Piove
sulla  favola  bella
che ieri
t'illuse...


     
     
     
     

 


 


 


  























































































































































     
     
     
     
     
     
  Oggi vi voglio raccontare una storia.  
     
     
 

Una storia che, a prima vista, potrebbe sembrare una favola ma che favola assolutamente non è.
E' invece un episodio della storia di un antico paese esistito tanti anni fa: un paese molto molto sfortunato che si chiamava Italia.


 
     
 

A quel tempo, eravamo da poco entrati nel 21°secolo. L’Italia era un paese europeo del tutto particolare...visto che era una terra con poche fonti di energia. Un pò di metano estratto dalle piattaforme in mare, qualche barile di petrolio in Sicilia e Basilicata, le dighe sulle montagne per ricavare energia idroelettrica e poco altro.
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Quasi tutta la sua energia doveva essere importata dall’estero. Ovviamente il petrolio era la fonte principale, per cui il paese era estremamente sensibile alle variazioni di prezzo di questo combustibile. Con la particolarità che quando esso cresceva sui mercati internazionali, la benzina andava alle stelle, quando invece scendeva, la benzina diminuiva molto molto più lentamente, questo per fare felici gli amministratori (e i bilanci ) delle aziende petrolifere che si lustravano gli occhi non credendo possibile fare tali guadagni così a buon mercato!


 
     
 

Ovviamente in quella nazione, con i costi dell’energia così alti, tutto veniva a costare di più che in qualsiasi altro paese sviluppato anche senza considerare le svariate truffe che dovevano subire gli ignari cittadini da parte delle aziende che erogavano i servizi.
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Inoltre bastava che a Mosca, un raffreddore facesse alzare di cattivo umore il Puffo Putin, (l'Imperatore di tutte le Russie)... bastava che quel puffo desse due giri al rubinetto che inviava il metano ai paesi Europei, e in Italia scoppiava il panico per la  paura di rimanere al freddo per l’inverno intero.


 


Bene, in quel paese, all’inizio del 21° secolo, andò al potere un uomo valoroso e deciso a risollevare il destino di quel regno. Il suo nome era Silvio, appena succeduto al suo avversario: il cavaliere emiliano Romano.


Quel nuovo Re, pochi mesi dopo essere salito al trono, ebbe  una trovata geniale, una vera “genialata”.
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Ma andiamo con ordine…
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Silvio assieme ai suoi ministri, impegnati 24 ore al giorno, a pensare cose geniali, un bel giorno ebbe l’illuminazione suprema.
Pensa-che-ti-ripensa... lui e i suoi collaboratori, arrivarono a scrivere  una legge talmente unica ma talmente unica, che stupì il mondo intero, oltre ai cittadini italiani, rimasti allibiti.



Ma prima, vi devo raccontare qualcosa che era accaduto poco prima che cominciasse l'ultimo regno di  Silvio.
 


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Dovete sapere che il Prode cavaliere emiliano di nome Romano, un pò cicciottello e ben poco avvenente, in precedenza e per breve tempo, aveva governato il paese.
Appena due anni prima, fra le altre cose, egli aveva fatto approvare una legge che incoraggiava chi volesse fare qualcosa di buono per se stesso e per il futuro del paese Italia in tema di risparmio energetico.


 


Il Prode cavaliere emiliano aveva pensato: “Se noi italiani potessimo soltanto sostituire d’incanto  le nostre vecchie casette fatte con mattoni scadenti,  e porte e finestre scadenti, piene di spifferi, coperte di tetti che fanno fuggire molto di quel calore che otteniamo dal petrolio o dal metano, con altre abitazioni migliori e più efficienti… Se noi, d’ora in poi, facessimo case con mattoni speciali che trattengono il caldo d’inverno e il freddo d’estate…


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Se noi potessimo cambiare le nostre caldaie che bruciano e bruciano e scaldano poco e immettono nell’atmosfera, coi fumi, una gran parte del prezioso calore,  con altre, diverse, che quel calore lo sfruttano per dare maggiore calore alla casa...

