I  fuochi di S.Lorenzo



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 



 



 



 



 





 



 



 



 



 





 



 



 



 





 



 



 



 





 



  



 


































































 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La notte è appena iniziata. Il lungomare, ultima linea di resistenza della città illuminata, si anima di un fiume di folla vociante. Il brusio si estende ad ogni strada che conduce alla spiaggia.

Dapprima a piccoli gruppi, e poi  in un lungo torrente variopinto di infradito, sandali, ballerine, passeggini, bimbi tenuti per mano da papà rassicuranti e mamme fresche di trucco, i turisti conquistano posizioni dentro la spiaggia.
Ci si inoltra nell'oscurità palpitante: fra i lettini, gli ombrelloni richiusi e la sabbia già umida.



Gli stabilimenti balneari che al crepuscolo si erano svuotati e gradatamente avevano ceduto tutti i colori al buio e ad un nervoso vento dal mare, tornano a risuonare di voci festanti...come se tutti attendessero l'evento: il passaggio di una nave abbagliante o la cometa che giungesse portando presagi. Ognuno vuole affacciarsi a quel precipizio che è il mare ed il cielo notturno di mezza estate. Ogni lettino diventa così la trincea più avanzata. Un balcone sul buio e la notte.



I bambini più grandi prendono a rincorrersi fin dove il minaccioso fragore del mare, copre le loro voci e li costringe a tornare nell'arco della luce dei fari.



Al largo una scia di motonavi scivola lenta sull'acqua per guadagnare la miglior posizione di fronte al porto di Cervia. Navi vestite a festa: tutte le luci accese. E festoni, bandiere, voci indistinte disperse nel vento. Soltanto la luna, su in alto, dopo che si è fatta largo ed è uscita da una coltre di foschia, non tremola.



La città vista dal buio del bagnasciuga ora è una pura visione. I palazzi torreggianti e illuminati, d'un tratto evaporano... si fanno aria, sfumando rapidi come  pennellate di colore violento che si impastino al cielo.



La spiaggia s'è riempita completamente: a migliaia, gli occhi fissano il mare, le luci lontane di Rimini e le stelle che finalmente hanno cacciato le nuvole. La pacifica invasione giunge fino alle onde. Da lì in poi, fin verso l'orizzonte  la luna gioca a gettare riflessi giallognoli sulla superficie dell'acqua.
Fra gli ombrelloni chiusi e le ombre,  i passi seguono incerti tracciati. 

Manca poco. Son quasi le undici. La rugiada inumidisce i lettini dai quali i bambini puntano al cielo i loro grandi occhi stupiti.



 



Il momento che tutti attendono è preceduto da uno sparo isolato.
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Un unico razzo, che disegna una parabola maestosa e si infrange proprio al centro del cielo, mandandolo in mille pezzi. Un primo razzo come una promessa, che abbaglia per un attimo tutto l'arenile.



Tacciono le voci e crepitano le macchine fotografiche. Inizia la pioggia di luci, di scoppi. Il cielo si muta in un'animale poderoso dai lunghi tentacoli luminescenti.
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La notte estiva, all'improvviso si arrende,  sconfitta dall'immaginazione e dai sogni. Rimangono scie colorate. Piccoli lampi.
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Come lievi ricordi,
domani, a galleggiare nei bicchieri degli occhi. 



 

 

 

 

 

 

 

 


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Commenti

  1. Foto incredibili e anche il testo rende benissimo.
    Avrei voluto fosse qui con la tua macchina fotografica il 15 agosto a riprendere i lumini sul mare: un'esperienza incredibile ma col mio cell. ho fatto ben poco.
    Se hai messo musica, purtroppo sono in una biblioteca e non posso nemmeno provare ad ascoltarla. Riproverò poi a casa.
    Un caro saluto
    Gianluisa

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  2. I fuochi d'artificio mi hanno sempre affascinata, e mi piace il riflesso che fanno sullo specchio d'acqua del mare...un post molto bello che esprime le sensazioni di una notte magica, un abbraccio.

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  3. Sembra tutto magico uguale, a tante feste di fuoco sul mare, eppure qui é diverso, le foto, non sono fuochi artificiali, ma di vita di stelle, che abitano il cielo..
    Spettacoloooo!!! Bacioni ! (Clara)

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  4. Mi piace da morire la notte che si arrende all' immaginazione ed ai sogni ....
    .. le tuo foto sono un incanto!!

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  5. a bocca apertaaaaaaaaaa.
    stupendi.
    stupendo tutto, in questa magia estiva.

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  6. Sono foto davvero particolari, incredibili...ma quante ne hai fatte?

    p.s. hai mai pensato seriamente a
    fare lo scrittore od il fotografo??
    Un abbraccio grande e buona domenica.

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  7. Ciao Grande Artista! Sono tornata e ho ululato di fronte a questi scatti fotografici. Mi hai sentito?
    Huuuuuuuuuuuuu.
    Fantastico.
    Bacioni da me e Lauretta

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