"Un Blog pensante 
  
che fa pensare?"


 
     
     
 

 


 
     
     
  C’é poco da fare. Ormai é successo. L’amica Blue mi ha nominato...  
     
  Addirittura mi ha inserito in una catena di blog "thinking award"!  
     
 

Blog che fanno pensare... che stimolano la riflessione.


 
     
     
 

Parrebbe che il mio blog,


 
     
 

faccia pensare,
offra spunti per riflettere


 
     
     
 

Già questo, dovrebbe far pensare.


 
     
     
     
 

Io almeno ci penso. Da ieri, ci penso. E stanotte ho rischiato pure di non addormentarmi, pensandoci. Ma come mai? - direte voi, mentre pensate, a me che penso a questo blog–pensante.


 
     
 

Provo a spiegarlo. Capita che riflettendoci sopra, mi sono ben reso conto di essere nei  guai. E pure voi se ci pensaste per bene, lo capireste, che ora sto proprio inguaiato!!



 


     

 



Vabbè, facciamo cosi: mentre voi pensate al mio caso e se é il caso di pensarci, ad un caso come il mio... vi aiuto io, trascrivendo i miei pensieri di ieri sera e di stanotte.
I miei pensieri che mi hanno portato a concludere che sono finito in un mare…ma un mare di guai stavolta!


Vi rendete conto?  E più ci penso, più me ne convinco. Un blog che fa pensare… é una cosa seria! Mica da ridere!


 
     
  Mi sento già inquisito, osservato, spiato, guardato con sospetto.  
     
  Da oggi, tutti a sparlare di me e non solo!  
     
 

Il pool Antimafia, il nucleo antiterrorismo, il Sisde, il Sismi, il Sisma, lo scisma, il R.I.S., i Nocs, i marò della San Marco, i parà della Folgore, presto, molto presto, sbarcheranno sui miei lidi… proprio qui!


 
     
 

E poi quasi li sento già, i discorsi... 


 
     
  Quali? Ma i discorsi del blogger medio...  
  i discorsi del blogger medio, col suo amico, il blogger della strada :  
     
     
     
 

Ma lo sai? Te lo ricordi quel blogghettino là’? Quello su Splinder…Mi pare si chiamasse "Curiosi del mare" o giù di lì...Quel blog con tutto quel blu che colava dallo schermo e con quelle onde  che più di una volta ho dovuto rimpicciolire la finestra perchè il vento mi portava gli schizzi di spuma  fin sulla scrivania...Eh sì! Perché non c’é mai da stare tranquilli col mare in casa.


 
     
 

- Sì che l'ho presente! Ma pure io, sai... dovevo stare ben attento con quelle onde sempre così alte. Dei giorni era un bel rischio. Certe mareggiate ti arrivavano! E  quella volta allora che mi é arrivato un delfino sopra la tastiera? E’ stata dura convincerlo a rituffarsi oltre lo schermo.






   
 

Ecco parlo proprio di quello! Del blog di quel certo carlo-klimt. Ma lo sai che cosa hanno scoperto?



 



 


   
  - No, non so nulla, dai, racconta…  
     
 

Ecco, quello! sapessi te...


 
     
  - Cosa? Dimmi, dimmi...  
     
 

E’ incredibile! Dietro tutti quei colori e quelle foto…pare che sotto ci fosse tutta un’altra attività.


 
     
 

- Ma va?! E pensare che era quasi bello da guardare...sai, aveva le sue musiche e ogni tanto io ci andavo ad ascoltarmi qualche brano che non conoscevo


 
     
 

Ah beh… se é per questo, pure io ci capitavo spesso, se non altro per le foto…qualcuna me la sono pure fregata sai.


 
     
  - Eh si, le foto... c'hai ragione. Le foto non erano malvagie...  
     
 

E invece pare che dietro ai bei colori, alle immagini, alle musiche, alle citazioni si nascondesse ben altro! Addirittura un essere pensante!


 
     
 

- Ma nooo! ma che dici! Un essere pensante! Parli di quelli? “Quelli” come quelli di una volta…


 
     
  Mi sa proprio di si.  
     
  - Una copertura quindi? Pazzesco! Ma copertura di cosa?  
     
 

Dicono che dietro a tutte quelle cose ci fosse un vero essere pensante… E soprattutto che sotto-sotto cospirasse assieme ad altri come lui.
Per far circolare il pensiero. E sembra anche che a volte si sia spinto pure a scrivere quella parola...


 
     
  - Quale parola?  
     
 

Ma cooome... quale! Ma tu dove vivi? La parola che fu messa al bando ancora nell’altro secolo.


 
     
 

- Ah si, quella? Proprio quella, dici ? A-ni-ma?  Si diceva così? Suonava cosi più o meno, vero? Per fortuna che qui non ci sente nessuno e la posso pure scandire: ...a-ni-ma...
Quindi… quel carlo lì, é arrivato perfino a scriverla sul Blog?


 
     
  Ma si! É ben quello!  
     
  - Che azzardo, Dio santo!? Uno sconsiderato proprio!  
     