Se cambiassimo le porte e le finestre con altre che permettono di isolare la nostra casetta dal freddo d’inverno e dal caldo infuocato d’estate… se noi invogliassimo le persone a mettere sui loro tetti, tanti pannelli solari che catturano l’energia gratuita che la natura ci regala ogni giorno... Se producessimo grazie al sole che illumina la nostra bella terra,  dentro ogni casa, acqua calda per lavarci e altra acqua da immettere nei termosifoni ecco che cominceremmo a non dipendere più così tanto dal petrolio. E per ottenere energia elettrica potremmo installare pannelli fotovoltaici sempre puntati verso il sole.
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In più, bruciando sempre meno petrolio questa trasformazione inarrestabile delle nostre case, comincerebbe a ridurre l’emissione di anidride carbonica e altri gas dannosi per l’atmosfera. Perché l’energia solare e fotovoltaica sono per davvero energie pulite e senza scorie..."
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Come vedete il Prode Romano era portato a fare pensieri lunghi e pazienti, tutto il contrario dei pensieri del suo avversario Silvio, abituato a pensieri corti corti da attore (che forse ne riflettevano anche la statura), tanto brevi da sembrare più che pensieri, battute da avanspettacolo.  


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Al  prode cavaliere Romano (che pur chiamandosi Romano era invece emiliano), a quel punto, venne in mente un proverbio che aveva sentito da piccolo: " Prendere due piccioni con una fava
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Ecco, se gli italiani avessero avviato questa trasformazione sarebbe successo proprio questo: meno petrolio e metano da comprare dal Puffo Putin (il sovrano dell'impero Russo), meno energia per riscaldare casa,  perché le case avrebbero trattenuto molto più il calore prodotto dal riscaldamento solare e avrebbero conservato maggiormente il freddo d’estate, e per di più si sarebbe avuta la graduale riduzione delle immissioni di gas tossici nell’aria che respiravano gli abitanti di quello strano paese.


 


Fu così che decise di fare una legge che faceva risparmiare ben il 55% delle spese a chi lo seguiva su quella strada delle energie pulite, del risparmio e dell’ammodernamento delle case e dei sistemi di riscaldamento e la  volle chiamare legge  per il risparmio energetico.


 


Detto fatto. La notizia si sparse e molti cittadini, compreso il principio che stava alla base di quelle innovazioni, investirono parte dei loro risparmi per cambiare la qualità delle loro casette


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Molti non lo capirono subito, ma il proverbio in quel caso, avrebbe dovuto dire “ Tre piccioni con una fava”.
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Infatti, l’altro effetto che non tutti avevano considerato, fu quello che gli artigiani, le imprese, le piccole e medie aziende che producevano i pannelli solari e quelli fotovoltaici, che installavano le finestre, che montavano le caldaie più moderne, quelle che realizzavano nuovi tipi di mattoni,  si svilupparono grandemente. Molte aziende assunsero nuovi operai, tecnici, progettisti, impiegati.


La richiesta dei loro prodotti era in continuo aumento e così fra quelle aziende si sviluppò una sana competizione per aumentare ulteriormente l’efficienza di quei prodotti.

Ognuno voleva vendere il prodotto migliore e per dire che era migliore occorreva studiare sempre nuove tecnologie. Nelle porte, nelle caldaie, nei pannelli solari, nella realizzazione di tetti e murature, addirittura nell’inventare mattoni di nuovo tipo la creatività delle imprese cominciò a sperimentare ogni possibile materiale fino a trovarne di molto efficaci, capaci di isolare magnificamente le nuove case che sarebbero state costruite da lì in poi.


 


Insomma il terzo piccione era il nascere e il crescere di tante imprese che lavoravano nel settore del risparmio dell’energia.


 


