Un incontro
Questo post [ con i primi due brani musicali ]
è dedicato a Pablo, felicemente rientrato a casa!!! |
« Un incontro »
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Oggi sono in vena di celebrazioni.
No, nessun compleanno, festa o ricorrenza. Oggi semplicemente ricordo un fatto positivo che mi é accaduto circa 9 anni fa: l'incontro con un libro.
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Da sempre mi piace curiosare oltre che nelle librerie, nei mercatini dei libri usati. A Cesena, due volte l’anno si tiene un mercatino del libro usato in Piazza Almerici. In concreto vengono allestiti due grandi stand nella piazzetta a fianco del Palazzo del Capitano, di fronte alla Biblioteca Malatestiana, il palazzo forse più noto di Cesena al di fuori della Romagna. E così sotto quei tendoni si riversa una quantità indescrivibile di libri.
Quella volta entrai, non perché avessi in mente qualcosa di particolare: non avevo proprio nessuna idea di libro o di autore che mi spingesse sotto quegli stand. Semplicemente avevo voglia di curiosare fra i titoli, le copertine, le foto dei libri illustrati, le pubblicazioni fuori commercio, i libri più improbabili e strani.
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In quello stato di assoluta leggerezza che in certi giorni capita di attraversare, mi son messo così a rovistare fra i banchi stracolmi e, come sempre mi succede quando mi ritrovo in mezzo ai libri, anche quella volta persi la nozione del tempo.
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Così incontrai un libro.
Un libro molto snello, di poco più di cento pagine e dal formato umilissimo. Era “Quell’oscuro intervallo é l’amore” di Osho.
Perché mi piace celebrare quell’incontro e questo libro? Perché a distanza di tempo, devo ammettere che quel libro e poi i tanti che sono seguiti sulla scia di quello, hanno cambiato il mio stesso modo di vedere e sentire. Senza esagerare devo ammettere che da lì in poi è probabilmente cambiato il mio modo di pormi in rapporto alla realtà.
Insomma, ho un vero debito verso questo piccolo libro.
Ecco perché ho deciso di mettere sul blog, alcune sue pagine che anche oggi rileggo con piacere perchè mi regalano una sensazione di bellezza e di energia. Pagine, infine, che mi piace far conoscere ad altre persone.
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Perché, se c’é un principio che ho assorbito e che mi é entrato dentro da allora, é l’importanza del condividere il bello che incontriamo sulla nostra strada.
Buona lettura a quelli che si avventureranno fra queste righe e buon weekend a tutti
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AMORE: L’UNICA LIBERTÀ DALL’ATTACCAMENTO
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Amato Maestro, Mirdad dice: “L’amore è l’unica libertà dall’attaccamento” “Quando si ama tutto, non si è più attaccati a niente” E più avanti: “L’uomo fatto prigioniero dall’amore di una donna e una donna fatta prigioniera dall’amore di un uomo sono ugualmente inadatti alla preziosa corona della libertà. Ma l’uomo e la donna che diventano uno, attraverso l’amore, inseparabili, indistinguibili, in verità sono canditati a questo premio.”
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Il Libro di Mirdad è il libro che amo di più. Mirdad è una figura immaginaria, ma ogni affermazione e ogni azione di Mirdad sono incredibilmente importanti. Non dovrebbe essere letto come un romanzo, dovrebbe essere letto come una sacra scrittura, forse l’unica sacra scrittura. Puoi cogliere in questa affermazione un piccolo bagliore dell’intuizione, della consapevolezza, della comprensione di Mirdad.
Egli dice: L’amore è l’unica libertà dall’attaccamento.. e tu hai sempre sentito dire che l’amore è l’unico attaccamento. Tutte le religioni concordano su un unico punto, questo: l’amore è l’unico attaccamento.
Io sono d’accordo con Mirdad: L’amore è l’unica libertà dall’attaccamento... Quando si ama tutto non si è più attaccati a niente.
In effetti, è necessario capire il fenomeno dell’attaccamento.