 

Ma si! Proprio così! Un mezzo incosciente. Ma poi pare che parlasse di altre cose antiche e proibite. Cose che ormai sopravvivono giusto nei paesi più arretrati. Parlava di emozioni, di saggezza, di natura. Sai che una volta é arrivato a scrivere anche... che parlava con gli alberi. Insomma un vero malato, un pazzo, un folle.”


 
     
     
     
 

Ecco, mentre nella mia mente  già mi immagino discorsi simili, so per certo che presto sarò al centro di indagini. Attacchi mediatici. Giornalisti. Interviste.


 
     
 

Curiosità morbose per arrivare poi alla fatidica domanda.
Quale?
Vi ricordate una canzone di Masini? Ve la ricordate?
Ma come quale? No. no. Niente “Vaffa…” non quella.
Un’altra, ancora prima.


 
     
  Ecco quella! "Perchè lo fai? "
   
 

Arriveranno presto orde di giornalisti d’assalto, per farmi questa benedetta domanda.
Certo... prima la prenderanno da lontano, mi interrogheranno partendo dalla mia infanzia. Servizi e servizi in TV su quei genitori così incapaci, genitori come minimo distratti, inconsapevoli, che non pensarono proprio, a quale virus stava incubando il loro figlio.
Genitori incoscienti, che non riuscirono ad educare quel bambino già allora un pò troppo inquieto. Poi intervisteranno i compagni di quei mesi d’asilo, poi gli altri, quelli delle elementari.


 
     
 


"Su su diteci… raccontateci… che tipo era, questo bambino carlo? Già allora mostrava segni di squilibrio? Ah si?! Scriveva temi e andava anche bene in italiano? Ma allora qualche indizio c’era fin da allora?


Eccoli i primi  segni di questo futuro infausto destino!
Come dite? Davvero?


Già allora osservava così tanto? Prestava attenzione pure alle formiche e alle traiettorie delle rondini?  E anche le foglie sui prati lo attraevano. Ascoltava i discorsi degli anziani?


 
     
 

Ma nessuno si accorgeva di quel pericolo incombente? Pure le nuvole guardava?! Un mostro in miniatura insomma!


Pensava già tanto e  rifletteva! Oddio  ma nessuno se ne accorse.
Ma possibile che non si trovi un responsabile?
Ma la maestra? La maestra dov’era?
Dov’é quella prima maestra che non riuscì a bloccare questa sua orribile tendenza?"


 
     
 

L’andranno a scovare. Le chiederanno di ricordare i temi e la rimpro-vereranno per non avere estirpato sul nascere quell’inclinazione: pensare, riflettere, ascoltare, fare collegamenti.

Lo capite perché sono preoccupato?


 
     
 

Finirò in pasto al consueto circo mediatico tritatutto. E “Fatti Vostri” e “Uno mattina”, oppure “La Vita in diretta”.


 
     
 

Sempre che, nel frattempo non intervenga anche l’insetto Vespa. Però, su questo, sono un tantino meno preoccupato: c’é troppo poco sangue in questo caso di “Curiosi del mare”!
Davvero troppo poco perché si scomodi Vespa con tutte la sua troupe di verruche.


   
 

Ma per il resto sono preoccupato!

Eh sì, perché stando ai canoni correnti un siffatto luogo, un luogo del pensiero é assai dannoso. Rompe l’armonia, l’uniformità imperante.


 
     
 

 "Ma come si permette questo qua? E noi che investiamo milioni di euro in fiction, in gossip, in cronaca nera, in eredità varie e giochi a premi e in tg per esseri de-cerebrati! Ed ecco che arriva questo quì e si permette di mettere in piedi un sito che stimola il pensiero!
Ma che orroreeeeeeeee
."


 
     
  Già mi vedo i titoli dei quotidiani:  
     
  Chiuso  un sito sovversivo!
Probabili agganci con una rete eversiva internazionale”.
"
Manifesto l’anti-americanismo ma anche il laicismo".
E soprattutto :
Blog chiuso per Istigazione al pensiero!”
 
     
 

Ma ci pensate? Al-Qaeda, gli estremisti islamici, e poi subito dopo, in quanto a pericolosità... eccolo lì “Curiosi del mare”! Un covo di idee perniciose.



 


     
  Vabbè…Mi fermo.  
     
 

Diciamo che vi ho fatto fare un giro fra i miei incubi di stanotte.


 
     
  Ora vi rimetto fuori. State tranquilli. Torniamo alla realtà.  
     
 

Siamo al 28 dicembre 2007. Siamo in Italia, paese democratico, paese occidentale, paese industrializzato. Paese di libertà di espressione e libertà di opinione. Paese di libertà.


 
 

Di tante libertà. Patria perfino e "casa" della Casa delle libertà. Paese dei vari Berlusconi, dei Borghezio, dei Caldiroli, dei Maroni, dei Prodi e dei Veltroni!


 
     
  State meglio ora? Vi siete ripresi?
Respirate meglio adesso che avete capito dove state?
 
     
  Ma cosa dite! Ma come!!! Volete tornare dentro i miei incubi?  
     
