un filo
	contro  il blù del cielo

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

				Se ne stavano a parlare come su un’altalena di ciliegi Da un capo all’altro del cielo Da un capo all’altro della terra Nel loro mondo di colori e aria Le mani rosse di pienezza da portare alle labbra  - Se ne stavano in riva al mare Il vento come un pensiero trasparente scorreva nelle loro calme parole In alto, il cielo disegnava i contorni ed i suoni - Ogni momento era  prezioso Parlavano e insieme sapevano di partecipare della gioia dell’universo    Lei aveva occhi scuri, pieni di luce. Traboccanti di vento e di nubi -  Lui seduto sulla sabbia la guardava da sotto e parlava piano della vita che sognava. Delle strade che aspettavano - Il cielo finalmente poteva essere blu Le nuvole finalmente candide. I progetti come disegni da tracciare nell'azzurro con le dita Le parole:stormi di uccelli migratori che danzavano nell'aria tersa - Lui nella camicia azzurra che gli fasciava le spalle - Lei nell’abito chiaro che sventolava contro il blu cobalto del mare - Erano seduti sotto lo stesso cielo Nello stesso attimo abbagliante Erano nuvole e sguardi. Erano bandiere e gabbiani. Negli occhi il sole  il blu, il bianco. In alto, il loro stesso sangue che trascorreva sereno teso come lino La  forza dei battiti non era desiderio Era energia pacata, sommessa - Un lento trasognato camminare le vie del cielo e del futuro - Tutto era connesso e tutto trovava senso: le parole e l’intreccio delle dita. l’universo e il loro fiorire nella luce - Chi li vedeva scorgeva la vela chiara della vita Un palpitare leggero d'azzurre vene La prua tesa all'orizzonte e ancora più oltre. _ Loro due. Intrepidi aquiloni contro il blu del cielo
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