ROSSO  &  NERO


 
     
     
     



 





























































     
     
     
     
 


    Per caso, in questi ultimi giorni, i quotidiani mi hanno messo sotto gli occhi  due notizie. Due notizie di argomento diversissimo.


 


Da una parte, le manifestazioni di migliaia di monaci buddisti nelle strade di Rangoon, in Birmania. Il loro impegno a fianco della popolazione, il coraggio di scendere in massa nelle strade, scalzi,  armati soltanto della loro spiritualità che si esprime da sempre nella scelta della non-violenza.
Migliaia di monaci come una lenta, inarrestabile marea rossa che riempie il centro della capitale e sfila davanti alle armi automatiche dell’esercito e dei poliziotti.
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La cronaca si incarica di informarci che le manifestazioni hanno preso origine da un gesto dal grande valore simbolico: la ciotola con la quale i monaci sono soliti ricevere le offerte volontarie della popolazione, da qualche giorno venivano tenute capovolte in segno di rifiuto.
Rifiuto dello status-quo. Rifiuto di una situazione ormai insostenibile.
Il popolo birmano vive con l’equivalente di un dollaro al giorno con un reddito annuo pro-capite che é uno fra i più bassi del mondo. A questa situazione, già problematica, negli ultimi mesi si sono aggiunte misure fortemente impopolari come l’aumento del prezzo della benzina e quello dei generi alimentari più necessari.
Il tutto, dentro un regime che nega i più basilari diritti umani e incarcera a suo piacere, i leader dell’opposizione.


 


Più avanti nello stesso quotidiano, ho trovato poi un altro argomento.



Quanto viene a pesare sul bilancio dello Stato Italiano, il finanziamento diretto e indiretto a favore della Chiesa cattolica?
Quanto costa a noi Italiani la presenza del Vaticano sul nostro territorio?
:
Vengo così a sapere da uno studio di economisti, [non di parte], che l’ammontare del flusso di denaro che parte dalle casse dello Stato per finire nelle casse del clero e delle scuole gestite da religiosi, ogni anno ammonta… sentite-sentite… alla bellezza di circa 4 miliardi di euro.


Ovvero, poco meno della metà della manovra finanziaria che sta preparando il ministro dell’economia Padoa-Schioppa.


L’ammetto. Sono saltato dalla sedia...
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Entrando poi nel dettaglio, si apprendono cose assai interessanti: fra le spese che sostiene lo Stato per conto della Chiesa, ci sono, ad esempio, gli stipendi erogati agli insegnanti di religione (che si segnalano per il loro “eccentrico” status: vengono scelti e nominati dalle Curie, ma sono stipendiati regolarmente con i soldi dei contribuenti italiani!!). Normale vero?



Poi si apprende che oltre agli introiti dell’8 per mille - quelli derivanti da esplicita scelta dei contribuenti - (quelli che firmano nell’apposito riquadro della loro dichiarazione dei redditi), la Chiesa mette le mani anche sulle somme che corrispondono alla “non scelta” sull’8 per mille.


Ad esempio, se io non sottoscrivo nessuna scelta, il mio 8 per mille finisce comunque nelle casse della Chiesa in quanto esiste una apposita clausola, che prevede l'aggiudicazione di queste somme, all’ente che viene indicato dal numero maggiore, fra i contribuenti che hanno manifestato esplicita scelta sulla dichiarazione.


In altre parole, la Chiesa fa “tombola” in ogni caso!
Perché si prende l’8 per mille anche di chi non la sceglie come ente che ne dovrà beneficiare.
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Ma dove però si arriva al paradosso e al ridicolo é nel capitolo delle esenzioni.



Un esempio?
Gli immobili in mano agli enti religiosi anche se attinenti ad attività commerciali e non adibiti a scopi religiose o solidaristici, sono esentati dal pagare l’I.C.I.  !?!?!?
.


Avete capito bene?  A noi, semplici cittadini-sudditi, non viene risparmiata l’ICI,  nemmeno sulla "prima casa"... mentre la Chiesa, viene sollevata da questa imposta, oltre che sugli edifici adibiti al culto, anche su immobili adibiti ad esempio alla vendita di oggetti sacri o libri e articoli religiosi!! o affittati a negozi o attività varie.


