Un paese straniero







.



.


.

.
.
.


.
   Dovrei lavorare, scrivere, vivere, dipingere, pensare, correre,
   piantare un albero, viaggiare nuove terre, scoprire nuove città e paesi 
   e libri e volti... Scale per arrampicarmi in cielo e sentieri  per scendere
   fino al mare.


   Dovrei edificare case, nidi, tane. 
   Dovrei abitare ogni bosco e tutte le foreste contemporaneamente...
   E  ogni foresta camminarla tutta, 
   fino ad ascoltare mille voci mai udite.

   Dovrei creare, costruire, raccogliere, salvare, accumulare legna
  per l'inverno e farfalle e fiocchi di neve per donarli alla gente 
  che non sogna. 
  Dovrei cambiare la realtà fino a farla migliore. 
  Fino a camminare in mezzo a persone del tutto sconosciute.

  Dovrei potermene andare continuamente in un paese straniero.

   Quello, imparare...

   L’abilità di vivere ogni giorno, in un paese straniero
   senza ammalarmi di malinconia.
.


.

.
.
.

Commenti

  1. però ci sono gli amici che aiutano a placare la malinconia,ricordatelo ;-)

    RispondiElimina
  2. Ma come, dopo tanta spasmodica attesa del mio "compagno di emozioni" mi ritrovo qui abbracciata ad un'avvolgente tristezza?Ed io che ero tornata a rinnovarti l'invito a condividere qualcosa che anche tu hai contribuito ad alimentare...e tanto!!!
    Ti aspetto
    T.
    http://ovattaedacciaio.splinder.com/post/19092387/Primo+anniversario

    RispondiElimina
  3. Ciao Carlo, finalmente di nuovo qui.
    Il paese straniero che dici di abitare lo conosco bene, ma la mia malinconia si è un poco attenuata nel ritrovare le tue parole. Buona settimana

    RispondiElimina
  4. Bentornato!
    Bello molto il controluce del gatto "selvatico"...
    Anche le tue riflessioni, come sempre.
    Chiara

    RispondiElimina
  5. Capita di attraversare periodi di malinconia e se qualcuno ti dice "reagisci"! è anche peggio.
    Mi sembra che in questo tuo post con le tue parole, la musica, quel micio così saggio nella sua "chiusura", tu lo stia già facendo.
    Buona settimana e bentornato.
    Gianluisa

    RispondiElimina
  6. Lo so benissimo che anche la tristezza fa parte di quel caleidoscopio di emozioni che ci rende le persone uniche che siamo...
    Del resto la tristezza, anzi la malinconia, fa parte del mio DNA... è solo che mi stringe l'anima quando a provarla sono persone a me care x le quali vorrei che il sole splendesse sempre su un cielo azzurro terso...Tutto qua!
    Un abbraccio emozionato x un'anima emozionante...
    T.

    RispondiElimina
  7. cominciavo a preoccuparmi per la tua assenza...cosa ti rende così malinconico? La malinconia è il rimpianto di una felicità perduta ma il futuro può riservarci grandi sorprese,pensaci,
    ciao.

    RispondiElimina
  8. Ciao Carlo, è un po' che non passavo dal tuo blog, causa malinconia che nonostante il clima politico mi è sorprendentemente passata.
    Un forte abbraccio

    RispondiElimina
  9. la malinconia....la trovo a volte maledettamente utile. Mi impone di guardarmi dentro, mi impone di vincerla...ed ogni volta imparo ad uscirne più in fretta, ma mi fa assaporare un lato del mio carattere che non amo troppo ma sento che sia utile per la mia crescita.
    Un bacione.
    Ilaria

    RispondiElimina
  10. la malinconia che abita i nostri passi e ci fa sentire la distanza del cielo in cui vorremmo poter volare...

    una carezza

    Blue

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari