23-02-2008


 
     
 

Joan Mirò


 
     
     
 

Ferrara - Palazzo dei diamanti -


 
     

Commenti

  1. Preferisco Klee: "L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è" da "La confessione creativa" di Paul Klee. Di lui mi piace tutto. Di Mirò solo qualcosa.
    Bacioni.
    Bess

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  2. Oggi giornata mondiale della Lentezza :)
    Cari saluti Carlo

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  3. Sei andato a vedere la mostra?
    Ha creato opere interessanti e nuove ma poi si è un po' come ripiegato su sè stesso e ha realizzato delle tavole ridondanti.
    A Barcellona, alla Fondazione Mirò ci sono anche dei tessuti realizzati da lui che sono originalissimi, veri e propri arazzi da perderci la testa.
    Ciao e a presto.
    Chiara

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  4. Ho paura di fare una gaffe... non conosco la storia di questo quadro... so solo che appena l'ho visto nei suopi colori pastello ho provato allegria!
    Magari qualcuno di buon cuore prima o poi mi spiegherà il suo significato... ;)

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  5. ebbene si ! sono andato a vedere la mostra di Mirò a Ferrara.
    Gran bella mostra, curatissima e assai completa. Una mostra che attraversa tutte le fasi di evoluzione del grande artista catalano. Io lo colloco sullo stesso piano di Matisse, Paul Klee, Picasso. Sono di quelle figure che hanno davvero fatto la storia dell'arte del '900. Poi ovviamente ogni persona ha le sue preferenze come è giusto che sia, ma obiettivamente qui siamo su livelli di eccellenza assoluta. Ognuno di questi artisti ha dato una svolta determinante, spinto da un continuo bisogno di sperimentare a 360 gradi.
    E di Mirò che pure tempo fa, non era il mio preferito, apprezzo la voglia di gettarsi nei materiali, la sua energia quasi violenta, l'utilizzo dei materiali più disomogenei e il suo febbrile istinto visionario che lo spingeva a distillare dalla realtà il segno la linea il colore lui che pure era partito dal paesaggio narrativo.

    Nella Mostra è ben rappresentata anche la sua produzione di tessuti e opere ricavate da reti, sacchi, lane corde e spaghi. Ammetto che ho avuto diverse sorprese nel corso della Mostra ma anche la conferma di una grande personalità.

    Ottima l'impressione ricevuta.

    to Aicha77:

    Nel dettaglio quest'opera è
    "Paysage catalan"
    (le chasseur-il cacciatore) realizzato nel 1923-24
    opera che arriva in prestito da New York (The Museum of Modern Art)

    concordo sulla sensazione di allegria o ancora meglio di energia giocosa che si respira in alcune sue realizzazioni contrapposta al segno cupo e drammatico che si ritrova in altre.

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  6. Non sono proprio, proprio una sua gande stimatore, ma l'originalità all' epoca nessuno può toglerlo. Ma nella giornata della lentezza il primato va alla connessione, che ne sta facendo festeggiamenti da mesi!
    un abbraccio emer

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  7. Ciao Ca, maremma che tempi faticosi!
    Ora però voglio riappropriarmi un po' della vita sociale e dunque anche della vita virtuale.
    Fammi sapere di te

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  8. Mi piace 'immaginare' che altri occhi amici - trasmessi - fossero con te a guardare con sensibilità che vi accomuna... :)

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