Perché ti aggrappi a qualcosa? Perché hai paura di perderla. Forse qualcuno te la può rubare. La tua paura è che oggi è a tua disposizione e può non essere disponibile domani. Ma chi può dire cosa succederà domani? .. Con la donna che ami o l’uomo che ami, ti potrai muovere in due modi: puoi avvicinarti di più, puoi allontanarti di più. Potete diventare nuovamente degli estranei o potete diventare talmente uniti l’uno all’altro, che perfino dire che siete due non sarà giusto. . Ovviamente ci sono due corpi, ma il cuore è uno e la canzone del cuore è una, e l’estasi vi circonda come una nuvola. Tu sparisci in quell’estasi e non sei più tu. L’amore diventa così totale, l’amore è così grandioso e travolgente, che non puoi restare te stesso, devi immergerti e sparire. In questo dissolversi chi resterà attaccato, e a chi? E’ tutto qui! Quando l’amore fiorisce nella sua totalità, tutto semplicemente è.
La paura del domani non sorge affatto, per cui non c’è motivo di attaccarsi, di aggrapparsi, non serve il matrimonio, né qualsiasi tipo di contratto o di legame formale. Che cosa sono mai i vostri matrimoni se non dei contratti d’affari ?
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“Ci impegniamo l’uno con l’altro davanti a un magistrato, ad una autorità ” — in questo modo insultate l’amore!
. Voi seguite la legge, che è la cosa più infima dell’esistenza, e la più assurda. Quando portate l’amore davanti alla legge, commettete un crimine che non può venire perdonato. Prendete un impegno davanti a un magistrato? Come in un tribunale: “Vogliamo sposarci e restare sposati. E’ la nostra promessa davanti alla legge: non ci separeremo, non ci tradiremo.”
Non pensate che sia un grande insulto all’Amore? Comportandovi così, non mettete forse la legge al di sopra dell’amore?
Io sono un uomo senza legge, questo è il motivo per cui una dozzina di paesi sono contro di me, benché non abbia commesso nessun crimine… d’altro canto è vero: io non credo in nessuna legge. Io amo — e non ho bisogno di alcuna legge.
La legge è per coloro che non sanno come amare.
. La legge è per il cieco, non per quelli che hanno occhi. La legge è per coloro che hanno dimenticato il linguaggio del cuore e conoscono soltanto il. linguaggio della mente.
L’affermazione di Mirdad ha un valore così grande che dovrebbe venire capita profondamente — non solo intellettualmente ed emozionalmente, ma nella sua totalità. Tutto il tuo essere dovrebbe assorbirla.
L’amare è l’unica libertà dall’attaccamento.
Perché quando ami non puoi neppure pensare diversamente. Quando si ama tutto non si è attaccati più a niente. Ogni momento arriva con un nuovo splendore, una nuova gloria, nuove canzoni; ogni momento ti porta nuove danze da danzare.
Forse i partner possono cambiare, ma l’amore rimane. L’attaccamento è il desiderio che il partner non cambi mai come persona. Per questo hai preso un impegno davanti al giudice, alla società, tutte stupide formalità. E se vai contro queste formalità perderai il rispetto e l’onore agli occhi delle persone tra le quali devi vivere.
L’amore non può conoscere attaccamento perché l’amore non può perdere la dignità. L’amore è onore in quanto tale, è rispettabilità per eccellenza; non puoi fare niente contro di esso. Non ti sto dicendo che i partner non possono cambiare, questo non è così importante: se il partner cambia ma l’amore resta come un fiume che scorre, allora il mondo avrà molto più amore di quanto non ne abbia oggi.
Oggi è come un rubinetto che gocciola, gocciola, gocciola. Non è in grado di soddisfare la sete di nessuno. L’amore deve essere oceanico, non un gocciolio, non il gocciolio di una fontanella pubblica. E tutti i matrimoni sono pubblici! L’amore è universale. L’amore non invita solo alcune persone a celebrarlo, l’amore invita le stelle e il sole e i fiori egli uccelli, tutta l’esistenza è invitata a celebrare l’Amore. L’amore non ha bisogno di nient’altro — una notte piena di stelle, che altro si può chiedere?
Bastano alcuni amici e l’intero universo diventa amico. Non mi sono mai imbattuto in un albero che fosse ostile. Sono stato su molte montagne, ma non ho mai trovato una montagna antagonista. L’intera esistenza è profondamente amica.