  No no ci sto già io. Niente da fare!  
     
 

Ma vi tranquillizzo: i miei incubi appartengono alla stessa realtà, quella che ci sta attorno…Siete disorientati? non capite più nulla? Vi gira  un po’ la testa! Bene, bene, é quello che volevo.


 
     
  Ora finalmente avrete modo per pensare...per pensarci.  
     
  Qualche pensiero sono sicuro di avervelo fatto venire  
     
  Un abbraccio a tutti.  A Blue, perfino due!  
     
 

Dovrei a questo punto nominare altri 5 sovversivi. Cinque, coi loro blog "che fanno pensare" (si si la mia stessa Rete, la stessa centrale internazionale di spaccio del pensiero)


 
     
 

Ok ok...provo a dirne qualcuno ma non posso fare i nomi di tutti quelli a cui sono legato.  Anche perché non mi piace fare il delatore. Ma che non vi passi per la testa di dire che sono un pentito! Non mi pento proprio per nulla, io!



 



 


   
  Facciamo così: ve ne rivelo solo cinque:  
     
 

E son già sicuro che mi daranno anche uno sconto sulla pena come collaboratore di giustizia, a questo punto. Comunque, fra i blog che ritengo appartengano proprio a questa "Rete di liberi pensatori" ci metto :



 


     
  Aliante  
     
  Kneff  
     
  Ottobrenotte  
     
  Gianluisa  
     
  e infine Czedyo  
     
     
 

E ne metterei tanti altri, ma come si dice..


 
     
     
 

 “QUELLO CHE CONTA E’ IL PENSIERO”


 
     
     
     
 

                        [ k ]


 
     
     
     
     
     

 


 




































     
     
 

Per facilitare le cose,  riporto le regole  per partecipare a questa piccola iniziativa:

1. Partecipare se si è stati nominati.

2. Lasciare un link al post originario inglese

3. Quindi inserire nel post il logo del Thinking blog award. 

      

4. Indicate  i 5 blog che hanno la "capacità di farti pensare".


 
     
     
     

Commenti

  1. Che responsabilità ... Carlo!

    Un abbraccio grande
    per il "riconoscimento",
    grazie!

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  2. ...vedi che ho fatto bene a nominarti !!!!

    sei speciale :)

    un caro abbraccio, anzi tre cari abbracci


    Blue

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  3. sono contenta che non sono stata da te nominata..
    il mio blog non fa pensare, il mio fa agire..
    Grande pagina, si grande
    tu non fai solo pensare, dentro quel mare io mi tuffo sempre

    Auguri infiniti
    Nefer

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  4. LO RIPETO PER TUTTI
    (ma lo avevo già scritto nel Post)


    Nemmeno sotto tortura rivelerò
    agli investigatori
    tutti gli altri blogger a cui sono legato da pensieri, emozioni, affetti e amicizia.
    Una Rete davvero sovversiva
    di mille fili che ci uniscono.


    insomma resterò muto
    come un pesce muto!

    E acqua in bocca!

    :-)) :-))

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  5. intanto ti faccio gli auguri di buon anno..

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  6. Beh, io non posso nominarne 5 soltanto, perchè tutti mi fanno pensare... Anche la perplessità che ti lasciano alcuni blog è pur sempre un pensiero che ti viene ispirato da qualcuno. E non succede mai a caso, neanche quello.
    Certo, è vero che in questo blog uno ci viene calamitato per una specie di forza sconosciuta che quando è viva e libera lancia un segnale indubbiamente più forte...Aspetta, come si chiama? ommamma non ricordo più.
    Pensiero, si, pensiero, può essere?
    Grazie di esserci, con la musica, con le immaggini, le parole e la violenza buona che è in noi e a cui ci stiamo disabituando tutti.
    Sai, quella violenza che non è violenza, ma è GIOIA.
    Ciao, Meraviglia, a te e ai tuoi
    >

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  7. Mamma che orrore quell ' immaggini.
    Perdonatemi, perdonatemi lo strafalcione

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  8. Lusingata ma 'terrorizzata' di essere definita un blog che fa pensare, intanto ti auguro un sereno e fortunato 2008.
    con affetto

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  9. Mio caro Carlo,
    mi sono posta il pensiero se il mio blog faccia pensare dopo aver letto questo tuo pezzo.
    In realtà io scrivo di emozioni, personali o universali che siano, non importa.
    Sono emozioni.
    Le emozioni o si sentono a pelle oppure no, non bisogna pensarle, bisogna sentirle.
    Certo ho scritto anche post che portavano a riflettere ma il mio intento è rendere partecipi altri come me nella rete.
    Conoscermi e riconoscermi in parole d'altri.
    Certo poi ci si aggiunge come amici per affinità o interessi ( è per questo che sei tra i miei amici).
    Colgo l'occasione per augurarti un sereno 2008.
    E' un rituale a cui mi piace sottostare, perchè augurare il bene mi pare sia di buon auspicio.
    Un abbraccio
    Nucci

    RispondiElimina
  10. Oggi leggo. Ringrazio. Provvederò. Un imbarazzato saluto. :)

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