Ma il regno del Prode cavaliere non durò molto, anche perché non era simpatico a un Re-Sacerdote che viveva in un castello al di là del Tevere, il fiume che scorreva nella capitale del regno. Questo sacerdote non perdeva giorno e occasione, per  tuonare contro il  Regno d'Italia Ogni giorno era lui a dire cosa andava fatto e cosa no.
Pur non essendone il sovrano s'era convinto che spettasse a lui dare ogni sorta di regola per quel paese che stranamente ancora l'ospitava in un suo stato indipendente.
Ogni giorno era a chiedere per il suo castello e per i suoi ministri, più soldini al Prode cavaliere. Ma siccome non erano mai sufficienti... il re-sacerdote prese ad avere in antipatia il cavaliere emiliano e a screditarlo deliberatamente.  
Ma _
E così arrivò un giorno che il Prode Cavaliere Romano (ma emiliano),  tradito dai suoi stessi alleati, dovette lasciare il potere e ritirarsi a fare il nonno coi suoi nipotini.
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Molti festeggiarono con champagne e mortadella. Molti sbeffeggiarono a lungo quell’uomo e tanti giornali salutarono il suo ritiro come l’inizio, di una nuova stagione di grande prosperità, auspicando che salisse al potere il suo avversario ovvero il famoso attore SILVIO specializzato nel far ridere la gente con le sue trovate da pagliaccio e saltimbanco.
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Molti scrissero che iniziava l’epoca delle risate, della politica brillante, delle decisioni fulminee di cui aveva bisogno quel Regno.
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Scrissero che finalmente sarebbe tornato il buon umore e che il paese si sarebbe rimesso in piedi fra una risata e quell’altra. E se non proprio in piedi, almeno piegato in due dal gran ridere…oppure proprio sarebbe rimasto disteso completamente a terra, ma in preda ad una crisi di ilarità straripante.


 


E così accadde.
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Allora, dopo che il cavaliere lombardo Silvio, ebbe vinto le elezioni, raccontando tante storielle allegre, dispensando tante promesse di cose magnifiche che lui stesso avrebbe realizzato o che sarebbero accadute automaticamente se solo ci fosse stato lui al potere, dopo tutto questo, il cavaliere lombardo vincitore, decise che da lì in poi si sarebbe fatto chiamare  RE SILVIO PRIMO


 


Naturalmente si circondò degli uomini migliori, i cervelli più brillanti, i tecnici più competenti...autentici luminari! Il suo governo fu composto da scienziati di prim'ordine e pure illustrissime scienziate femmine come ministri, che tutto il mondo avrebbe potuto invidiare all'Italia di lì a poco, perchè tutti nel loro settore promettevano di fare cose mirabolanti  per il paese.


Infine dopo aver composto un governo così tanto "scientifico" e "tecnico", Silvio Primo decise anche di riservarsi il compito di far ridere la gente da quel grande attore e benefattore che era.


 


Ora accadde che assieme ai suoi collaboratori nel mese di dicembre del suo primo anno di regno escogitò una mossa che nessuno si sarebbe mai aspettato.
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Per fare un dispetto esemplare a chi lo aveva preceduto, pensò bene di modificare la legge sul risparmio energetico.
Da quel gran burlone che era,  pensò che era il momento di trasformare quella legge in una bella e assai più divertente lotteria!


 


I cittadini che avessero eventualmente speso i loro risparmi per i dispositivi che permettevano il risparmio energetico, si sarebbero iscritti a una speciale lista, ma la novità sarebbe stata che non avrebbero più avuto la certezza che lo Stato li avrebbe appoggiati,  rimborsandogli una buona parte dei loro investimenti. No, no! D’ora in poi quel premio, quell'incentivo, sarebbe stata una lotteria!


Di quelle col brivido al momento dell’estrazione. Tipo la Ruota della fortuna!
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Volete mettere la differenza?  E’ solo cosi che ci si diverte no!
Su 10 che avessero sostenuto quelle spese per migliorare le loro casette e per consumare meno, d’ora in avanti, solo uno sarebbe stato premiato dal governo. Uno su dieci perchè il governo smise di rifinanziare la legge del risparmio energetico.
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Solo i primi che avessero presentato domanda, forse si sarebbero visti accogliere la loro domanda di meschini sudditi! Il meccanismo sarebbe stato il SILENZIO-DINIEGO.


Ovvero il potere statale nella sua immensa alterigia, nemmeno si sarebbe degnato di inviare una risposta: trascorsi 30 gg dalla domanda senza che nessuna risposta fosse giunta, la domanda sarebbe stata ritenuta automaticamente respinta!
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Una lotteria a sorteggio quindi, perché il governo da lì in avanti avrebbe limitato e di molto,  i fondi per quella trasformazione epocale del paese, destinando gli stessi denari, a scopi ben più urgenti e necessari quali: cambiare le auto blu’ destinate ai collaboratori di Re Silvio, aumentare i fondi per i viaggi della corte imperiale, effettuare lavori di ampliamento e ristrutturazione delle ville che Silvio aveva sparse per il paese, dove riceveva  i Capi di Stato stranieri, (oltrechè nelle pause una miriade di attrici, figuranti e comparse, ben disposte nei suoi confronti, che cercavano qualche ruolo nelle diverse compagnie di spettacolo che Silvio aveva organizzato in tutto il  paese).
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E poi quei fondi che lo Stato avrebbe risparmiato sul “risparmio energetico” (scusate il gioco di parole”!) si potevano così girare al gran Re-Sacerdote che viveva oltre Tevere, per averne il pieno appoggio in modo che si raddolcisse e non tuonasse più, come faceva di solito contro le leggi che venivano approvate nel paese Italia, senza il suo preventivo assenso.


