Lo sguardo da conquistare

 



 



 



 













































     
 

Vivere su un’isola è imparare a guardare
 la propria solitudine originaria.

L’isola é un regno,
un territorio privilegiato



Le isole si dividono in scogli inospitali
blocchi di roccia che minacciano
con la loro mole ogni tipo di navigazione.

Oppure sono giardini in cui la Bellezza
ha trovato casa e radici,
in cui é possibile soggiornare
.


Quando la Bellezza visita un’isola
genera effetti imprevedibili
:



I fiori riescono più grandi, splendenti, 
I
 loro colori si incidono
come solchi negli occhi
E la sera, come lampioni,
i limoni restano accesi sul cielo
a illuminare l’argento degli uliveti


 


Perfino il verde della vegetazione
si staglia con feroce contrasto
nella luce impietosa del mezzogiorno

Nell’isola ogni cosa è nuda


 
Solcare il mare aperto per poi farsi casa
su un pugno di rocce e sabbia
è entrare nella dimensione del sacro.

C’é un varco nel tempo
che s’attraversa soltanto così


Ed è  naturale che su di un’isola
si tenda a salire sull’altura più alta


a cercare il centro su cui piantare
il compasso della propria percezione.

Come se soltanto da quell’abisso d'altezza
si potesse ridefinire
il proprio sguardo sul mondo 



Lo sperimento ogni volta.
.
Ogni  volta che giungo su di un’isola,
finchè non sono salito sulla cima più alta
fra pietra e bellezza, non trovo pace.
Prima mi sento quasi soffocare
Come se il mio sguardo fosse diminuito
La mia vista ridotta ad uno spiraglio

E’ solo dalla cima dell'isola
che posso ancorarmi
alla curva dell’orizzonte

C’è un bisogno a cui non so dare un nome
che viene soddisfatto
da quel salire sul punto più alto.



E' allora che ritrovo 
la percezione esatta di me

Che accada sull’Epomeo di Ischia
sul monte  La Guardia di Ponza


in cima allo Stromboli o a  Ventotene


c’é uno sguardo che non ha eguali
Uno sguardo che colma ogni cellula.



Riuscire dal centro del proprio essere
a fissare l’intero spazio
é un'esperienza totalizzante



Questi istanti occupano uno spazio regale
e sopprimono  il tempo.


 
     
     
     
     
 

    [ k ]



 



 


   

  


Commenti

  1. Forse vi è, nella capacità di "ricezione" di ognuno di noi, un punto oscuro. Una zona d'ombra.

    Tirinnanzi oltre che pionere di noi Parallelmondisti ed un amico, fu un vero pittore. Estrinsecava da se stesso ogni moto del cuore e dell'anima, nel caso quest'ultima esistesse.

    Mentre planavamo su Bishkek, città unica al mondo completamente circondata da una catena di monti perennemente innevati - in uno dei viaggi più belli della mia vita, mentre teneva in mano un libro di Bergson - così diceva:

    "Non credo all'anima, credo all'intelligenza; e l'intelligenza non può esser l'anima (ipotesi di Mallarmè) poichè questa è mutabile" .....

    Autorevole secondo lei: è corretto dire che questi "momenti" siano sovrapposizioni involontarie e casuali delle due metà scisse di una stessa esistenza, secondo la teoria classica del dualismo?

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  2. [...]

    "c’é uno sguardo che non ha eguali
    Uno sguardo che colma ogni cellula.

    Riuscire dal centro del proprio essere
    a fissare l’intero spazio
    é un'esperienza totalizzante

    Questi istanti occupano uno spazio regale
    e sopprimono il tempo."

    assolutamente daccordo
    e sempre estasiata!

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  3. queste foto fanno male!!!eheh...
    voglio andarciiiii

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  4. ho sangue d'isola. scogli e confini d'acqua. e ritrovo molti tuoi silenzi e versi come petali di parole. quindi leggo e porto un poco con me chè i porti d'isola regalano vento.

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  5. lo sguardo dell'Infinito
    che ci accoglie con il suo abbraccio...


    Blue

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  6. Sono figlia del mare anche io...di quel mare che adoro con i suoi misteri, i suoi colori, i suoi profumi, i suoi suoni, i suoi infiniti, il suo mescolarsi senza più distinzione con la notte. Il mare...che mi somiglia nel carattere, a volte inquieto, ombroso... altre volte calmo, quieto, piatto.

    Bellissima la scelta della tua musica...NOTTI DI MAGGIO è stupenda...voglio considerarla una dedica a noi che siamo nati a maggio...Un abbraccio

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  7. Ciao, semplicemente Ciao.
    Non ho altre parole da dirti, addio è una parola troppo difficile da dire per me che ancora ti voglio bene!

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  8. Finalmente riesco a visitarti di nuovo :)

    Anche io adoro le isole..la quintessenza della bellezza che il mare sa regalare..sono sempre stata attratta anche da quelle apparentemente inospitali, che sanno regalare comunque atmosfere uniche, che ci mettono in contatto con il senso della vita.
    Bellissime foto.
    Un abbraccio

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  9. Buona domenica Carlo.
    E' sempre molto bello qui da te.
    Smack

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  10. Che bello questo post visivo, pieno di immagini che liberano il cuore, penso sia questo che si cerca dal posto più alto, la possibilità di vedere il mare, tutto il mare, la sensazione di apertura che ti da quello spazio enorme, dove la fantasia può spaziare e tutto sembra ancora possibile.
    Un saluto Carlo e buona giornata!

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  11. ognuno di noi è un'isola...non sò chi lo diceva...
    ciao mistico Klimt

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  12. sono sempre io..grazie per la canzone di Guccini

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