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daimon
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Quelli che hanno dentro il fuoco e un demone raro: l’istinto di penetrare i misteri senza violarli. Di accarezzarli senza dissolverli.
- Quelli che hanno il fuoco e un lampo negli occhi. Quelli che arrivano sempre un po' più in là, ogni volta più avanti, più oltre, fino a capire che non sanno più come tornare. Fino a capire che non vogliono tornare, perchè tornare è già spezzare le proprie vene e radici. Perché l’indietro è una nuvola evaporata in deserti di aridità e solo in avanti c’è luce da intravedere e l'oasi d'un intreccio di sensi a cui dissetarsi. - Quelli che non tremano nello sguardo, pur conoscendo il dolore, perché sanno che il destino è fatto di andare e non stare. - Quelli che cercano il fuoco nel fuoco e trovano distese di ghiaccio e sbalorditi si chiedono come sia allora possibile essere ancora vivi, dopo tutto quel camminare risoluti verso il proprio centro. Come è possibile essere ancora così terribilmente vivi di una vita che fiammeggia in ogni cellula e in ogni gesto o carezza o parola sussurrata ad orecchio di donna. - Quelli che mai si accontentano, mai si stancano, mai crollano, nemmeno sotto i colpi della delusione. Quelli che mai perderanno il ritmo forsennato dell'amare la Vita come compito sacro. Individui pronti a restare in disparte al di fuori dal cerchio delle vetrine illuminate da facili mode. - Quelli che non riducono il reale a giusto o sbagliato perché adorano le sfumature. Perché hanno dentro una anima da pittore incendiario, da artista che illuminando il mondo, da origine al mondo. - Quelli che camminano inquieti e vanno incontro all'inevitabile: ciò che attende trasognato, dietro un angolo acuto o un viso annebbiato o uno sguardo fervente d'intesa e di lontananza . Quelli che non san fare altro che mettere sempre tutto di sé dentro il piatto e giocarselo. Che non si curano del vincere o perdere, perché sanno che non è una gara che conta, ma è cercare l'armonia del vivere, il loro dovere.
Perchè esiste una schiera di persone tranquille e dannate che mi rassomiglia. E sto zitto quando non so parlare di te. E sto zitto quando voglio evitare di usare le parole solite che riempiono i giorni di discorsi banali.
E già ora mi mancano i gesti di domani. Le tue mani a fiorire in profumo e complicità. Il parlare per ore, rilassati su un letto, fra baci celebrati dentro chiese invisibili e intrecci sconsacrati di gambe. _ Quando infine verrai ad aprirmi finestre su un orizzonte nuovo in cui ti vedrò e mi vedrò. Perché senza di te, lo so, non sarò mai interamente me stesso. - Perché i tuoi occhi, il tuo guardare mi completerà facendomi scorgere quella parte di me di cui so di non poter fare a meno. Solo tu mi conoscerai davvero, perchè tu sola mi fai dono dell'essere intero che sono. | ||||||
[ k ] |
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forse mi sottovaluti come " traduttrice" dei tuoi post! :-D.
RispondiEliminaCi leggo tante cose invece... compresa la sensazione che oltre al presente vivi proiettato al futuro ... come un credito che hai... e poi quella grande gratitudine nei confronti dell'Esistenza, che non è da tutti! Non lo è per niente...
Ho iniziato a leggere i vecchi post: alcuni davvero geniali, altri tosti, altri frizzanti, altri da morire dal ridere. In mezzo, splendide poesie di una semplicità e purezza assolute. Bello stile di scrivere, ma più ancora, trovo che sia il punto di vista sulle cose, inconsueto, genuino. Fluido e non costruito.
Provo quasi invidia per la scia del tuo viaggiare la vita, (il mare è una potente metafora, credo) che sei riuscito a "congelare" nelle parole, nelle foto e nei colori di questo blog. Sbaglio a pensare che un blog quando assume queste caratteristiche sia anche una piccola opera d'arte? Io sono a livelli molto più terra-terra, però davanti a certe cose belle, mi inchino... Erica.
(ehi non montarti la testa, però! altrimenti ritiro tutto! Ahhahahah... )
Devi averla amata moltissimo
RispondiEliminaDevi averla amata moltissimo...
RispondiEliminala Vita ... si che l'amo! ;-))
RispondiEliminaanche quando ti delude, anche quando non è come vorresti, è sempre bella la vita, va amata così come è, così come viene...
RispondiEliminaun bacio grande