Oggi dovrei raccontarvi un incubo. . Oppure un sogno. . Un sogno vissuto e doloroso Immagini d'una crocefissione Oppure parlare d'un sogno ricorrente Un sogno che a distanza di anni, identico, torna a trovarmi. Oggi dovrei parlare dei mille delitti subiti Di inganni e ferite poco guarite
Oggi però é maggio. : C’é sole a riempire il mattino vento sulle chiome degli alberi capelli mossi di ragazze come vele nel porto Oggi rimando la morte Aspetto gente. Viene a trovarmi ciò che sono stato assieme a chi sarò domani Preparo la tavola. Tovaglia a fiori Primavera negli occhi Cucino ricordi e sogni
e m'accorgo che canto in una lingua che non conosco Aperta é la porta.
La cucina profuma di cibo, di pane, di vino. Suono di piatti. Parole ancora da dire.
E tu sei rumore di passi affrettati di corsa per le scale. . Così come nella piazza assolata, la canzone dell’acqua, alla fontana. |
Rieccomi! Ciao amico mio, TVB
RispondiEliminaUn abbraccio, a lunedì
RispondiEliminaallora da qualche parte compari...
RispondiEliminaEra da un pò che non ti visitavo, questo Demis d'annata in sottofondo mi ha rapita e portata lontano.... Grazie!!!! :)
RispondiEliminacosi come nella piazza assolata,
RispondiEliminala canzone dell'acqua,
alla fontana.
Prendo solo l'ultima strofa pewr segnalarne la bellezza nel contrasto tra i 2 elementi: la piazza assolata, e l'acqua che scorre della fontana come una canzone...
peremettimi di dirti che è un'immagine netta e precisa e stupenda...
saluti
e quei capelli sembrano lenzuola segrete. per cielo che d'incubi sa vedere conTorni
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