Salvador Dalì: Landscape with butterflies


 


 


 
















































































     
     
     
     
     
 

 Ecco una descrizione dello stato d’animo dell’artista ideale al lavoro: egli prova, dice l’autore, il piacere «intenso, estatico, continuo e totale, del colore volto all’espressione ritmica».

     In questo stato che bisogno c’è della parola ?



     La descrizione che ho riportato è tratta da un documento di una signora che si occupa di arte nei centri per l’infanzia di Berkeley, in California.

     Il suo artista «estatico e totale» aveva due anni. Inoltre aggiungeva che «in questo gruppo d’età non vi è differenza apprezzabile tra i dipinti dei maschi e delle femmine». Il che, ovviamente, è quanto di più angelico l’arte possa raggiungere.
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 Sfortunatamente quando gli artisti dei centri per l’infanzia raggiungono l’età di tre anni il flusso estatico è soggetto a crescenti interruzioni. Trovano difficoltà a disgiungere l’arte da uno scopo che coinvolge il loro ego.


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 L’artista di tre anni porta il suo lavoro a casa e lo mostra alla mamma cercando una reazione critica, ossia approvazione. Una volta che il paradiso infantile dell’estasi continua e totale è abbandonato, l’arte viene contaminata dal pensiero: quello degli altri e quello dell’autocoscienza dell’artista. La coscienza del passato richiede molto pensiero.


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Soltanto con il pensiero l’artista apprende la fisionomia del momento storico e la direzione dei cambiamenti che avvengono nell’arte. Senza idee vi è solo ripetizione di cose che sono già state fatte e di concetti già noti.



     Ma il pensiero dell’artista non può essere uguale alle generalizzazioni a scopo utilitario dell’uomo d’affari o alle formule degli scienziati.


 


Le idee aiutano l’artista a capire il suo tempo, il suo luogo, la sua cultura. Ma qualsiasi idea non è mai sufficiente. Le idee sono astrazioni che tendono a diventare sempre più astratte e lontane dalle condizioni degli individui e dalla loro esperienza delle cose e dei fatti.


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    L’arte è un modo di pensare da cui la coscienza individuale è inseparabile. In essa il corpo - con le sue abitudini, la sua educa­zione, i suoi cambiamenti di rotta fornisce il materiale per pensare il mondo.
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    Il corpo include la memoria: sia il ricordo cosciente che le rivelazioni del passato che emergono nel fare.
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   Questo tipo di pensiero che, al di là della mente, raggiunge l’individuo nella sua totalità viene a volte chiamato immaginazione: la facoltà mentale - diceva Spinoza - attraverso cui le cose diventano reali in noi.


   
     
     
 

[ da "L'arte è un modo speciale di pensare"- H. Rosemberg ]



 



 


   
     
     
     
     

 


 


 


Homage to Bleriot by Robert Delaunay,1914


 


 


 


 


 


 Robert Delaunay Joie de vivre (The Joy of Life), 1930


 


 


 


 


 


Circular Forms by Robert Delaunay


 

Commenti

  1. passo da te e ti lascio un sorriso il migliore....
    Biby

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  2. E bravo il mio Carlo .. vedo che qui c'è gente che si da da fare .. mi complimento per la scelta del testo :)

    Rimaniamo così poco nella fase di "autocoscienza" ed è veramente curioso che in media una persona cominci a ricordare frammenti della propria vita dai 3 anni in su .. sarà forse una coincidenza ??

    Ma io qui pretendo di più .. magari in privato una critica più specifica del libro che hai letto :)

    Un enorme abbraccio e buon week end

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  3. Interessante l'argomento del libro di cui parli e belle le foto, come sempre, anche se non sono un intenditore e neppure in grado di distinguere la differenza tra la bellezza del dipinto e la sua valenza estetica. A me piacciono ed è quanto mi basta per passare a trovarti. Ciao carlo, amico lontano.
    Enzo

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  4. ....quanta bellezza nelle tue scelte...gli argomenti, la musica, le foto...adesso posso anche andare a dormire felice.

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  5. Delaunay. Molto piacevole. Un tantino più allegro dello svizzero Klee con cui ha molti punti in comune. Il testo che citi è molto interessante e ricco di verità.
    Un bel post -tanto per cambiare...-
    Buona domenica. Bess

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  6. Vero. Vero. Vero.
    Vedessi i disegni di Lauretta e del suo amichetto Nicolò...
    Bello venirti a trovare!
    Un caro pensiero
    Chiara

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  7. mi rilasso leggendoti, guardando
    respiro aria buona
    Nefer

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  8. ogni volta che vengo qui da te scopro qualcosa di meraviglioso...

    In amore non essere un mendicante , sii un imperatore,
    dà e resta semplicemente a vedere cosa accade...

    un abbraccio, ti aspetto
    a casa mia, quella dei miei pensieri naturalmente...

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  9. l'anonimo sono io...
    non capisco il motivo..
    mah
    ribacio

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  10. Solo passata a lasciarti un abbraccio ed un pensiero affettuoso.
    Bess

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