PAESAGGIO IX

 


       


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Oggi dovrei raccontarvi un incubo.
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Oppure un sogno.
.


Un sogno vissuto e doloroso


Immagini d'una crocefissione



Oppure parlare d'un sogno ricorrente
Un sogno che a distanza di anni,
identico, torna a trovarmi.

Oggi dovrei parlare
dei mille delitti subiti
Di inganni e
ferite poco guarite


 


Oggi però é maggio.
:


C’é sole a riempire il mattino
vento sulle chiome degli alberi


capelli mossi di ragazze
come vele nel porto


 


Oggi rimando la morte


Aspetto gente.


Viene a trovarmi
ciò che sono stato
assieme a chi sarò domani


 


Preparo la tavola.
Tovaglia a fiori
Primavera negli occhi



Cucino ricordi e sogni


e m'accorgo che canto  


in una lingua che non conosco



Aperta é la porta.



La cucina profuma di cibo,
di pane, di vino.
Suono di piatti.
Parole ancora da dire.


E tu sei


rumore di passi affrettati
di corsa  per le scale.
.


Così come nella piazza assolata,
la canzone dell’acqua,
alla fontana.


 
     
     
     
 

 [ k ]






   

Commenti

  1. allora da qualche parte compari...

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  2. Era da un pò che non ti visitavo, questo Demis d'annata in sottofondo mi ha rapita e portata lontano.... Grazie!!!! :)

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  3. cosi come nella piazza assolata,
    la canzone dell'acqua,
    alla fontana.

    Prendo solo l'ultima strofa pewr segnalarne la bellezza nel contrasto tra i 2 elementi: la piazza assolata, e l'acqua che scorre della fontana come una canzone...
    peremettimi di dirti che è un'immagine netta e precisa e stupenda...

    saluti

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  4. e quei capelli sembrano lenzuola segrete. per cielo che d'incubi sa vedere conTorni

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