rosa particolare, la rosa mutabile, all'interno di uno dei suoi drammi più intensi, "Donna Rosita nubile". Un bacione Carlo, e buon fine settimana!
Al mattino quando s’apre è rossa come il sangue: la rugiada non la tocca perché ha paura di scottarsi. A mezzogiorno, in pieno fiore è dura come il corallo: il sole s’affaccia ai vetri per vederla brillare. Quando i passeri sui rami iniziano a cantare e sviene la sera nelle viole del mare, diventa bianca, diventa una guancia di sale. E quando la notte intona un blando corno metallico e le stelle appaiono e scompaiono i venti ai confini del buio comincia a sfogliare.
voglio ringraziarti per l'affetto con cui hai seguito i miei passi interiori. Per un po' smetto di scrivere, del resto anche la tecnologia me lo suggerisce, da qualche giorno non mi è possibile accedre al mio blog. Più in là ne aprirò un altro.
Per il momento sarò io a farti visita di tanto in tanto. Tu se vuoi puoi scrivermi qualche mail, c'è un indirizzo da qualche parte nel mio blog.
:)
RispondiEliminacomplimentissimi per il blog...passa a trovarci se ti va!
RispondiEliminaLa poesia era bellissima -quella del commento-, un regalo grandioso per una notte da occhi stropicciati e umidicci e un sorriso che spunta così davanti allo schermo.
RispondiEliminaGrazie mille, anche se ringraziarti non basta.
:*
Eheh really?
RispondiEliminaE' quello che mi ha scritto lui sul biglietto dell'aereo in risposta alla lettera d'amore sulla federa.
:*
Grazie!!!
RispondiElimina...
RispondiEliminaollallà! che bellezza questa poesia qua...
RispondiElimina,*
sarà pure una festa "venduta" ormai...
però è il mioborder="0" width="350" />
si noti l'eleganza surreale del paesaggio...
e poi
via all'assaggio!
si noti l'eleganza surreale del paesaggio...
RispondiEliminae poi
via all'assaggio!
Ciao Carlo...un dolcissimo bacio....Giò....
RispondiEliminaBellissima poesia. Io adoro i libri ed ogni volta che ne leggo uno ho bisogno di un po' di tempo per assaporarlo prima di cominciarne un altro. Un bacio grandissimo. TVB
RispondiEliminaBei versi...
RispondiEliminaUn abbraccio
Sarai per sempre l’altra metà
RispondiEliminadei miei milioni di cellule
sempre per sempre l’altra metà
di quel che resta da vivere
Ciao Klimt, periodo faticoso ma ti penso.
RispondiEliminaBuon w-end.
Spero di risentirti.
RispondiEliminaCome stai?
Wow. Fin dalle prime parole avevo intuito si trattasse di Lorca. Commento il tuo post con un pensiero che lo spagnolo rivolge a una rosa particolare, la rosa mutabile, all'interno di uno dei suoi drammi più intensi, "Donna Rosita nubile". Un bacione Carlo, e buon fine settimana!
RispondiEliminaAl mattino quando s’apre
è rossa come il sangue:
la rugiada non la tocca
perché ha paura di scottarsi.
A mezzogiorno, in pieno fiore
è dura come il corallo:
il sole s’affaccia ai vetri
per vederla brillare.
Quando i passeri sui rami
iniziano a cantare
e sviene la sera
nelle viole del mare,
diventa bianca, diventa
una guancia di sale.
E quando la notte intona
un blando corno metallico
e le stelle appaiono
e scompaiono i venti
ai confini del buio
comincia a sfogliare.
Ciao Carlo,
RispondiEliminavoglio ringraziarti per l'affetto con cui hai seguito i miei passi interiori.
Per un po' smetto di scrivere, del resto anche la tecnologia me lo suggerisce, da qualche giorno non mi è possibile accedre al mio blog.
Più in là ne aprirò un altro.
Per il momento sarò io a farti visita di tanto in tanto.
Tu se vuoi puoi scrivermi qualche mail, c'è un indirizzo da qualche parte nel mio blog.
E' stato un piacere conoscerti.
Miriam