Una volta che la comprensione dell’amore fiorisce, non si pone più il problema dell’attaccamento. Puoi continuare a cambiare partner, e questo non vuol dire che abbandoni qualcuno. Puoi ritornare allo stesso partner, non c’è motivo di avere pregiudizi. L’uomo dovrebbe comprendere se stesso proprio come un bambino che gioca sulla spiaggia e raccoglie conchiglie, sassi colorati, provando un immenso piacere, quasi avesse trovato un grande tesoro. Se un uomo può godere le piccole cose della vita, può vivere in libertà e può permettere agli altri di vivere in libertà. In questo modo, il mondo intero può diventare completamente diverso, completamente amico. Allora, avrà bellezza e grazia, avrà una luminosità immensa e ogni cuore sarà infiammato.
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Più avanti Mirdad dice: “L’uomo fatto prigioniero dall’amore di una donna e una donna fatta prigioniera dall’amore di un uomo sono ugualmente inadatti alla preziosa corona della libertà.”
Quando l’amore diventa attaccamento, quando l’amore diventa richiesta, è una prigione. Ha distrutto la libertà; non puoi più volare nel cielo, sei ingabbiato. Le persone si interrogano su di me, su cosa faccio, da solo, nella mia stanza. E io mi interrogo su di loro: che cosa fanno queste due persone, insieme? Da solo, quanto meno, sono a mio agio. Se c’è qualcun altro, nascono i guai, è inevitabile che accada qualcosa. Se c’è l’altro non ci può essere silenzio: l’altro chiederà qualcosa, dirà qualcosa, ti forzerà a fare qualcosa. Inoltre se la stessa persona è continuamente presente, giorno dopo giorno...
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L’uomo che ha inventato il letto matrimoniale era uno dei più grandi nemici dell’umanità. Perfino nel letto, nessuna libertà! Non ti puoi muovere, l’altro è al tuo fianco. E, nella maggior parte dei casi, l’altro si prende tutto lo spazio. Se riesci a conservare un po’ di spazio sei fortunato — e ricorda, l’altro continua ad aumentare, ad espandersi. E quando due persone si mettono insieme, un maschio e una femmina, presto arriva il terzo. E se non arriva, i vicini diventano subito ansiosi: “Che cosa succede? Perché il figlio non arriva?”
Ho vissuto con molte persone, in molti posti. Ero sorpreso: come mai tutti erano così ansiosi di creare preoccupazioni e guai agli altri? Se qualcuno non è sposato si preoccupano: “Perché non ti sposi?” — come se il matrimonio fosse una legge universale da seguire.
. Torturato da tutti, arrivi a pensare che sia meglio sposarsi — almeno queste persone smetteranno di torturarti. Ma ti sbagli, una volta sposato cominceranno a chiederti: “Quando arriva il bambino?” Ebbene, questo è un problema difficile da risolvere. Non è nelle tue mani: il figlio può arrivare e può non arrivare — e arriverà in base ai suoi tempi. Ma le persone- ti perseguiteranno: una vita senza figli una casa non è una casa, senza un bambino.
È vero —perché una casa sembra un tempio silenzioso senza un bambino, con un bambino la casa invece sembra un manicomio! E con molti bambini i guai si moltiplicano.
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Io siedo in silenzio nella mia stanza da tutta la vita. Non disturbo nessuno. Non ho mai chiesto a qualcuno: “Perché non ti sei sposato, perché non hai fatto un bambino?” Semplicemente non credo sia civile fare tali domande, simili richieste, è un interferire nella libertà di una persona.
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Le persone continuano a vivere con le loro mogli, con i loro bambini e poiché la presenza di ogni nuovo membro che entra nella tua famiglia disturberà moltissimo il tuo equilibrio esistenziale, automaticamente diventi sempre meno sensibile. Senti meno, vedi meno, annusi meno, gusti meno.
Ti sorprenderà sapere che non usi tutti i sensi nella loro intensità. Questo è il motivo per cui quando uno si innamorerà per la prima volta, puoi vedere la sua faccia risplendere; puoi vedere che il suo modo di camminare acquista una nuova freschezza, sembra danzare, lo puoi vedere, la sua cravatta è perfettamente a posto, i suoi vestiti sono ben stirati. Qualcosa è davvero successo!!
