Le parole del mare
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"E il mare era per me, e lo è ancora, la più promettete e seduttiva pagina bianca.
La pagina non ancora scritta, il sogno non ancora realizzato, il desiderio non ancora estinto, la fuga non ancora portata a compimento, l’assenza che suggerisce la presenza, l’inizio che non ha fine. Nella sua distesa luminosa e sconfinata, nei suoi abissi sconosciuti diventa facile quasi inevitabile trovare una metafora vivente alla propria irrequietezza, all’istinto di libertà, alle paure e all’inesplorata e profonda regione dell’anima" | ||
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La descrizione del mare si adatta a te come una seconda pelle...
RispondiEliminaforse per questo lo ami tanto.
Buona domenica, un abbraccio.
Strano. Ricordo di averti commentato, forse più per le foto che per la poesia che condividi ma non mi trovo più...
RispondiEliminafa niente, ripeto.
Bel post.
Ciao
chiara
Molto interessante questa poesia.
RispondiEliminaHai una grande abilità nel trovare brani che potresti avere scritto tu stesso.
Eh, il mare...
Buona giornata
Gianluisa
Adoro le pagine bianche ...
RispondiElimina..il mare e il suo tormento..
RispondiEliminala bufera dentro l'onda..
e le parole trasformate..
perennemente trasformate..
il mare io non lo conosco..
non ci siamo mai amati molto..
ma non per colpa sua, in fondo
lui è..il mare..
un abbraccio stretto..
m.