 


Per di più, gli amici-petrolieri di Re Silvio, davanti a quella legge sul risparmio energetico approvata solo due anni prima, già facevano dei musi lunghi, ma così lunghi, ma così lunghi… Erano diventati tristissimi negli ultimi tempi, perché capivano che in futuro se fosse andata avanti velocemente quella trasformazione del paese, non sarebbero stati più importanti come in precedenza. 
Avrebbero rappresentato il passato, mentre il paese avrebbe imboccato la direzione opposta, dove ogni cittadino avrebbe fatto di tutto per essere sempre più autosufficiente e per inquinare di meno l’atmosfera.


 


Fu così che la legge sul risparmio energetico fu trasformata in lotteria.
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Anche per potere dire, un bel giorno, agli italiani:_ Poiché questo paese non ha di che riscaldarsi... poiché ormai scarseggia l’energia per le aziende e i servizi, poichè il petrolio costa ormai troppo, l’unica soluzione rimasta è rivolgersi a un gruppo di miei amici, ex petrolieri e imprenditori fidati, perchè creino una nuova S.P.A e costruiscano per conto di tutti noi,  una ventina di centrali nucleari al prezzo e alle condizioni che vorranno loro, perchè tanto ci si metterà sempre d'accordo con questi patrioti che conosco io personalmente e di cui garantisco il valore !


 


Questa è soltanto una storia.


Un piccolo episodio che  avvenne in quello strano paese in quello strano tempo che fu l’inizio del ventunesimo secolo.
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Ma per farvi almeno sorridere di quei tempi e di quelle vicende così lontane, vi voglio regalare anche i commenti che suscitò quella grande lotteria inventata dal Re Silvio Primo. La testimonianza di come fu ben accolta, quella sua geniale trovata e di quanto riuscisse a far rider i suoi sudditi.
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Eccoli qui di seguito, tratti dal sito di un antico giornale dell’epoca che, - guarda un po’ che coincidenza - si chiamava  incredibilmente    “IL SOLE 24 ORE” !?!  


 
     
     
     
 

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Luigi 05-12-2008 - 11:10:46h


Ci sto pensando da qualche giorno, cerco una ragione, .... chi ci guadagna davvero dall'applicazione dell'art. 29? Ma certo: coloro che dall'importazione dei combustibili fossili traggono guadagni e TANGENTI ! 



 


dante 05-12-2008 - 11:07:29h


anch'io pensavo fosse un buon tecnico Tremonti ma questa legge è davvero assurda sia per le finalità (il governo non guadagnerà nulla) sia per le modalità!


 


ermetico 05-12-2008 - 11:03:30h


A leggere questi commenti sembra che nessuno lo abbia votato, oppure quelli che lo hanno votato avevano qualche cosa sugli occhi, che oscurava loro la vista? Il nucleare era presente già nel programma di governo e quindi i pochi soldi che ci sono non verranno certo spesi per il democratico risparmio energetico, ma per il centralismo energetico . 


 


Franco 05-12-2008 - 11:01:01h


Ma l'abbiamo capito tutti che il problema in Italia sono i costi altissimi riferiti a Previdenza Sociale e Debito Pubblico.Allora il nuovo governo che fa? Toglie l'ICI dalla prima casa, Conclusione, il governo non sa più dove reperire i soldi e i comuni devono per forza attivare nuove regole per colmare il deficit che per alcuni è insormontabile. FINANZA CREATIVA... ma per piacere... Ci aspetta un 2009 all'insegna del Debito e illusioni fantascientifiche. BUON 2009 !!!! 


