Chiacchiere  in  ufficio


     
 

categoria:parole in libertà/cazzeggi


 
     


  


 


 



 


 
































































































     
     
     
 

 Avvocatessa e detenuto:
colloquio a luci rosse


 
     
 

L'episodio è avvenuto nel carcere milanese di Opera: sospensione per sei mesi dall'Ordine degli Avvocati.


 
     
     
     
 

«Non è come pensa, posso spiegare tutto... Mi era caduta una penna, ero in ginocchio a cercarla»... Le imbarazzanti giustificazioni abbozzate da un’avvocatessa, sorpresa in atteggiamenti inequivocabili con un suo cliente in una sala colloqui del carcere di Opera, a Milano, non hanno per nulla convinto un agente penitenziario. Lui la sua idea se l’era già fatta: ha preso carta e penna e ha scritto un rapporto, come gli impone il dovere, direttamente al direttore. Galeotta fu la causa (forse) e il rapporto professionale troppo stretto instaurato con il cliente.



I guai, per l’avvocato donna, sono iniziati quando un agente di polizia penitenziaria ha sbirciato dalla spioncino per controllare che l’incontro di routine tra legale e detenuto andasse per il verso giusto. Inequivocabile la scena. E se sul piano penale, l’avvocato non ha infranto la legge, su quello deontologico i rilievi sono stati molteplici. Si spiega così il provvedimento con il quale l’Ordine degli Avvocati ha sanzionato la legale: una sospensione disciplinare della durata di sei mesi per un fatto che risale a diverso tempo fa.



Dal giugno scorso la professionista ha dovuto lasciare la toga. A nulla è valsa la difesa abbozzata, non senza imbarazzo, davanti allo sguardo perplesso dei colleghi: «La scena è stata fraintesa, mi era caduta la penna sotto il tavolo della sala colloqui». Niente da fare: con i suoi comportamenti, ha sentenziato l’Ordine, la donna ha disonorato la professione.


 
     
     
 

dalle pagine di cronaca del 25 settembre ]  


 
     
     
     
     
     


 


   



 


 


































































     
     
     
     
 

Leggere un quotidiano, per quello che ne so io, è un esercizio che induce spontaneamente alla riflessione, favorisce la rielaborazione degli avveni-menti, fa maturare nel lettore una propria opinione personale.


E così venerdì mattina, nell'ufficio dove lavoro, mi è capitato di assistere ad un episodio divertente, a un curioso ventaglio di reazioni, prodotto dalla lettura di una notizia di cronaca sul giornale. Non è la prima volta che resto sorpreso, per come, davanti allo stesso spunto, le reazioni delle persone, possano essere le più diverse.


Un collega sfogliando le pagine di cronaca si era imbattuto nella notizia riportata sopra. A quel punto ha cominciato a sghignazzare e a far leggere il trafiletto un pò a tutti.


Ogni persona nell'apprendere i dettagli del fatto, ha iniziato  a commentare a suo modo. Chi  sorrideva stupito. Chi scuoteva la testa, incredulo. Chi biasimava, con un tono di disapprovazione. Chi ironizzava sul fatto che il termine "penalista" (riferito al legale del detenuto) fosse quanto mai azzeccato in questo caso...

Le colleghe invece, pur sbalordite, si mostravano in qualche modo comprensive: "Che ne sappiamo noi? Magari lui era un gran bel ragazzo! E se c'era da tempo, una storia fra loro? Non si può mai giudicare da due righe sul giornale..."

Poi è passato un ex-collega, ora in pensione, che a sua volta ha voluto dire la sua.
Si è avvicinato, al collega che per primo, ridendo, aveva indicato quell'articolo e gli ha detto:
"Dì la verità. Dillo che la tua è tutta invidia! Ti faresti rinchiudere in carcere, pur di conoscere un'avvocatessa così!"


