IL MEDITERRANEO

 

 

				ESTATICHE MEDITAZIONI
				E’ dedicata al Mediterraneo la mostra in corso a Genova a Palazzo Ducale fino al 1° maggio, più precisamente al Mediterraneo, ai suoi paesaggi, alla sua luce, alle sue vedute, interpretate da una serie di pittori affascinati dal mare e dalla sua luce. La mostra è un percorso da Courbet a Monet, a Matisse. A partire dalla fondamentale novità non soltanto dell’approccio “en plein air” ma anche dall’applicazione di tale principio a un panorama sostanzialmente “infinito” quale quello marino. Non un mare minaccioso, in tempesta, protagonista spesso dell’estetica del romanticismo, ma un mare che è soprattutto fonte di luce, di riflessi argentei, un mare che fa da giaciglio a uno sguardo  che vuole posarsi accomodandosi nel tepore e nella luce. Un mare più mahleriano che Wagneriano. Il Mediterraneo in quanto soggetto di una pittura di vedute, fa la sua comparsa relativamente tardi nel panorama pittorico dell’Ottocento. Il mare del Sud, il Mediterraneo trova cittadinanza infine nell’Impressionismo ma quando fa la sua comparsa saranno in molti – in primo luogo francesi – a cogliere le potenzialità di un soggetto che da pretesto di veduta, passa immediatamente a tema sul quale confrontarsi.      Il Mediterraneo diventa  allora una porta attraverso la quale lo sguardo dei maestri dell’impressionismo fa confluire la ricerca del panorama perfetto, quello nel quale perdersi.