Ma non dura a lungo: Nel giro di uno o due mesi, ecco di nuovo la noia, vedi che la polvere ha cominciato di nuovo ad accumularsi. La luce se n’è andata, di nuovo si trascina stancamente, non danza.
. I fiori continuano a fiorire, ma lui non vede più alcuna bellezza. Le stelle continuano a provocarlo, ma lui non guarda il cielo. Ci sono milioni di persone che non hanno mai guardato verso l’alto; i loro occhi sono incollati a terra, come se avessero paura che una stella potesse cadere sui loro piedi. _
Sono poche anche le persone a cui piacerebbe dormire sotto il cielo stellato — la paura della vastità, della solitudine, del buio. Il più delle volte Dio non si interessa a te. E tu ti arrugginisci. Lui non si preoccupa di te, e tu ti arrugginisci... Milioni di persone vanno avanti così
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Le persone sono diventate così disperate che ci sono dei paesi in cui hanno permesso agli uomini di sposarsi con altri uomini. Alcuni paesi hanno permesso alle donne di sposarsi con altre donne. In Canada un tribunale ha rifiutato un matrimonio tra due lesbiche in base al concetto che “se non siete in grado di generare un figlio, non possiamo accettarvi come coppia.”
Strana definizione, perchè ci sono molte coppie, coppie uomo-donna, intendo, che non hanno generato dei figli. Secondo questo saggio personaggio, non possono essere definite una coppia? [...]
L’amore non dovrebbe diventare una prigione se si vuole che un uomo e una donna siano in amore, in futuro. L’amore dovrebbe dare più libertà di quanta non ne dia lo stare da soli. L’amore dovrebbe creare, per te, migliori possibilità di crescita, di ricerca nella tua spiritualità; l’amore dovrebbe aiutarti a creare stati più meditativi.
Se questo non succede, in futuro si dovrà affrontare il problema e lo stiamo già affrontando in molti paesi, soprattutto nei paesi ricchi. Gli uomini perdono interesse alle donne e viceversa perché non vogliono tanti guai.
Si allontaneranno sempre di più. Ma l’uomo e la donna che diventano uno attraverso l’amore... Se non succederà questo, la vita in futuro diventerà più buia. Perfino se sopravviveremo a una guerra mondiale non varrà la pena di vivere; la vita diventerà sempre più triste, sempre più insignificante.
Tranne che nell’amore non c’è sopravvivenza, non c’è salvezza. Ma l’amore deve essere di quella qualità che dà libertà, non nuove catene; un amore che ti dia le ali e ti sostenga, mentre voli il più in alto possibile.
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Il sesso non è solo una questione di riproduzione biologica. Se così fosse non ci sarebbero problemi. Il sesso è anche la tua energia creativa. Nessuna persona impotente, in tutta la storia dell’uomo, è stata un creatore, un poeta, un pittore, un mistico, un ballerino, un musicista, uno scienziato — in nessuna direzione, in nessuna dimensione. Il sesso non è solo energia per procreare, è anche l’energia per essere creativi in molti, molti modi, e in campi assai diversi.
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Di questo non si è mai fatto cenno, e io sono stato continuamente biasimato, perché dico che ogni grande uomo è stato più sessuale - ipersessuale - delle persone comuni. E’ a causa di questa iper-sessualità che un grande uomo non è appagato dal semplice generare figli.
. Questo non è sufficiente. Se non crea grandi statue, templi e cattedrali, se non dipinge come Picasso, se non scrive poesie come Rabindranath, la sua energia creativa non troverà sbocco e lo ucciderà. E’ troppa ed è troppo travolgente, ha bisogno di manifestarsi. Ha bisogno di erompere all’esterno.
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Se il sesso fosse semplicemente fare dei bambini, allora nessuno — né Michelangelo; né Leonardo da Vinci, né Van Gogh — nessuno avrebbe avuto altro interesse che non fosse fare figli. Se qualcuno avesse chiesto loro di scegliere tra le due cose, essi avrebbero scelto la loro poesia, la loro musica, la loro danza. Non avrebbero scelto di fare dei bambini, molti di loro non hanno procreato; e quelli che lo hanno fatto, non hanno messo al mondo bambini che abbiano avuto le loro stesse qualità. Non si ricordano neppure i loro nomi.
