Antifascismo | ||
Che cos’è oggi l’antifascismo? Che significato ha la Resistenza? A che serve la memoria storica? _ Sono alcune delle tante domande che mi passano confusamente in testa stasera. _ In realtà domani si celebra l’idea stessa della democrazia come alternativa al fascismo. Una democrazia come pluralismo sostanziale e rispetto delle minoranze. E si ricorda quel patto nato dal sacrificio di tante persone che vollero esporsi e agire contro la violenza e l’oppressione di un Potere costituito a regime. Quel regime frutto del Fascismo storico Mussoliniano.
Domani ricorderemo innanzitutto degli italiani, degli agricoltori, degli studenti, degli operai e degli intellettuali che contro quel Potere, ebbero il coraggio di prendere posizione, di rischiare in prima persona per coltivare “un sogno“ per il quale valeva la pena spendersi, fino al sacrificio totale. Domani scenderemo in piazza per riappropriarci delle radici di questo nostro paese sopravvissuto a 20 anni di dittatura fascista e risorto all’interno della tragedia che fu la guerra.
Individui che hanno creduto in un futuro “diverso”. Diverso da un presente opprimente e in aperta discontinuità da un modello di potere che utilizzava ogni mezzo di comunicazione per propagandare la menzogna capillare, a tutti i livelli. Menzogna scientificamente studiata e adattata di volta in volta da esperti della comunicazione di massa, per catturare il consenso di chi non aveva tempo, mezzi e cultura per accedere a fonti alternative. Un regime pervasivo che furbescamente si proponeva di zittire le coscienze e intimidire i timorosi. Che fabbricava metodicamente, ogni giorno, bugie colossali, per convincere l’opinione pubblica della propria capacità di gestire gli interessi collettivi. Per alimentare il culto del Capo e la bontà di un potere unico, unilaterale, senza contrappesi e senza contraddittorio. Rispetto ed ammiro quegli uomini di allora che seppero opporsi con la forza del loro pensiero, con la speranza di un cambiamento e infine con la loro stessa vita, alla brutale e devastante sopraffazione del Potere. _ So che è dal loro sacrificio che è nato un patto con il futuro.
Domani 25 aprile 2008 vi saranno piazze che celebreranno in modo tradizionale l’insieme dei valori sui quali si basa l’Italia del dopoguerra, l'Italia dei nostri padri.
Saranno due tipi di piazze differenti, ma entrambi in linea con i valori usciti dalla Resistenza e in sintonia con quel paese “diverso” che hanno sognato gli antifascisti durante il Ventennio e i partigiani morti durante i due anni di lotta per la liberazione dalle forze nazifasciste.
Domani scenderemo in piazza per due istanze complementari: difendere la memoria storica contro i revisionisti ed i manipolatori di professione e iniziare una lotta di liberazione dalla menzogne e dalle omissioni dei media di oggi. | ||
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I fratelli Rosselli | ||
"Il 9 giugno 1937, verso le sei di sera, tutto sembra tranquillo nella stazione termale di Bagnoles-sur-I'Orne, in Normandia. | ||
La descrizione degli avvenimenti porta una firma importante: quella di Gaetano Salvemini, compagno di lotte dei due giovani uccisi e fondatore, con loro, del movimento "Giustizia e Libertà". Il suo breve saggio commemorativo era stato scritto pochi mesì dopo I'assassìnio, a Londra, in inglese, come testimonianza diretta e a caldo: un esule antifascista rendeva omaggio ai due amici caduti. | ||
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Piero Gobetti | ||
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Nasce a Torino il 19 giugno del 1901. Dopo le scuole elementari frequenta il liceo-ginnasio "Gioberti" e lì conosce Ada Prospero, che diventerà sua moglie. Studente universitario di acuta intelligenza, pubblica a diciassette anni la sua prima rivista, "Energie Nove", nel novembre del 1918, ricca di riferimenti a Prezzolini, Gentile, Croce e con la quale diffuse le idee liberali di Einaudi. | ||
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Da"Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana" | ||
Achille Barilatti | ||
Di anni 22 - studente in scienze economiche e commerciali - nato a Macerata il 16 settembre 1921 -. Tenente di complemento di Artiglieria, dopo l'8 settembre 1943 raggiunge Vestignano sulle alture maceratesi, dove nei successivi mesi si vanno organizzando formazioni partigiane - dal Gruppo " Patrioti Nicolò " è designato comandante del distaccamento di Montalto -. Catturato all'alba del 22 marzo 1944, nel corso di un rastrellamento effettuato da tedeschi e fascisti nella zona di Montalto - mentre 26 dei suoi sono fucilati immediatamente sul posto e 5 vengono salvati grazie al suo intervento, egli viene trasportato a Muccia (Macerata) ed interrogato da un ufficiale tedesco ed uno fascista -. Fucilato senza processo alle ore 18,25 del 23 marzo I944, contro la cinta del cimitero di Muccía Medaglia d'Oro al Valor Militare. Mamma adorata, Achille | ||
Paolo Braccini | ||
Di anni 36 - docente universitario - nato a Canepina (Víterbo) il 16 maggio 1907 -- Incaricato della cattedra di zootecnia generale e speciale all'università di Torino nel 1931 allontanato dal corso allievi ufficiali per professione di idee antifasciste, all'indomani dell'8 settembre 1943 abbandona ogni attività privata ed entra nel movimento clandestino di Torino - è designato a far parte del I° Comitato Militare Regionale Piemontese quale rappresentante dei Partito d'Azione - pur essendo braccato dalla polizia fascista, per quattro mesi dirige l'organizzazione delle formazioni GL -. Arrestato il 31 marzo 1944 da elementi della Federazione dei Fasci Repubblicani di Torino, mentre partecipa ad una riunione del CMRP nella sacrestia di San Giovanni in Torino. | ||
3 aprile 1944 Gianna, figlia mia adorata, _ | ||
ciao carlo..era passata per dirti di leggere il mio ultimo psot che credo ti piacerà...Però mi sono imbattuta nel tuo...Sei sempre un grande Carlo! Grazie per aver ricordato l'importanza di questo giorno, con le tue parole e con le testimonianze storiche. A riflettere sul coraggio che hanno avuto certe persone e che hanno permesso all'italia di rinascere mi vengono i brividi e mi viene da riflettere che se noi vogliamo un mondo migliore lo possiamo ottenere. L'importante è avere il coraggio delle proprie idee e non lasciarsi plagiare. Trovo le lettere di achille e di braccini un colpo al cuore!Ciao Carlo,buon 25 aprile
RispondiEliminache dire!!
RispondiEliminasenza dubbio uno dei piu' bei pezzi che ho letto e che parla di 25 aprile!!
grazie
chicca