 


Sono tornato allora alla pagina con la prima notizia...
Alla pagina con le foto dalla Birmania.
Mi sono fermato sulla foto di un monaco magrissimo, coperto appena della tunica rossa.
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L’ho fissata a lungo quella foto.



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L’incarnazione della spiritualità, della ricerca interiore che vestita di una semplice tunica rossa, percorre umilmente le strade, incurante del pericolo.
E poi i monasteri violati dalla polizia.
I monaci  portati via, bastonati, torturati dai militari. Quelli rimasti a terra, feriti dai colpi...
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Ecco, é più forte di me, non riesco a non farlo il collegamento.


 


Io comincerò a riconoscere fiducia, dignità, autorevolezza alle gerarchie cattoliche soltanto quando vedrò la stessa spiritualità, la stessa umiltà, lo stesso spirito nei suoi rappresentanti.


 


Prima di allora, non potrò che sentirmi tradito e preso in giro da un clero che non solo accumula ricchezze e beni temporali ma che sfrutta il suo potere all’interno dello Stato Italiano, le sue complicità politiche e usa velati ricatti verso i partiti,  per aggiudicarsi "per legge " delle risorse finanziarie.


Penso a quell’enorme flusso di risorse e insieme, ricordo poi la copertura più volte garantita dal Vaticano ai prelati che si sono macchiati di reati di pedofilia.


.
E improvvisamente capisco…Capisco bene



Capisco la smisurata distanza fra i loro discorsi, i loro palazzi, i loro abiti neri e questa marea rossa.


 


Ma se oggi  San Francesco potesse tornare, dove camminerebbe?
Per le strade del Vaticano o su quelle di Rangoon?

Vestirebbe di nero e scarpe Prada (le preferite di Ratzy) o camminerebbe scalzo con una povera tunica rossa?  
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Non so Voi,  ma io me lo chiedo.


   
     
 

                        [ k ]


 
     
     
     


 


 


 



 

Commenti

  1. Sono sicura che sarebbe lì, con loro...lacero e scalzo...

    io ho indossato la maglietta rossa.

    un abbraccio, forte

    Blue

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  2. Scalzo e con la tunica rossa
    non passerebbe per il vaticano
    ma sarebbe là, dove ci si ribella
    a finzioni, ipocrisie, ricchezze, ingiustizie,
    povertà e guerre!!!!!
    Sarebbe con i più semplici,
    sarebbe con quelli che amano "davvero" la vita, al punto da lottare pur di viverla!

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  3. ...Altro che salto sulla sedia! Hai descritto e denunciato chiaramente e benissimo le nefandezze di una chiesa cattolica che a me ha fatto sempre ORRORE...e nausea. Gli AUGURO che se ne vadano a "sedersi sul fuoco", solo così, forse, potrebbero intuire lo Spirito che muove i mondi ...

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  4. Stendiamo un velo (non) pietoso (rosso) sul 'potere' (sempre e comunque) e soprattutto quando non riesce a imporsi se non con la violenza. E/o violentando i diritti dei più deboli arrogandosi privilegi che uno Stato (non) laico gli concede...
    sono sintetica, forse troppo, per l'argomento, ma tanto tanto stanca...e amareggiata

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  5. Un'autentica VERGOGNA!!!! che tu hai ben descritto miscelando i fatti concreti ad una tua opinione molto educata, di un cittadino giusto e che si pone delle domande ben precise. Molte cose che dici non le sapevo. Orrore veramente.
    Gianluisa

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  6. le nefandezze della Chiesa cattolica sono sempre avvenute nei secoli e proseguono anche oggi, ma oltre a cio' mi fa male vedere la indiffrenza per cio' che sta succedendo al popolo birmano e soprattutto la indifferenza dei giovani e giovanissimi

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  7. Tuniche rosse in movimento e lo sguardo va ai volti , al loro incedere : giovani che cammminano con una ciotola nera: Forza , Determinazione, Consapevolezza.
    Tutto questo abbiamo da ritrovare , svegliarci e riprendere la nostra Forza interiore

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