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Sapete il nome di qualcuno dei figli di Dostoevskij, di Turgeniev, di Gorki, di Tolstoj?
I figli erano per loro una cosa secondaria, non era il loro primo interesse. Tuttavia essi hanno creato grandi romanzi che vivranno finché ci sarà un uomo sulla terra. Non è possibile neppure immaginare un futuro in cui i romanzi di Dostoevskij saranno superati — è impossibile.
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Sono così all’avanguardia, neppure noi siamo loro contemporanei. E forse, non ci sarà mai nessuno che possa definirsi contemporaneo di Dostoevski. I suoi romanzi sono di così grande bellezza che non si può concepire come un uomo abbia potuto creare solo con parole, normali parole, tale meraviglia e tale poesia, verità così profonde! Sono una tale gioia e una tale beatitudine.ù
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Il libro di Mirdad è uno di quei libri che vivranno eternamente, fino che un solo essere umano sopravviverà sulla terra. Ma nessuno lo conosce... L’uomo che lo scrisse è stato completamente dimenticato. Mirdad è una finzione, Mirdad è il nome del personaggio. L’uomo che ha scritto il libro, si cbiamava Mikhail Naimy, ma il nome non ha importanza. Il suo libro è così grande, più grande di lui. Egli stesso cercò per tutta la vita di creare qualcos’altro di simile, ma non ci riuscì. Ha scritto molti altri libri, ma Il Libro di Mirdad è l’Everest. Gli altri sono piccole colline, collinette, non hanno alcun rilievo, nessuna importanza.
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Se l’amore è inteso come l’incontro di due anime non un semplice incontro sessuale, biologico, di ormoni maschili e femminili, allora ti può dare ali maestose, ti può dare grandi intuizioni sulla vita. E gli amanti possono diventare per la prima volta amici. Altrimenti sono sempre come nemici mascherati. I religiosi e i cosiddetti santi che sono fuggiti dal mondo, codardi incapaci di affrontare e incontrare la vita, hanno avvelenato totalmente l’idea dell’amore, considerandolo solo come spiritualità. Hanno condannato il sesso, e con la loro condanna del sesso hanno condannato anche l’amore, perché le persone pensano che sesso e amore siano sinonimi.
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Non lo sono.
Il sesso è una piccolissima parte della tua energia biologica. L’amore è il tuo intero essere, l’amore è la tua anima. Devi imparare che il sesso è semplicemente un bisogno della società, della razza, per perpetuare se stessa. Puoi partecipare a questo sforzo di perpetuazione della razza, se vuoi, ma non puoi evitare l’amore.
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Nel momento in cui eviti l’amore, tutta la tua creatività muore e tutti i tuoi sensi perdono ogni sensibilità; attorno a te si accumula tanta polvere. Tu diventi un morto vivente.
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Certo, respiri e mangi e parli e vai in ufficio ogni giorno finché non arriva la morte e ti libera dalla noia che ti sei portato appresso tutta la vita. Se il sesso è tutto quello che hai, allora non hai niente; sei un semplice strumento della biologia, dell’universo, per la riproduzione. Sei semplicemente una macchina, una fabbrica.
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Ma se puoi concepire l’amore come il tuo stesso essere, se puoi amare un’altra persona come una profonda amicizia, come una danza di due cuori riuniti, con tale sincronicità che essi diventano quasi uno, non hai bisogno di altra spiritualità. L’hai trovata. L’amore porta all’esperienza suprema — chiamala Dio, chiamala Assoluto, chiamala Verità. Questi non sono altro che nomi.
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In effetti la suprema esperienza che ci è data vivere, non ha nomi, è senza nomi, l’amore è la porta verso di essa. Se pensi solo al sesso e non diventi mai consapevole dell’amore, allora stai andando alla deriva. Certo, farai dei bambini e vivrai in miseria è giocherai a carte e andrai al cinema e guarderai le partite di calcio e avrai tante grandi esperienze di assoluta stupidità, di noia, di guerra e un sottofondo costante di ansia. Ma non conoscerai mai la vera bellezza dell’esistenza, il vero silenzio e la pace del cosmo. L’amore può rendere possibile tutto questo.
