Due perle
foto dal Web |
Stirpe di isole |
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Ci prendono per navi e siamo isole.
Intricate, deserte
Che tesori possiamo offrire a quelli che non giungono?
La nostra costa è dura.
Il nostro faro di voce
anzichè luce non attira, spaventa
e nessun marinaio perduto nella notte
toccherà le spiagge nostre
dove ancora fanno male le orme
di quel naufrago che sapeva del nostro deserto.
e la notte, ogni notte,
ci promette e ci nega la strada del ritorno,
il tornaviaggio,
l’amore che ci salvi da noi stessi
e la parola che sia detta per sempre.
Ci sono in noi alberi senza nome
stanchi di far ombra e crescere da soli.
Coloro che non partono ma soffrono di sete di scogliera
amano i porti, salpano nel sonno
cercano un’altra sete per appagare la prima
ci osservano, ci vedono come navi, felici.
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Siamo isole.
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Palme | |||||
Nasciamo dalla sete. Siamo palme che crescono a forza di perdere i propri rami. I tronchi sono ferite, cicatrici rimarginate dal vento e dalla luce, quando il tempo - quello che fa e quello che trascorre occupa il cuore e lo trasforma in nido di perdite, ne erige la sua aspra colonna. E per questo le palme sono allegre Come coloro che hanno saputo soffrire in solitudine e ora si cullano nell'aria spazzando nubi e dalle loro chiome consegnano inni alla luce, fonti di fuoco ventagli a dio, addio a tutto. Tremano, testimoni di un miracolo che conoscono soltanto loro. . Siamo come la sete delle palme e ogni ferita aperta verso la luce ci fa sempre più alti, più felici. Perdite sono i nostri tronchi. È trono il nostro dolore. Non è bello soffrire ma bisogna aver sofferto per sentire, come un intimo nido la meraviglia dei sopravissuti che ringraziano l'aria, e poi scoppiano per l'alta gioia in mezzo al deserto |
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JUAN VICENTE PIQUERAS . . . . |
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due poesie che non conoscevo, come non conoscevo l'autore...e sono veramente due perle rare...
RispondiEliminaGRAZIE!!!
ho letto poesie pioggia e matteo. leggerti mi arricchisce. mi piace
RispondiEliminaBello.bello!!
RispondiEliminaLe foto magiche: si sogna! :)
Ps ho chiuso il blog!
sara64
Che meraviglia Carlo queste poesie, soprattutto la seconda...non conoscevo l'autore, ti ringrazio per questa scoperta.
RispondiEliminaUn abbraccio,E.