Vivere su un’isola è imparare a guardare la propria solitudine originaria. L’isola é un regno, un territorio privilegiato Le isole si dividono in scogli inospitali blocchi di roccia che minacciano con la loro mole ogni tipo di navigazione. Oppure sono giardini in cui la Bellezza ha trovato casa e radici, in cui é possibile soggiornare . Quando la Bellezza visita un’isola genera effetti imprevedibili : I fiori riescono più grandi, splendenti, I loro colori si incidono come solchi negli occhi E la sera, come lampioni, i limoni restano accesi sul cielo a illuminare l’argento degli uliveti
Perfino il verde della vegetazione si staglia con feroce contrasto nella luce impietosa del mezzogiorno Nell’isola ogni cosa è nuda Solcare il mare aperto per poi farsi casa su un pugno di rocce e sabbia è entrare nella dimensione del sacro. C’é un varco nel tempo che s’attraversa soltanto così Ed è naturale che su di un’isola si tenda a salire sull’altura più alta a cercare il centro su cui piantare il compasso della propria percezione. Come se soltanto da quell’abisso d'altezza si potesse ridefinire il proprio sguardo sul mondo Lo sperimento ogni volta. . Ogni volta che giungo su di un’isola, finchè non sono salito sulla cima più alta fra pietra e bellezza, non trovo pace. Prima mi sento quasi soffocare Come se il mio sguardo fosse diminuito La mia vista ridotta ad uno spiraglio E’ solo dalla cima dell'isola che posso ancorarmi alla curva dell’orizzonte C’è un bisogno a cui non so dare un nome che viene soddisfatto da quel salire sul punto più alto.
E' allora che ritrovo la percezione esatta di me Che accada sull’Epomeo di Ischia sul monte La Guardia di Ponza
in cima allo Stromboli o a Ventotene c’é uno sguardo che non ha eguali Uno sguardo che colma ogni cellula. Riuscire dal centro del proprio essere a fissare l’intero spazio é un'esperienza totalizzante
Questi istanti occupano uno spazio regale e sopprimono il tempo.
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Forse vi è, nella capacità di "ricezione" di ognuno di noi, un punto oscuro. Una zona d'ombra.
RispondiEliminaTirinnanzi oltre che pionere di noi Parallelmondisti ed un amico, fu un vero pittore. Estrinsecava da se stesso ogni moto del cuore e dell'anima, nel caso quest'ultima esistesse.
Mentre planavamo su Bishkek, città unica al mondo completamente circondata da una catena di monti perennemente innevati - in uno dei viaggi più belli della mia vita, mentre teneva in mano un libro di Bergson - così diceva:
"Non credo all'anima, credo all'intelligenza; e l'intelligenza non può esser l'anima (ipotesi di Mallarmè) poichè questa è mutabile" .....
Autorevole secondo lei: è corretto dire che questi "momenti" siano sovrapposizioni involontarie e casuali delle due metà scisse di una stessa esistenza, secondo la teoria classica del dualismo?
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RispondiElimina"c’é uno sguardo che non ha eguali
Uno sguardo che colma ogni cellula.
Riuscire dal centro del proprio essere
a fissare l’intero spazio
é un'esperienza totalizzante
Questi istanti occupano uno spazio regale
e sopprimono il tempo."
assolutamente daccordo
e sempre estasiata!
queste foto fanno male!!!eheh...
RispondiEliminavoglio andarciiiii
ho sangue d'isola. scogli e confini d'acqua. e ritrovo molti tuoi silenzi e versi come petali di parole. quindi leggo e porto un poco con me chè i porti d'isola regalano vento.
RispondiEliminalo sguardo dell'Infinito
RispondiEliminache ci accoglie con il suo abbraccio...
Blue
Sono figlia del mare anche io...di quel mare che adoro con i suoi misteri, i suoi colori, i suoi profumi, i suoi suoni, i suoi infiniti, il suo mescolarsi senza più distinzione con la notte. Il mare...che mi somiglia nel carattere, a volte inquieto, ombroso... altre volte calmo, quieto, piatto.
RispondiEliminaBellissima la scelta della tua musica...NOTTI DI MAGGIO è stupenda...voglio considerarla una dedica a noi che siamo nati a maggio...Un abbraccio
Ciao, semplicemente Ciao.
RispondiEliminaNon ho altre parole da dirti, addio è una parola troppo difficile da dire per me che ancora ti voglio bene!
Finalmente riesco a visitarti di nuovo :)
RispondiEliminaAnche io adoro le isole..la quintessenza della bellezza che il mare sa regalare..sono sempre stata attratta anche da quelle apparentemente inospitali, che sanno regalare comunque atmosfere uniche, che ci mettono in contatto con il senso della vita.
Bellissime foto.
Un abbraccio
Buona domenica Carlo.
RispondiEliminaE' sempre molto bello qui da te.
Smack
Che bello questo post visivo, pieno di immagini che liberano il cuore, penso sia questo che si cerca dal posto più alto, la possibilità di vedere il mare, tutto il mare, la sensazione di apertura che ti da quello spazio enorme, dove la fantasia può spaziare e tutto sembra ancora possibile.
RispondiEliminaUn saluto Carlo e buona giornata!
ognuno di noi è un'isola...non sò chi lo diceva...
RispondiEliminaciao mistico Klimt
sono sempre io..grazie per la canzone di Guccini
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