A quel punto, dopo aver osservato le diverse reazioni, pure io  ho pensato di aggiungere qualcosa. Fingendo un'aria seria e un tono solenne e distaccato, faccio:
"Però pensateci un attimo... sul piano professionale questa tipa è una frana!  Se è vero che la figura dell'avvocato, dovrebbe essere quella di chi  ne sa sempre una più del diavolo, questa Avvocatessa sta a zero! Anzi sottozero...
Davanti ai sospetti e alle accuse di quella guardia, come si fa a imbastire una difesa così, invocando una scusa come questa? ...
Mi era caduta la penna sotto il tavolo ed ero in ginocchio a cercarla...

Se tanto mi da tanto, come minimo si può dire che è una sprovveduta totale.
Fossi stato io nel detenuto, sarei stato costretto a revocarle immediatamete l'incarico!"
_


Niente da fare ...i miei colleghi (i maschietti soprattutto) non mi hanno voluto seguire sul filo del ragionamento e della logica teoretica pura! 

Qualcuno, anzi, ha ribattuto, sospirando: "No, no! Avercene di Avvocatesse tanto prese dall'incarico!"  


Mahh... Io son perplesso.
Resto convinto che il mio ragionamento non facesse una piega.  :-)

Chissà che ne pensate voi...
 


 
     
     
 

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Commenti

  1. Io, credo, che i giornali visto l'atmosfera di terrore che si stà instaurando nei giornalisti, più tosto che parlare dei misfatti e dei avvocati del cavalliere se ne inventano di tutti i colori, ma supponiamo che la notizia fosse vera, chi ha fatto la denuncia la fatto sicuramente x invidia.
    Ciao,Carlo, come stai??? baciotti.emer

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  2. Ciao Emer!
    Ma lo sai che penso pure io quello che dici tu.
    Sono mesi e mesi (anni!) che tanti giornali e telegiornali (TG1 e TG5 soprattutto) parlano di un mare di episodi di cronaca rosa e nera.Ci inondano con un mare di sciocchezze, anziche informarci
    Autentiche cazzate senza valore.
    E poi gossip a volontà...addirittura servizi interi per presentare un nuovo disco, un nuovo stupidissimo film, o la nuova pettinatura di un calciatore dopato... ma dei problemi reali di questo nostro paese sventurato.. nulla!
    Non approfondiscono nulla.FA PARTE DI UN PROGETTO DI CENSURA A TUTTI I LIVELLI:
    meglio parlare di un concorso di cani o di una passerella di moda autunno-inverno che descrivere i problemi reali di interi gruppi sociali
    O di come vanno buttati milioni di euro per allietare gli amici del Ministro e del Sottosegretario.
    Questo è il regime della disinformazione!

    Per sapere qualcosa sulla realtà di tutti i giorni devi andartele a cercare tu, le vere notizie!

    E' IL REGIME DEGLI IDIOTI, BELLEZZA!
    Quello brevettato dal venditore di pentole, Silvio... Tutto Made in Arcore.

    Ben ritrovata, intanto!

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  3. Io, nei panni della guardia, avrei fatto finta di non vedere. Rinchiuso lo spioncino e basta. Affari loro.
    Cosa ne sappiamo Carlo, al di là che lei era l'avvocato del detenuto quali fossero le motivazioni reali dei loro rapporti?

    Buona serata
    Bess

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  4. Non so perchè lui avrebbe dovuto rinunciare ad un avvocato così. Fra l'altro non ho mai capito come faccia, con la propria coscienza, un acvvocato a difendere qualcuno quando già sa che il suo cliente è colpevole. Solo per soldi. Quindi è un amorale e allora? gi amorali credo passino sopra a molte cose.
    Ma OK. con tutto quello che sta avvenendo nel mondo ci distraggono
    con le 'cazzate'. Bacioni
    Chiara

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  5. @chiara:
    No...io ho solo sottolineato (ironicamente) che era molto molto molto debole come linea di difesa, quella adottata dalla Avvocatessa coinvolta in quest'episodio. Quindi figuriamoci un pò... :-)

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