certi giorni.. [o della santa voglia di vivere]
Ma un futuro invadente
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Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevo ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
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Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel | ||||||||
fra le pagine scure,
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fossi stato
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Chi mi ha fatto le carte
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le pagine chiare
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e quando io,
senza capire, ho detto sì.
Hai detto "E' tutto quel che hai di me".
È tutto quel che ho di te.
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e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
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i tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere | ||||||||
in cui tu sorridevi e non guardavi.
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o giocare come vuoi
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Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma lo zingaro è un trucco. | ||||||||
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto
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a un indirizzo nuovo | ||||||||
E qualcosa rimane, fra le pagine chiare,
fra le pagine scure
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i miei alibi
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Certi giorni.. che ti tocca soltanto aspettare
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e la mia faccia
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con la fantasia
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confondo
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in cui tu sorridevi e non guardavi.
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Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel. | ||||||||
in cui tu sorridevi e non guardavi.
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in cui tu sorridevi e non guardavi
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in cui tu sorridevi e non guardavi
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Certi giorni non dovrebbero vederci.
Dovrebbero passare oltre Su certi giorni non ci si dovrebbe salire | ||
come non scendere in pista al cambio di ballo
o non entrare in una mano di poker | ||
Certi giorni che ti alzi alle sei e piove
e un treno ti aspetta sotto il cielo antracite | ||
Certi giorni che la mattina la passi in un bunker | ||
Certi giorni che il pomeriggio esci
e non c'è ombrello che tenga perchè tu l'ombrello non l'hai mai avuto e mai l'avrai sotto certi temporali | ||
Certi giorni che alle quattro di pomeriggio
esci a chiamare un taxi ma la centrale è occupata
e tu ti accanisci sul cellulare per più di mezzora sotto la pioggia a chiamare Poi esce la guardia giurata e gli chiedi e ti dice che quando piove è cosi. che è normale così "e poi sa... Parma non è certo Parigi" | ||
Certi giorni che in un'autostrada allagata
arranchi dietro i Tir e colonne infinite di auto ringraziando chi ti ha dato uno strappo finchè poi ti senti un pacco postale respinto al mittente perchè non esiste indirizzo
o forse il destinatario di te.
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Certi giorni che torni..
e arrivi a Cesena alle sette di sera ti saluta uno scroscio più forte un mulinello di foglie e di vento per arrivare al parcheggio | ||
Certi giorni che alle sette di sera capisci
che la giornata l'hai sbagliata già tutta
e ti penti di esserti alzato | ||
Certi giorni
che non vorresti mai esser sceso in pista
perchè la pista è olio e sapone | ||
Ma i tuoi giorni non sono
nè una mano di poker nè un giro di pista
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Perchè in mano hai solo una carta
e la pioggia negli occhi
E quell'acqua ti acceca e cancella i colori | ||
E non sono più fiori
nè picche, nè quadri e nemmeno cuori
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Perchè la pioggia è arrivata e ha confuso ogni cosa | ||
E non vedi più niente
di quel che vedevi soltanto ieri Così ti perdi, mentre il contorno del mondo sbiadisce in un tramonto-naufragio | ||
Certi giorni che aspetti domani.. | ||
Certi giorni.. che ti tocca soltanto aspettare
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E non sai più se domani esiste davvero
o sei tu che sogni soltanto dietro un'idea vestita da stella cometa | ||
Poi.. più tardi t'addormenterai
al suono della tua musica
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mentre forse negli occhi lucidi,
ancora crepiteranno, gli inutili ricordi di ieri | ||
[ k ] | ||
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RispondiEliminae ancora vado alla deriva e ancora canto...
RispondiEliminaWé wé, e che sta succedendo?!?
RispondiEliminaTi abbraccio forte.
Buona giornata, Carlo! Splendida!
Aliante
Ehi ma che ti succede! noto un po' di pessimismo, non è da te! Tvb Serena
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