I NIDI












.
.
.
No. 
Non dite che io viva da saggio
o che trascorra giorni 
di limpidezza
Che a me s’inchini il sole o che la luna,
indulgente, rischiari il cammino.

Non così percorro l’oggi
Non a questo modo
i giorni mi spingono
sull’orlo del futuro


Ma incespicando
La testa avvolta in nubi e dubbi 
e oscurità. Da un tempo scabro,
giungo alla finestra del tuo sguardo

Tu quieta mi parli.
Le dita sottili ad arricciare
i capelli sull’orecchio

La tua voce ferma,
come una città di mare
sospesa e fitta di profumi

echi, moli. 
Brulicante
di partenze ed orizzonti

Nella tua voce, 
i nidi
dei miei giorni d’infanzia



[ k ]

.
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Commenti

  1. Incantata dalla dolcezza delle tue parole....
    Ti lascio un sorriso di dolce notte..
    Vivendolestelle

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  2. Che idea dolce e struggente.
    Ciao Carlo e buona giornata.
    Chiara

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  3. Che parole tenere e ricche di amore.
    Mi piace l'accostamento con i nidi.
    Le foto poi, al solito, mi sorprendono per il discorso che fanno a sostegno dei versi.
    Gianluisa

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  4. "...La tua voce ferma,
    come una città di mare
    sospesa e fitta di profumi
    echi, moli. Brulicante
    di partenze ed orizzonti..."

    Quante suggestioni a riscaldarmi l'anima in questa giornata uggiosa... una tra tutte la certezza che dopo la tempesta la quiete sopraggiunge a medicare tutte le ferite...
    Buona giornata.

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  5. Parole che scaldano il cuore, belle fotografie. Giulia

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  6. ...Ma incespicando
    La testa avvolta in nubi e dubbi
    e oscurità. Da un tempo scabro,
    giungo alla finestra del tuo sguardo...


    Queste sono le parole che più di tutte mi hanno fatto percepire l'essenza di qualcuno che percorre la Via...con il metodo dell'Uomo...che con la sana e pulita energia di un un bambino, può cadere e "sbucciarsi" le ginocchia, ma non per questo rinuncia al suo viaggio...chissà che il Sole e la Luna lo accompagnino, senza farsi notare...

    Un sorriso per te :-)


    Letisha

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  7. Quanto è vero che non è del mondo, ma dei occhi che lo guardano. Ti lascio un bacetto con
    il profumo della luna e stelle cadenti.
    emer

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  8. Grande!!! E' un po che non passavo! Coma stet? A stet ben? Felice Notte!

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  9. "Respiro e guardo, e ti riascolto ancora,
    nel tuo splendor diversamente amata ...."

    ... scrivevo in un mio ultimo brano a proposito della canzone appena lasciata da un solista, che passa tra le mani di un altro interprete ...

    Mentre il primo sta ad osservare, attento ed un poco geloso ed invidioso, "come" questo secondo musicista saprà "amarla" ...

    E qui l' irruente Sonny Rollins scopre i toni tenui di pastello, le armonie evanescenti, le note rarefatte di un McCoy Tyner ....

    ... E passato quel pizzico di "gelosia", il muisicista intelligente finisce sempre per domandarsi: "perchè non ci ho pensato anch' io ???" ....
    cercando di carpire l' anima, la sottile differenza del sentire che si trasforna in differenza stilistica ...
    Bravo.

    Ciao,
    Bruno

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