La goliardia in Rete





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Come sempre accade di fronte ad un evento che arriva a catalizzare l'attenzione di milioni e milioni di persone, le reazioni  sono le più disparate. .

Così, se in tantissimi blog, il comportamento del comandante della Costa Concordia è stato affrontato con riflessioni "serie" ed è diventato lo spunto per ragionare sul momento che stiamo vivendo nel nostro paese, ecco che in altri siti è prevalso un approccio del tutto diverso.
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L'accaduto ha stimolato la creatività, la fantasia e l'ironia di tanti.  Oggi navigando in Rete, mi è capitato di raccogliere alcune di queste "perle".



 



 










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Commenti

  1. tristezza.
    Lo so..
    un sorriso scappa.
    Ci sono dei morti, quest'uomo è un incapace oppure uno dei tanti e a lui è andata male?

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  2. Il fatto è che anche nelle peggiori tragedie c'è sempre un aspetto beffardo, e goffamente comico.
    Per questo non giudico, anzi credo che la goliardia nasconda spesso una difficoltà ad elaborare il dolore, l'ansia. E' un modo di ribellarsi a qualcosa che è troppo opprimente e assurdo. Di cui non si trova una logica
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    Perchè è inutile negarlo: un uomo... un qualsiasi uomo, quando commette una serie così eclatante di errori diventa simbolo egli stesso del ridicolo. E il dramma del Costa Concordia fonde insieme la tragedia di un uomo ridicolo
    con il dolore di morti assurde, inspiegabili... morti per cui non si potrà mai trovare un senso. La goliardia è rispondere all'assurdo della morte con il salto logico, racchiuso nell'ironia.
    Non escluderei una specie di comportamento "apotropaico", proprio per esorcizzare quel senso di sproporzione che nasce da questa tragedia assurda

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  3. un disastro immane per una cazzata. purtroppo succede. io avrei pregato per colare a picco con la nave, altro che scappare!

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  4. l'anonimo ero mi. jahira :)

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  5. @ jahira:

    Ciao Jahira! non hai tutti i torti in effetti. A volte sarebbe meglio davvero sparire dalla faccia della terra, dopo aver dimostrato a tutti compreso a se stessi quanto fosse inopportuna e senza motivo la propria presenza fra gli esseri umani
    Molto meglio a quel punto chiedere asilo alla comunità delel rocce, dei pesci dei molluschi
    Insomma in fondo al mare possono tranquillamente ospitare degli ectoplasmi del genere... laggiù sono tolleranti perfino con le amebe.

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