 


Paolo b. 05-12-2008 - 10:39:25h


continuiamo a foraggiare provincie,regioni e comuni che spendono senza ritegno,poi,facciamo anche dei parlamentini regionali come vuole Bossi,cosi butteremo altri soldi per continuare a farci derubare da migliaia di bocche fameliche.....continuiamo cosi.....bravo Berlusconi...!!!!! 


 


Adriano D. 05-12-2008 - 10:38:08h


Come al solito si va a tagliare proprio su quelle norme che fanno emergere il sommerso... Ma lo capiscono questi 'cari' politici che se gli artigiani e le imprese non vengono messi nelle condizioni di pagare le tasse andiamo tutti a fondo perchè evadono a più non posso? Non possono pagare solo i dipendenti le tasse!! Per non parlare di tutti i risvolti in termine di impatti ambientali... VERGOGNA!!! Adriano 


 


nilo 05-12-2008 - 10:34:49h


Tutti i paesi europei vanno nella direzione di ridurre l'inquinamento ed incentivare l'ecologico, Noi togliamo anche quel pò di aiuti che era stato legiferato Questo è quello che il governo vuole, aumentare il NERO, quindi entreranno meno soldi delle casse dello stato e le mafie avranno ancora di piu' potere 


 


Giorgio 05-12-2008 - 10:16:44h


Purtroppo noi Cittadini, non sappiamo più a chi credere, non si può chiedere a noi di avere più fiducia, quando loro anzichè emanare Leggi che incentivano i consumi, leggi che fanno emergere il sommerso, loro queste Leggi le tolgono come questa, vorrà dire che se dovrò cambiare i serramenti chiederò al Artigiano di farmi meno Fattura. Vergognatevi non siete degni di Governarci. Giorgio 


 


Gatto luciano 05-12-2008 - 09:35:01h


Ho sempre considerato Tremonti un buon economista perche' ha saputo prevedere la crisi . Tuttavia sono deluso dai sui provvedimenti che non servono a nulla per mettere in moto l'economia. Ci vuole piu' corraggio. Non basta la credit- card della carità. Doveva detassare i redditi soprattutto da lavoro, perche' una delle cause della recessione e' la concentrazione della ricchezza operata dal neo capitalismo, senza , regole ed umanita'. 


 


Marco Matano 04-12-2008 - 18:36:25h


E' ASSURDO! non solo la retroattività del provvedimento, ma il provvedimrnto stesso che invece di incentivare la riduzione del fabbisogno energetico, fabbisogno che ci pesa sia in termini economici che strategici, va nella direzione opposta. Era una delle poche cose buone fatte dal governo Prodi. A quando la cancellazione degli incentivi per il fotovoltaico? Ci manca solo questo!


 



Sergey Borkunov ( http://www.energia-ecologia.net ) 04-12-2008 - 18:15:05h


La realtà supera l'immaginazione!!! Siamo scesi al livello dei paesi sottosviluppati!!! Ormai il caso italiano è UNICO in Europa! Ci ammazzano il futuro chiudendo le bocche con le briciole... Chi apprezza ancora questo governo, se lo merita proprio...


 


 



Manuela 04-12-2008 - 18:01:31h 
Questo provvedimento impedisce alle famiglie di risparmiare energia e soldi, così le tasche dei gestori del gas e elettricità continuano a riempirsi... Così facendo si bloccano l'innovazione e i consumi

 


ALDO ALOJA 04-12-2008 - 17:37:03h                        


un decreto di questo tipo è generato da incompetenti , rispetto ad altri paesi europei che prima di fare qualunque legge studiano gia' i decreti attuativi e partono in maniera definitiva, e senza dover tornare indietro. un politico, deve fare il suo lavoro, e non avere molteplici interessi che lo distolgono dai propri compiti.


 


Luca Marcon 04-12-2008 - 17:12:11h                          


Ma dove hanno studiato economia questi? Solo con l'effetto annuncio si son bruciati tutti i possibili investimenti futuri. ora hanno ritrattato ma chi si fida piu'? Chi fa un investimento deve godere di un arco temporale di 4 - 5 anni. Questi cambiano idea ogni sei mesi! Salvo non ci si chiami Alitalia, allora l'improrogabilita' del 1 ottobre diventa 1 gennaio... (Hanno trovato la laurea nelle patatine?)


