"A picture lives by companionship, expanding and quickening in the eyes of the sensitive observer. It dies by the same token. It is therefore a risky act to send it out into the world. How often it must be impaired by the eyes of the unfeeling and the cruelty of the impotent who would extend their affliction universally."   Le parole di Rothko si potrebbero tradurre anche così: Viviamo un mondo che contiene, tra le altre cose, gli esseri umani. Capita, a volte, che alcuni di essi siano capaci di creare sintesi particolarmente riuscite dell'esperienza umana. _ Tali "sintesi" possono esprimersi in diversi modi, attraverso segni di colore su tele, attraverso la lavorazione di marmo o materiali simili, attraverso segni impressi con inchiostro su carta. _ Tutte le "creazioni" così realizzate, capaci di parlare all'osservatore (essere umano) attento, sono quelle che si è concordato di chiamare "opere d'arte". Esse vivono, si animano, prendono parte all'esperienza umana, che è quella che le crea e allo stesso tempo quella che ne usufruisce, attraverso lo sguardo, appunto, l'attenzione di quegli esseri umani che pur non avendo partecipato direttamente e materialmente all'amalgama dei colori, alla scelta delle parole, sono capaci e ardono dal desiderio di capire se stessi e i propri simili. Compagni, esseri legati da "amicizia" e "amore". Coloro che mancano, pur facendo parte del genere umano, di questa attenzione, di questo vivo e ardente desiderio di accoglienza dell'umanità propria e altrui, tendono, anche inconsapevolmente a deprivare, a sottrarre all'opera d'arte la ricchezza, la polisemia che le è propria, tendono, come dice Rothko a "uccidere il dipinto". "...la crudeltà degli impotenti, di coloro che volentieri diffonderebbero la loro malattia all'universo intero" è questo che distrugge la creatività e l'immaginazione, è questo che non rende merito alla bellezza di qualsiasi, bella creazione.
		[ Tratto da un POST di  BIBLIOMATILDA]
		E' raro, molto raro,  trovare già scritte le parole che esprimono alla perfezione una buona parte delle idee e delle convinzioni che si hanno. Già è difficile metterle insieme con uno sforzo razionale e consapevole, cercando di estrarle da quel poco che si pensa di aver capito del mondo... Ma quando - come mi è appena capitato - ci si imbatte in parole che miracolosamente aderiscono esattamente al nostro modo di pensare è come un piccolo miracolo che si compie. Ecco perchè quando succede, si avverte una gioia sottile e avvolgente che trabocca. _ Ringrazio quindi Bibliomatilda http://unabiblioteca.splinder.com  e non posso far altro che un bel "copia e incolla" del suo post perchè mi ci riconosco del tutto in queste riflessioni. E forse, nemmeno volendo, io stesso, sarei riuscito ad esprimerle in modo così preciso ed equilibrato.
		[ k ]
		e' probabile che per qualche giorno  non possa collegarmi a causa di problemi tecnici [ PC ].  A presto