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Trema la terra. Trema la luna in cielo. Tremano le foglie dei pioppi. . Portato dal vento notturno tremola l'abbaiare allucinato dei cani. Distante. Lontano. Come il latrato delle sirene gettate sulle strade affondate nel buio della pianura. . . Tremano le vene ai polsi Tremano le case, esauste Tremano perfino gli occhi in uno sguardo smarrito che si fa vetro scheggiato e nido d'invisibili lacrime. .. . Trema la terra. Tremano i pioppi sugli argini. Trema l'intera pianura. . . Solo il cuore non trema. Il Cuore batte.. . Batte. Batte. Batte. . | |
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Tremano i pensieri che si fanno confusi
RispondiEliminaTremano le parole che si fanno sconnesse e infantili
Non bastano le braccia a sorreggere sguardi e ricordi
Non bastano a portare con sè ogni vita tremata
e perduta
Un buco nero ha ingoiato futuro e passato
E l'uomo che pensa di possedere le acque, il cielo e la terra, si accorge di possedere solo la sua fragilità!
RispondiEliminaUn abbraccio sincero.
Il cuore batte, si, batte.
RispondiEliminaBatte di angoscia, di paura, di sconforto, ma batte. E quel battito che pulsa nei cuori di Gente splendida troverà anche la forza di ricominciare.
Ti lascio un abbraccio.
Nair
Un abbraccio anche da me.
RispondiEliminaCiao Carlo.
Mara
fanno rumore tanti cuori che battono insieme.
RispondiEliminaun saluto. solo un saluto. ci sono momenti in cui non servono parole ma fatti.
Ringrazio tutti quelli che sono passati di quà in questo periodo così tormentato per via delle scosse. Sono stato più assente del solito in queste ultime settimane, e me ne scuso.
RispondiEliminaUn abbraccio sentito a tutti quelli che stanno assistendo gli sfollati del Modenese, ai volontari di tante associazioni presenti sul territorio, ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile delle diverse regioni italiane che sono intervenute fin dai primi giorni del sisma.
Infine un grandissimo "grazie" a chi ha lasciato un segno di "vicinanza" alla mia regione e alla gente che la abita, sicuramente provata dagli ultimi avvenimenti.
Passerà anche questa emergenza... e passerà ancora più in fretta grazie all'aiuto concreto di tante persone che nel silenzio e senza nessuna visibilità si danno da fare ogni giorno.
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Il cuore che batte è un punto fermo. Come la solidarietà che nasce in tante persone che hanno imparato ad ascoltare quel battito.
solo un saluto posso lasciarti, che non ho più parole.
RispondiEliminaNoi che sappiamo cosa si prova a sentire la terra che si scuote sotto i piedi senza fermarsi per mesi e mesi, noi possiamo capire e sentirci ancora scossi pensando che altri nostri fratelli stanno vivendo le nostre terribili paure.
Passerà e ritornerete tutti più forti di prima.
Un abbraccio
Claudia