Un paese mi abita

.

.



 .
 .
 .  .
.
.
Proprio perché sono al mondo
so che tutto è irraggiungibile
 .
Gli alberi del parco dialogano fra loro
La nebbia nutre la terra appena arata
I tramonti sussurrano alla malinconia
degli animali, d’autunno
.
Io non ho la loro solida lingua
eppure, a tratti, parlo con i boschi
i ruscelli scrosciano nella mia mente
ascolto il profilo dei monti, la luna,
il mare, 
le isole più lontane,
e certe sere
alle tue labbra,
faccio affiorare
parole in forma di baci.
.
Mute, ma dell’altezza esatta
del cielo stellato
.
   
.  
Io che sono al mondo
e so che tutto è irraggiungibile
talvolta riesco a toccarti
con parole inconsuete. .
 
  
Come le tue dita
che mi sfiorano, 
parlano
d'un paese invisibile
che mi abita.
.

.
 


                          [ k ]
 .
.

.
.
.

  
  
  
  

                                                                                        .

                      .






.







Commenti

  1. grazie all'incontro con l'altro, all'amore e all'empatia che mettiamo nelle nostre relazioni riusciamo a scoprire il nostro mondo e a relazionarci con il nostro altrove ;*

    RispondiElimina
  2. @ levonah:
    colpito e affondato! Hai visto bene.Talvolta mi viene pure il pensiero: questo è tutto ciò che abbiamo...tutto quel che resta.

    RispondiElimina
  3. "Io seguo la Religione dell'amore,
    quale mai sia la strada
    che prende la sua carovana:
    questo è mio credo e mia fede."
    ;)

    RispondiElimina
  4. Mi pare un gran bel posto quel tuo paese. :)
    stileminimo

    RispondiElimina
  5. bellissime parole! come sempre le rubo!
    immensa la foto!
    bacio!

    RispondiElimina
  6. ..quando ti leggo mi sento come terra arata, ricca e in attesa. Così che le tue parole mi arrivano come semina.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari