GLI ALBERI DELLA SCRITTURA


 
"WRITING'S TREES"  (photo  by cKlimt)

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"WRITINGS" [ photo by cKlimt ]





 

Comunicare la propria esperienza vissuta, non consiste nel trascrivere sulla carta un linguaggio preesistente: il vissuto non è formulato. Per lo scrittore si tratta invece di strappare degli enunciati definiti e intelligibili dalla confusa opacità del non detto.                  
                                                            (Simone De Beauvoir)
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" L'arte di scrivere storie sta nel saper tirare fuori da quel nulla che si è capito della vita, tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci si accorge  che quel che si sapeva è proprio nulla"

                                                                         (Italo Calvino)
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"Questo è un diario e dunque abbandonati. Svela qualsiasi nascondiglio della tua anima. Di che hai paura? Non temesti la morte, sfidasti qualcuno. Quel che ti è rimasto, in te ancora sepolto, aprilo alla luce, stendilo nella scrittura. Questo è essere uomo"

                            (M. Tobino, Gli ultimi giorni di Magliano)










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"INK AND THE MOON" [photo by cKlimt]





Commenti

  1. grazie del passaggio, ti ho risposto da me perché ieri non riuscivo a commentare qui
    belle foto, belle citazioni.. ciao :)

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  2. Scrivere è lasciare tracce
    più o meno visibili
    per chi percorrendole
    vorrà riconoscervi i propri pensieri.
    Segni fugaci
    quanto la scia di un aereo nel cielo
    o le linee nell'aria
    lasciate dalle foglie sospinte dal vento.

    Iraida

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  3. @ giovanotta:

    Mi spiace che ogni tanto Blogger dia i numeri e non permetta di commentare. Comunque ti ho letto direttamente sul tuo blog! ;-)


    @ iraida:

    Hai raccolto proprio quello che era il mio pensiero. Le scie degli aerei, le traiettorie degli stormi di uccelli migratori, le nuvole che riempiono per un attimo il cielo, il groviglio di rami che s'incide nei nostri occhi
    La scrittura ha questo potere: i messaggi visibili ed invisibili che altri prima di noi ci hanno lasciato e che noi a partire da quelli riscriviamo. La scrittura come un cielo che ci invita a guardare e a guardarci dentro. Ad afferrare il filo sottile che cuce l'eterno al nostro trascolorire. Ad afferrare i mille segnali portati dal vento. A fiutare costellazioni e tramonti. A ritrovarci, invece che perderci, dentro lo scorrere del Tutto

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    Risposte
    1. ciao!
      dunque.. prima di tutto complimenti per la prima foto è ciò che cercavo di fotografare da mesi senza riuscirci è suggestiva bellissima e ... insomma tanto di tutto per me , per come mi sento ora..
      Le citazioni... Calvino è sempere formidabile e mi arriva come sempre dritto dritto all'anima.
      Poi.. non visualizzo "lascia un commento" quindi mi devo attaccare ai vari "rispondi"

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  4. Si scrive per non dimenticare e per lasciare una traccia di se. Scrivere è testamento. Tante volte si usa la metafora, altre volte no, ma è condividere "letteralmente" parte di noi con il tutto, chi, tante volte neanche lo sappiamo. L'importante è lasciare il segno,e felice sarà colui che saprà di altri che da lì sono ripartiti.
    un saluto

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  5. Ciao, mi servirebbe un aiuto, sto cercando di spostare il blog di splinder su questo, ma come si fa l'importazione?
    grazie
    Serena

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  6. @ germogliare:

    Non sono del tutto convinto dallo scrivere come "testamento".
    Sento che scrivere è più vicino al concetto di testimoniare più che al "testamento".
    .
    Lasci una traccia di come vedi il mondo, di come lo senti. Di come filtra attraverso i tuoi sensi
    Ma non lasci "eredità", piuttosto trasmetti frammenti di come ti arriva la realtà
    In questo senso testimoni la tua sensibilità, il tuo modo di leggere le mille scritture che riesci a intercettare. Guardi gli alberi e ti pare che già quella sia una scrittura. Osservi il gioco delle nuvole e ti appaiono loro stesse parole...che qualcuno ti parli. Scrivendone trasmetti i messaggi che hai saputo decifrare. Ciò che ti è arrivato. In questo senso, ti fai testimone... almeno per me è così. Ma son d'accordo sulla condivisione. E' sempre un atto di generosità, lo scrivere. Offri ad altri il tuo modo di rapportarti alla realtà.

    @ Serena:
    In PVT proverò a dirti come ho fatto io a fare la migrazione da Splinder a Blogger.

    @ tittidiruolo:

    Ho modificato le impostazioni dei COMMENTI e vediamo se funziona meglio.
    .
    Ora cliccando su "COMMENTI", ti dovrebbe aprire una pagina indipendente dove lasciare il tuo commento.
    Incrocio le dita perchè Blogger ogni tanto perde dei colpi. :-)

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  7. Carlo, finalmente dopo cinque tentativi riesco a commentare, che fatica!
    Tra i pensieri sulla scrittura, quoto decisamente la De Beauvoire.
    Quanto alle tue fotografie, che dire?
    Encantada...
    Un sorriso

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  8. Ma insomma questo Carlo poeta, fotografo, tecnico informatico, uomodifantasia .... non finirà mai di stupire ...

    Sorrido

    [scrivo da firefox e ci riesco ;-]

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  9. bene , vedo la pagina, Blogger oggi ..FUNZAAAAAA
    :D

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