In alto , a sinistra

 


 


 

































































     
     
     

Di giorno parlava di libri

"Conoscevano le mie pene, i bisogni, gli scontenti. In ognuno di loro c'era una frase, una lettera che era stata scritta solo per me. Sono stati la vita seconda, che insegna a correggere il passato, a dargli una presenza di spirito che allora non ebbe, a dargli un'altra possibilità.
I libri insegnano ai ricordi, li fanno camminare. Li ho letti per intero, non ne ho lasciato nessuno a mezzo, per quanto fosse deludente o presuntuoso l'ho seguito fino all'ultima linea. Perchè è stato bello per me girare la pagina letta e portare lo sguardo in alto a sinistra dove la storia continuava. Ho girato il foglio  sempre alla svelta per proseguire da quel primo rigo, in alto a sinistra.

Questo mi mancherà del mondo...
I libri sono un carattere ereditario e credo di avertelo trasmesso. Non li ami come me, sei esigente, cerchi tra essi le pagine che restano incise nella memoria, infilzate come farfalle.
Ma non dire che le altre, le dimenticate, sono da non leggere... Ami le pagine assolute, le necessarie, al riparo dai gusti. Ma i libri siamo noi, gente che si ammala, che si sfilaccia, ingiallisce e viene dimenticata. Sono a immagine della nostra vita. Ama un poco anche i libri del tuo tempo, ama un poco i tuoi anni che sono quelli che passano e non quelli che ti restano".


"Non ci riesco. [...] 
Ho un quaderno su cui ricopio le frasi che mi hanno fatto scattare, che mi hanno fatto voltare indietro e forzare le cose risapute da una diversa breccia.
Le pagine che cerco hanno questo effetto: un paio di occhiali giusti sul naso di un bambino che fino a quel momento non aveva mai saputo di essere miope. Allora si accorge degli occhi del suo cane, dell'artiglio del gatto, della gola tesa del gallo che grida.
.
Di frase in frase il quaderno cresce e contiene non i libri ma la felicità incontrata.
Così divento contemporaneo delle pagine amate e non dei miei anni"    





 


 
     
     
 

                       [ In alto, a sinistra - E. De Luca - Feltrinelli ]






 
     
     
     

 


Commenti

  1. Adoro Erri de Luca..bellissime parole.

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  2. Piace anche a me scrivere frasi o pensieri che leggo sui libri e a distanza di tempo, rileggendo è vero che si prova una sortà di felicità, qualcosa che commuove l'anima.
    Grazie dei tuoi commenti

    Linda

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  3. Oggi
    al momento di ritornare finalmente a casa
    dopo una giornata luuuunga
    in cui davvero abbiamo fatto di tutto

    (poi se ti va ti annoio un po'
    con quello che stiamo combinando in questo periodo,
    ti dico solo che lo sgabellino da pescatore
    è niente in confronto!)

    ...insomma dicevo
    tornando a casa mi sono intrufolata da Feltrinelli
    cercando un film
    e poi mi è capitato questo libro sotto mano,
    "In alto a sinistra"...

    sai com'è finita?

    preso al volo!
    :o)

    ora mi toccherà nasconderlo
    o non resistero alla tentazione di leggerlo!

    Carlo Carlo... quanti danni che fai!?!
    Visto che hai combinato??
    Trovato un altro libro che già so mi piacerà! :o)

    Bacino

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  4. To spikette:
    è verissimo. Certe cose trovate,
    certe perle, hanno il dono di commuovere e non perdere
    anche a distanza di tempo
    la loro forza emotiva


    to nautikè:
    mi rendo conto che ho fatto un gran danno... difficilmente riparabile!

    ma proprio in questi giorni-dico io- dovevo combinare sto guaio?
    che disastro!

    uhè...uhèè
    Nascondilo bene, mi raccomando!
    e poi dimenticati dove l'hai messo!
    capito? che qua c'è da studiare!

    e per favore non metterlo sulla libreria IN ALTO, A SINISTRA che è troppo elementare come nascondiglio!

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  5. In effetti sei proprio un disastro!
    Quante volte te l'avrò detto??
    :o)

    Adesso sarà un problema lo sai sì?
    Anche perchè mi conosco...
    comincerò dicendomi
    "vabbè... magari leggo solo una dei racconti...
    vabbè magari anche due...
    certo tre è il numero perfetto...
    però peccato lasciare il numero dispari,
    meglio arrivare a quattro..."
    e via così!

    Eh ma mo lo nascondo eh...
    lo nascondo bene!
    (speriamo non troppo sennò poi chi lo ritrova??
    già sto periodo non si sa dove ho la testa...)

    ma sai che a minuti arrivano da me le altre del gruppo
    e si studia tantissimo anche oggi??
    uffiiii...ma è sabato però!

    Un bacino??
    :-*

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  6. Mi sono fermata un po' tra le tue parole

    sempre un incanto, come la magia che sprigiona dal blu della foto :)

    ciao, Carlo

    lu

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  7. particolare il tuo blog.. inquietante a tratti... nn chiedermi perchè.. solo grazie per essere passato, davvero..

    un abbraccio
    eddina

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