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Ma ricorda, l’amore non conosce confini. L’amore non può essere geloso, perché l’amore non può possedere qualcuno. L’idea stessa che tu possa possedere qualcuno perché lo ami, è disgustosa. Tu possiedi qualcuno, significa che l’hai ucciso e l’hai fatto diventare un oggetto. Solo le cose possono essere possedute.
L’amore dà libertà. L’amore è libertà.
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L’AMICIZIA È UN’ARTE SUBLIME
"Ho molti amici ma mi chiedo: chi è un vero amico? Questo dubbio mi assilla…"
La tua domanda parte da un punto di vista sbagliato. Non chiedere mai: “Chi è un vero Amico?”, chiedi piuttosto: “Sono veramente amico di qualcuno?”
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Questa è la domanda giusta. Perché ti preoccupi degli altri, e ti domandi se sono o no veri amici?
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Il proverbio dice: l’amico vero si conosce nel bisogno.
Ma in fondo in fondo questa è avidità! Questa non è amicizia, non è amore, Vorresti usare l’altro come un oggetto, ma nessun essere umano lo è, ogni uomo è un fine in sé. Perché ti preoccupi tanto di chi è un vero amico? Di cosa ti preoccupi?
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La vera domanda dev’essere: “Io sono un vero amico?” Sai cos’è l’amicizia? È una forma d’amore più elevata. In amore è inevitabile che sia presente la brama, nell’amicizia ogni bramosia è scomparsa. Nell’amicizia non rimane nulla di grossolano, diventa un fenomeno sottilissimo.
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Non si tratta di usare l’altro, non si tratta neppure di aver bisogno dell’altro:è una comunione.
.. Ti senti troppo ricco e vorresti condividere e sarai riconoscente verso chiunque voglia spartire con te la tua felicità, la tua danza, il tuo canto, ti sentirai obbligato verso di lui. Non è l’altro a doverti qualcosa, non è lui a doversi sentire riconoscente perché gli hai dato qualcosa. Un amico non pensa mai così. Un amico è sempre riconoscente verso tutti coloro che gli permettono di offrire il suo amore, di dare loro qualsiasi cosa egli abbia in sé.
L’amore comune in realtà spesso è avidità. Vi meraviglierà sapere che il termine inglese “love” deriva dalla parola sanscrita “lobha”: Lobha significa avidità. La storia di come lobha divenne love è un mistero. In sanscrito vuol dire avidità, la radice di questa parola non ha un altro significato. Ma l’amore che conosciamo noi di fatto non è altro che avidità camuffata da amore: è un’avidità nascosta.
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Fare amicizia con l’idea di usare la gente, vuoi dire partire fin dall’inizio col piede sbagliato.
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L’amicizia deve essere una comunione. Se hai qualcosa, condividila con gli altri — e chiunque sia disposto a condividerla con te, è un amico. Non si tratta di un bisogno. Non è che l’amico debba venire ad aiutarti quando sei in pericolo. Questo non è importante —può venire, può non venire affatto — ma se non viene non glielo rinfaccerai. Se viene gli sarai riconoscente, ma se non viene, non te ne lamenterai.
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È libero di venire, come di non venire. Non cercherai di sfruttarlo, di farlo sentire in colpa. Non lo criticherai minimamente. Non gli dirai: “Avevo bisogno di te e non ti sei fatto vedere — che razza di amico sei?”
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L’amicizia non è un affare. L’amicizia è uno di quei fenomeni rari la cui dimora è il tempio, non il negozio. Ma tu non sei consapevole di questa forma di amicizia: la devi imparare poco per volta.
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L’amicizia è un’arte eccelsa. L’amore cela dietro di sé un istinto naturale; l’amicizia non cela nessun istinto. L’amicizia è una realizzazione cosciente, l’amore è spesso un fenomeno inconscio.
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Ti innamori di una donna... perché lo definiamo “falling in love”, cadere in amore? L’espressione inglese è molto significativa: “falling in love”. Pare che nessuno si elevi mai in amore, tutti cadono nelle braccia dell’amore!
