IL BACIO
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tra Romanticismo e Novecento
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Il bacio nelle sue molteplici declinazioni osservato con gli occhi dell'arte italiana tra il Romanticismo e il Novecento.
_ Le sessanta opere esposte alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia raccontano il gesto d'amore più intimo e simbolico, capace di tradurre ogni stimolo dell'animo. Si parte con il bacio materno, con le sculture di "Ginevra e Lancillotto" di Domenico Morelli introduce la sezione dedicata alla letteratura e all'amore infelice di Ad Hayez è dedicata una parte della sala, l'esposizione del suo indimenticabile "Bacio" era scontata. Indimenticabile quanto quello di Klimt. E poi ci sono i baci surreali di Alberto Martini e Baldassarre Longoni, la fredda e metafisica effusione tra Ettore e Andromaca di De Chirico, la solitaria visione di Carlo Levi che ritrae Narciso e l'arte pop di Mimmo Rotella. Conclude la mostra un video del critico cinematografico Gianni Canova che analizza il gesto d'amore nel cinema italiano. |
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Il Bacio. Tra Romanticismo e Novecento. _ Scuderie del Castello Visconteo, Pavia. A cura di Susanna Zatti e Lorenza Tonani. Mostra aperta fino al 2 giugno. Orari: mar-ven 10-13, 15-19; sab, dom e festivi 10-20. Ingresso: € 8.00. |
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Ti "lancio" un gran bacio! Carlo :-)
RispondiElimina(Clara)
Ti ricordi la sequenza del "bacio" con gli spezzoni di pellicola di "Nuovo cinema Paradiso"?
RispondiEliminaUn Philip Noiret D.O.C. e anche quel bambinello fortissimo!
Bella musica e belle immagini.
Ciao
Chiarabella