 



 


sandro 04-12-2008 - 17:00:31h


Esiste una sola parola per definire questa normativa: ASSURDA!!! E' sbagliata dal punto di vista economico (minori investimenti) ed è sbagliata dal punto di vista morale (va incentivato l'uso di energie alternative). Ancora una volta stiamo facendo il contrario di quello che fanno i paesi normali: COMPLIMENTI!!!


 


SILVANA 04-12-2008 - 16:57:02h                        


E’ veramente una cosa a dir poco vergognosa che in Italia non si sia mai sicuri di niente. personalmente ho affrontato una spesa di 9000 euro nel 2008 per il risparmio energetico. potevo spendere molto meno, ma vista l'agevolazione (finanziaria 2008) ho fatto tutte le cose in regola, ho preteso le fatture da tutti, cosa non semplice. ora si parla di retroattività. ma stiamo scherzando???  non ho parole...


 


Andrea 04-12-2008 - 16:55:46h


Non è possibile illudere i cittadini, altro che iva al 20 per Sky! Questa è una cosa vergognosa. Il risparmio energetico e l'incentivazione delle energie alternative deve essere una priorità per un paese come l'Italia. Questo governo sta andando dalla parte opposta. Invece di incentivare un settore che potrebbe trainare l'economia lo affossa togliendo gli incentivi ai cittadini che pagano le tasse. Cosa dovremmo fare? consumare più gas e energia ricavata dal petrolio per riscaldarci?


 


 


Antonio L. 04-12-2008 - 16:33:02h                                


E bravo Stefano V. che dice "Era un regalo e come tale va trattato! Se ho i soldi per farlo, lo faccio altrimenti......", posso solo augurargli di andare a vivere negli Stati Uniti, cosi se ha i soldi si cura, altimenti..... L'emendamento al decreto E' UNA VERGOGNA, incentiva l'evasione, con cui almenno un 10% di IVA si risparmia, danneggia l'ambiente, e blocca un settore economico (che era) in crescita... Peggio di così c'è solo da tornare al nucleare!! ...ahh, stiamo facendo anche quello? Vero vero...


 


PAOLO 04-12-2008 - 16:26:27h                                           


VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA, e io che gli avevo dato il voto !!!! siete alla pari di quelli di sinistra con queste leggine retroattive...vergognatevi!!!! la mia caldaia appena installata chi me la paghera'???? tanto vale comprarne una normale che costava la meta'!!!!!!!!!!!!!!


 


 


ALESSANDRO 04-12-2008 - 16:12:20h                    


E' UNA VERGONA---se il governo non ha piu' soldi da spendere,faccia una lotta seria contro l'evasione fiscale(i governi che si sono succeduti fino ad oggi, hanno solo fatto finta di volerla fare) e cerchino di ridurre gli sprechi soprattutto nella sanita' e nel pubblico impiego e la smettano di prenderci in giro....cominciamo ad essere veramente stufi!


 


Fabrizio 04-12-2008 - 16:04:09h


Veramente miope, mette in luce tutta la mancanza di visione di questo governo. Suggerisco di leggere l'articolo di Stella sul corriere per avere anche qualche cifra. La retroattivita' era scandalosa e Tremonti ha dovuto fare marcia indietro dopo aver sperato che non fossero in troppi a lamentarsi. Ma il fatto che le detrazioni vengano abolite e' comunque deprimente. 


 


52] iiss 04-12-2008 - 16:03:43h


non e' possibile cambiare le regole del gioco quando il gioco e' gia' cominciato!!!!!!! mi auguro che gli italiani si accorgano di quello che stanno facendo!!!!!!


Avrei preferito pagare l'ICI, avrei preferito che ALITALIA fallisse senza doverci mettere dei soldi da contribuente, non so quanti soldi ci potro' rimettere (da piccolo imprenditore) dato che ho gia' ricevuto varie disdette per lavori che dovevamo cominciare!!!!! 


 
     
     
     
     
     


 


 



 

Commenti

  1. Sei un genio. Lo penso davvero....vorrei che questo post lo leggessero in tanti, tantissimi....e vorrei svegliarmi ed accorgermi che, sì, era solo una strana stranissima favola......

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  2. grazie della traccia... :)
    ora mi rilasso e mi leggo, anzi mi immergo nel tuo post...
    Buona serata
    aicha

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