Come mai nell’amore si precipita? Perché è una caduta dalla coscienza all’incoscienza, dall’intelligenza all’istinto. Ciò che noi chiamiamo amore appartiene più alla dimensione animale che a quella umana.
L’amicizia invece è un’esperienza assolutamente umana.
È qualcosa per la quale nella nostra biologia non esiste un meccanismo incorporato: non è un fenomeno biologico. . Quindi nell’amicizia si cresce, non si cade mai. Possiede una grande dimensione spirituale. Non chiedere dunque: “Chi è un vero amico?” Chiedi: “Sono un vero amico?” Preoccupati sempre di te stesso. . Noi ci preoccupiamo sempre degli altri. L’uomo pensa: “Quella donna mi ama veramente o no?” E la donna pensa: “Quell’uomo mi amerà o no?”
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Ma come potrai mai essere assolutamente sicuro? E’ impossibile!
Puoi ripeterti mille e una volta che ti ama e ti amerà per tutta la Vita, ma il dubbio è destinato a rimanere sempre: “Chi può dire se è sincero?” Di fatto, ripeterlo un milione di volte rivela solo che si tratta sicuramente di una bugia, perché la verità non ha bisogno di essere ripetuta continuamente.
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L’altro è un flusso. In questo momento può amarti e il momento successivo può non amarti più.
. Ogni promessa è assurda. Puoi essere certo solo di te stesso, e solo rispetto al momento presente. Ed è inutile pensare al futuro. Limitati a pensare al momento presente. Vivi nel presente.
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Se il presente trabocca di amicizia e della fragranza di cui l’amicizia è colma, perché preoccuparsi di cosa accadrà in seguito? Il prossimo momento nascerà da questo. Sarà inevitabilmente migliore e di qualità più elevata. Renderà la stessa fragranza ancora più eccelsa. Non serve pensarci prima — vivi semplicemente il momento presente in profonda amicizia. E non occorre che l’amicizia abbia un destinatario specifico: anche l’idea che si debba essere amici di qualcuno in particolare, è antiquata. Sii semplicemente in amicizia. Invece di crearti degli amici, crea amicizia.
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Lascia che diventi una qualità del tuo essere, un atmosfera che ti permea, sì da essere in amicizia con chiunque incontrerai.
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Dovresti essere in amicizia con l’intera esistenza. E se riesci a essere in amicizia con l’esistenza, l’esistenza a sua volta ti ricambierà con un’amicizia di gran lunga maggiore. Ti ripagherà con la stessa moneta, ma moltiplicata. Ti farà eco. Se pigli a sassate l’esistenza, riceverai in cambio pietre in quantità maggiore. Se le porgi dei fiori, verrai ripagato con fiori.
. La vita è uno specchio: riflette il tuo volto. Sii in amicizia, è l’intera esistenza rifletterà la tua amicizia... Tutti sanno che se diventi amico di un cane, anche il cane ti diventa amico, amico per la pelle! E qualcuno ha scoperto che se diventi amico di un albero, l’albero diventerà amico tuo.
Prova esperimenti folli con l’amicizia.
Prova con un cespuglio di rose, e vedrai il miracolo: pian piano, molto lentamente accadrà. Gli alberi e le piante sono intimiditi, perché l’uomo non si è comportato con loro in modo amichevole.
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Ma oggi gli scienziati hanno scoperto che se ti avvicini con una scure, prima ancora che tu abbia sferrato un colpo, l’albero si mette a tremare, si ritrae, come se fosse colto da sudori freddi! E preso dal panico; è terrorizzato. Tu non hai fatto ancora nulla, ma l’intenzione è sufficiente.., si direbbe che l’albero sia consapevole delle tue intenzioni!
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Non hai mai detto “ciao” a un albero?
Provaci, e un giorno sarai sorpreso: anche l’albero ti saluterà nella sua lingua, con parole sue. Abbraccia un albero, e un giorno non lontano avrai la sensazione che non solo tu stavi abbracciando l’albero — anche l’albero ti corrisponderà, anche lui ti abbraccerà, benché non abbia le mani. .. Tuttavia ha i suoi modi di esprimere la felicità, la tristezza, la rabbia, la paura. L’intera esistenza è sensibile. Ecco cosa intendo quando dico che l’intera esistenza è Dio.
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Sii in amicizia e non preoccuparti se qualcuno ti è amico o nemico — questa è una domanda da bottegaio. Da contabile. Perché preoccuparsene?
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Perché non far sì che l’intera esistenza ti sia amica? Perché lasciarsi sfuggire un reame così vasto?
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[ da" Quell'oscuro intervallo è l'amore"- Osho ]
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Grazie Carlo, di condividere questa meraviglia con noi! Chissà magari anche per me l'anno prossimo ci sarà da festeggiare l'incontro con una pagina di un blog... un abbraccio
RispondiElimina... sorrido questa sera a trovare questo post ...
RispondiEliminaDevi sapere, caro Carlo, che ho una cognata (la mia preferita) che ha "incontrato" Osho da ormai tre anni...credo che, come per te, per lei sia stata un' illuminazione e spesso e volentieri me la trovo qui al tavolo in cucina, che mi legge dei paragrafi o delle storielle che, secondo lei, sono di vitale importanza :-)
... tra un caffè e l' altro passano capre e ombelichi ... stolti e monaci .... famiglie sull' asino eeeee .... tu saprai meglio di me quali altri personaggi ;-)
Non conosco nessun libro di Osho e questa tuapagina di oggi in qualche modo stuzzica la mia curiosità.
RispondiEliminaUna cosa posso dirti però...tutto quello che ho letto in qualche modo lo ritrovo già dentro di me, dentro il mio modo di pensare, dentro il mio modo di sentire.
E questo mi fa riflettere su un fatto semplicissimo e che quasi nessuno però prende in considerazione.
Dentro di noi abbiamo tutto quello che ci serve per essere felici.
Solo che nella maggior parte dei casi siamo anche bravissimi a complicarci inutilmente la vita.
Buon fine settimana Carlo.
Un saluto.
Giò
tu sei adorabile...e coraggioso :)
RispondiEliminaSono passata prima per ringraziarti per le belle parole che mi hai lasciato in commento, mi sono sentita per un attimo accettata, guardata con occhi benevoli, accarezzata anche nelle mie asperità", finalmente qualcuno che non mi veda come un'aliena e che non cerchi di dirmi come dovrei essere senza, tanto questa sono ...
e poi ho letto, avevo già letto questo libricino e grazie a te lo rileggerò...
sei lieve Carlo, a modo tuo naturalmente, come tutti, ma il tuo modo di esserlo mi piace molto...
a presto
sono io Lievementeio...
RispondiEliminaah...
RispondiEliminacosa importantissima dimenticavo...
una carezza e bentornato a Pablo
mamma mia che bella musica qui da te!!!
RispondiEliminami accampo sai?!
:)
"Dentro di noi abbiamo tutto quello che ci serve per essere felici. " dal commento di Quelcherestadime
RispondiElimina....E' la stessa cosa che ho pensato mentre leggevo questo dolcissimo post di Carlo. E' la stessa cosa che il buddismo di Nichiren ci insegna.
Grazie Carlo.
Conosco Osho. Hai fatto bene a sottolinearne alcuni passaggi molto importanti.
RispondiEliminaIn particolare a me interessano molto quelli sul'amicizia. Certo validi anche quelli sull'amore.
Una buona domenica
Bess
Ciao Carlo. Ti avevo letto ieri sera.
RispondiEliminaAnch'io privilegio le estrapolazioni dal libro di Osho e i tuoi commenti/convinzioni a proposito dell'amicizia. Non è così semplice dare giudizi sull'amore, neppure per osho, secondo me. Ma m'inchino in ogni caso. Buona serata
chiarabella
Un bellissimo libro questo di Osho..ma ce ne sono altri molto belli..in effetti è vero ti cambiano il modo di vedere e pensare...
RispondiEliminaHai creato un bellissimo post...
Ti abbraccio
Biby
Proprio un "amabile pensiero" il tuo . . Grazie
RispondiEliminaUh, scusami amico mio ma lo sai che io i post lunghi non li reggo. Magari stampo il testo, magari compro il libro, ma leggere un testo lungo al computer..non me la sento ecco U_U
RispondiEliminaun abbraccio
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